domenica 9 dicembre 2012

son troppo buona.

A volte mi sembra di essere la bimba dei baci perugina,
mi faccio in quattro per tutti, dentro di me vorrei anche donare a chi non sta  bene quello di cui ha bisogno, poi però mi sento stanca e mi dico:
son troppo buona.

PS: è facciata quello che vedete dall'internette

martedì 13 novembre 2012

E sti cazzi

E' come se tutto mi sfuggisse di mano. L'incubo che faccio ogni volta che dormo è quello di non riuscire ad arrivare alla meta, di essere in ritardo, delle cose che mi si sgretolano tra le mani.
(...)
C'è di buono che vedo ancora il lato comico di alcune situazioni.
C'è di buono che sento.
Il sentire è meglio del nulla.
Il nulla è il buio ed io l'ho provato.
(...)
Ecco. Siamo a metà mese. Il resto si vedrà.
E sti cazzi

sabato 27 ottobre 2012

io non lo so che colore hanno questi giorni, ma vorrei dei giorni con colori più belli e intensi

giovedì 18 ottobre 2012

Non più la morte

La morte è un attimo che non conta niente,
la vita è quel che in realtà lasciamo come eredità.
E' questo che ho imparato dicendo addio negli anni. E' davvero un attimo e quell'attimo non lo voglio portare come un bagaglio ingombrante e pesante che sfocia anche i miei sogni, perché non ho mai avuto un sogno, un sogno bello in cui abbracci ancora una volta chi non c'è più.
Oggi tornando a casa pensavo a quanto vorrei che avessero ragione chi dice che c'è un dopo, un dopo fatto di energia, un dopo dove poter ritrovarci, sarebbe consolatorio, sarebbe come unguento su una ferita. Ma io non ci riesco. Io penso che è finita. Ed allora l'unica possibilità che ho io di onorare è ricordare.
Non più la morte.
La vita.
Il vissuto, il riso, il pianto e quella gioia che si intravede in ogni filmato che riguardo con emozione.
Sono stati i miei momenti di piena felicità quelli vissuti in quella casa in francia.
La morte è sconfitta.

venerdì 12 ottobre 2012

Nessun senso

Quando sto per perdere qualcuno, allora rivedo tutto il vissuto insieme.
Proprio come succede nei film.
Banalmente.
Proprio come nei film mi commuovo. Poi mi addoloro.
E davvero non capisco il senso.

giovedì 11 ottobre 2012

e il vostro orticello com'è?

In italia abbiamo un modo tutto nostro di percepire la violenza. Oggi quasi tutti sono rabbrividiti per un video di un bambino che viene trascinato via dal padre e dalla polizia.
No, non è un bel vedere. Ovviamente.
Ma rimango sempre basita che alla stessa gente non è fregato niente dei bambini nel deserto (basta che non vengano qui con i barconi) la stessa gente non sa che succede in iran, alla stessa gente frega davvero una sega di quelli in Africa o in Thailandia.
mah.
e il vostro orticello com'è?

lunedì 8 ottobre 2012

Quando la vita ti da mille motivi per cadere, tu rialzati
quando i giorni sembrano bui e senza via d’uscita, tu spera,
quando le delusioni urlano più forte dei sogni, tu costruisci
quando le rughe solcano il tuo viso, tu sorridi,
quando ti senti solo, vieni a cercarmi,
ti parlerò di come fare a rialzarti, ma tu fa lo stesso con me.
Ne ho bisogno… Miglioriamo insieme!
Stephen Littleword, Nulla è per caso

Papà

lunedì 1 ottobre 2012

Ho una pessima notizia da darti

Come vedi i tempi sono duri, non c'è lavoro e non crediamo che arriverà, questa è la tua lettera di licenziamento.

Non so che reazione ho avuto, è la prima volta che mi capita, non intacca la fiducia nella mia capacità di lavorare né di imparare.
Non ho il cervello pigro, mi adatto e mi appassiono.
Non ho pensato nemmeno per un momento che fosse colpa mia, mi stavo già alzando, mi hanno trattenuta.
Ho detto che non c'era niente da dire, ho firmato e son scesa.
mi hanno commosso i miei colleghi che mi hanno detto: come tu? no, non ci credo.
mi hanno commosso che qualcuno si è messo a piangere
Io no, ho aspettato di svoltare l'angolo.
Con silvia al mio fianco ovviamente.

Mi spiace per loro, per il nostro affiatamento, per come lavoravamo bene insieme ma, a parte i soldi per cui sarà molto dura, per il resto io ho riso molto anche con i miei clienti, lavorando si entra in sintonia.
Non so cosa mi aspetta.
Decanto questo licenziamento.
Poi vedrò.
Poi si vedrà.
L'unico fallimento sarà tornare dai miei genitori a vivere se davvero le cose si mettessero male.

*Scelgo l'immagine di Giuliana che mi sembra la più azzeccata.

lunedì 10 settembre 2012

La pazza



Questo quadro continua a starmi nel cervello come un fisso immagine.
Così son dentro.
Forse così appaio pure fuori.
Mi sento sempre più aliena, sempre più commediante, sempre meno me.

Le notizie sul mondo scorrono e non mi sorprendo più, mi indigno con la consapevolezza che non serve a niente.
Vivo camminando e a volte trascinando i piedi. Vivo e combatto. Ma il senso qual è?

E più la vita e gli esseri umani mi deludono più l'illusorio disincanto e l'indifferenza crescono. il giorno che scoppierà sarà un fiume in piena e io non la saprò gestire.

Non ho nostalgia di me ma ho nostalgia di quando sapevo scrivere quel che provavo.

giovedì 6 settembre 2012

il giorno del passato.

Puntuale è arrivato, lo so, lo so sempre però sempre mi sento fallita e sconfitta. Non importa quanto avanti io sia andata da quei giorni, oggi è il giorno del ritorno e torno indietro. E mi ritroverò ancora a spiegare i motivi, mi ritroverò ad ascoltare le solite minchiate che mi vengono dette come chi recita una preghiera in chiesa. Lo so. So che starò seduta e mi sentirò sperduta, non capiranno le lacrime, mi giudicheranno una poverina che ha paura per un nonnulla perché loro non sanno. Nessuno lo sa realmente, nemmeno chi c’è passato ha l’esatta percezione. Ognuno ha sentimenti propri, esperienze diverse, reazioni ed emozioni simili ma assolutamente diverse. Così sarà. Spero che passi in fretta. Ma ora sono in purgatorio ed espiare i miei peccati.

Noi vediamo ciò che scegliamo di vedere. dal film "Al di là dei sogni"

lunedì 13 agosto 2012

Il mio posto è stato già preso.
Sorrido.
Faccio tacere l'orgoglio, perché è solo quello che parla quando sento quella fitta allo stomaco.
Lascio parlare il cuore.
Non ha niente da dire.
Prendo il cappello che avevo lasciato sul sedile e scendo.

lunedì 30 luglio 2012

Credo che sia tempo di un altro capitolo, di altre cose nuove. Quelle vecchie mi son venute a noia.
siamo nel 2012 ma di strada da fare ce n'è ancora tanta per avere pari diritti e doveri.  a volte mi sembra che si sia preso una cantonata, il femminismo non è servito per far svestire le donne come vogliono o a far l'amore con gli pare, anche questo ma c'è altro. molto altro. far da bamboline non è mica far la rivoluzione, casomai un altro modo di essere sottomesse ad un ruolo già vissuto e rivissuto.

venerdì 20 luglio 2012

Non è giusto

E' vero si può vivere di poco e vivere lo stesso, lo abbiamo fatto per anni.
Però ti guardo, hai lottato tanto per avere quel poco in più ed ora non possiedi più niente, che te ne capita una dopo l'altra ed io non posso sollevarti di nessun peso.
E so quanto ti sta costando e so come ti fa sentire.
Ed è profondamente ingiusto che dopo 40 e passa anni di lavoro quello stato in cui credevi ti abbia deluso, che le promesse non siano state mantenute, che hai dato molto per non ricevere niente in cambio.

lunedì 2 luglio 2012

Sto assaggiando cosa vorrebbe dire stare sola. davvero. ed allora il giorno che arriverà quel momento non varrà la pena di vivere.

domenica 24 giugno 2012

L'inquietudine

Io quando non ce la faccio più mi isolo. Poi quando tutto ricomincia a tornare normale ho sprazzi di lucidità.
Che son io che son il centro, l'artefice. Certo, se voglio, in poco tempo ritrovo una vita sociale e quindi credo di essere un pochino simpatica, ma nell'isolamento non c'è nessuno, se non poche persone.
Cioè mi accorgo che non vengo cercata, né chiamata, né contattata, ed allora è proprio in queste occasioni che mi rendo conto che ho attorno molti conoscenti e che forse, dico forse, non son stata brava a costruire rapporti intimi.
chiudo questo pensiero in un cassetto e vado al supermercato

martedì 12 giugno 2012

Lode alla dimenticanza

Cri, tu porti rancore?
No, io no, dimentico.
Sei brava, perdoni.
No, io dimentico! Appena mi ricordo mi incazzo come se fosse accaduto 2 secondi fa.

lunedì 11 giugno 2012

Dice

Dice che è un modo per proteggermi dalla vita.
Dice che così posso restarmene rintanata.
Ho risposto che ogni volta la vita mi dà dei pugni che se ci fa attenzione si vede ancora la botta.
Dice il vero, forse.
Dico il vero pure io.

(Ho sempre ammirato i deboli perché hanno una forza incredibile a tirarsi su.
Noi, gente dalla faccia dura, alla fine siamo molli come un purè.
Basta un niente e cadiamo giù.)

Voi parlarne? mi chiede
No, non voglio. Cadrei e ora non posso permettermelo.

Chiusa in auto, la grandine si abbatte furiosa.


Durante il temporale in auto...

Flickr: DISAMISTADE_my life is a reportage!'s Photostream

Tienitelo.

Tienitelo.
io non lo voglio più.
Ogni bacio, ogni parola gentile, ogni moina, ha fatto perdere valore al posto. A qualcosa che doveva rimanere nel passato.
E' che io non credo più alle moine, ai baci e alle parole gentili.
Siamo solo icone, parole, carta
interscambiabili con altre
icone parole e carta straccia

venerdì 8 giugno 2012

cuore, anima e cervello

E partito tutto da un puntino su una mappa postata da un amico ed io inconsciamente mi son ritrovata su google maps a cercare per le strade quella casa bianca.
Ho fatto un viaggio virtuale e mi son ritrovata lì davanti a quel cancello in cui non abita più nessuno, in quella strada solitaria, e...
alcuni lo chiamano cuore, altri anima, per altri è solo cervello ma qualunque cosa sia, il mio è andato in frantumi ancora. Quante volte si può rompere.
Mai più.
Come un tamburo.
Mai più.
ma ho girovagato per le strade per un'ora da panettiere al bar, al cimitero alla casa in cui, oramai è certo, morirà pure lui.
nomi stranieri così familiari per me, mi son domandata che vita avrei fatto se fossimo rimasti lì. Ma poi è inutile pensare a cose che non sono, l'immaginazione è oramai rimasta in qualche antro del mio passato.

Niente imprime una cosa così intensamente nella memoria quanto il desiderio di dimenticarla.
Michel de Montaigne.

e purtroppo a volte vuoi dimenticare anche quanto sei stata felice.

mercoledì 30 maggio 2012

il tempo è passato

il tempo è passato. L'unica cosa che è davvero passato è stato il sogno.
Ad un certo punto vivi alla giornata e non hai tempo, non hai voglia, non hai testa.
Tutto il resto è mutato immutabile

venerdì 18 maggio 2012

Quel che non faccio più

Le parole sono pietre che possono colpire e fare male, in questo io son molto brava. Potrei uccidere con solo parole.

martedì 15 maggio 2012

Il blog

Da quando non ho più il mio amico, il blog ha ripreso il suo perché.
Riflettevo insieme a lui, insieme cercavo di metter insieme  i pezzi come in un puzzle.

lunedì 14 maggio 2012

Non so

Non ho ancora capito cosa sento,
so che la sofferenza l'annuso, sento i pianti, sento la miseria.
Non so ancora cosa proverò. So che sono caduti le migliori persone che ho conosciuto, gli stronzi son sempre là, son i migliori che vedo soffrire e a cui non posso dar nulla o far nulla, gli altri svaccati in una vita di indifferenza.
So che oggi son rimasta ferma al mio posto. Per oggi.
Domani dovrò trovarlo il coraggio per affrontare il dolore puro.
Vedo che il cerchio intorno è già stato creato, son lì a sostenere quei due ragazzi.
Un po' ho sempre invidiamo la famiglia di milano per questa loro capacità, di chiudersi, di fare come un balletto
a mani giunte formando il cerchio come per giocare a girotondo. Il cerchio si forma e tu ti senti protetto.
Ma solo quando i morti son i loro.
Se no, resti sola, in un angolo sperando che facciano il cerchio solo per amore verso te.
Ma son contenta che ci saranno per loro.

Cicatrici

Non è tanto che provi molto dolore per la perdita,
ma quanto il funerale comporti alla tua memoria emotiva.

vite miserabili

Ci raccontano favole da bambine, si parte da povere, reiette, orfane ma poi alla fine siamo felici e contente.
Tu non hai mai avuto nulla di felice, la tua vita è stata una scala di sofferenze, delusioni, povertà e malattie.
Sei stata una cenerentola, niente finale a sorpresa.

Lode alla vita.
Ma credo che esista un "destino" ingiusto per alcuni, che davvero non mi rassegno a dargli un senso

domenica 13 maggio 2012

Io no

Continuo a scoprire cose di me che non avrei detto mai. Nel bene e nel male.
mi irrita molto che la gente dica, siamo tutti uguali, se c'è l'occasione si ruba e si pensa al piccolo orticello.
Spero di non scoprirmi mai così, per ora continuo a mandarli al diavolo e dire Io no.

3 volte

Continuo a non rifare gli stessi errori tre volte.

sabato 12 maggio 2012

"ci stiamo sbagliando ragazzi"



Io capisco la disperazione, la voglia di fare vedere quanto si vale, ma così ci stiamo svendendo.
Svendiamo un'idea e la diamo in pasto a chiunque.
Sono prezzi di cui bisognerebbe vergognarsi.
C'è poi la questione che è tutto pubblico. Quindi io pubblico un'idea, non vinco, non mi danno quei 100 euro ma il mio progetto è lì alla portata di tutti. Copiabile. Usabile.
Mi hanno segnalato un altro sito inglese credo, la cifra si aggirava sui 1500 euro a progetto e la creatività era a disposizione solo del cliente.
Non so chi sia questo Giulio Ardoino, ingegnere, ma non ha idea del danno che anche lui arreca in questa professione già agonizzante e piena di stagisti sottopagati e sfruttati.

venerdì 4 maggio 2012

l'aliena

E' tornata questa sensazione, mi pare tutto strano, tutto fuori posto.
E' un posto che non riconosco, non mi diverte e mi fa venire voglia di andare a casa.
Ma casa non so più dov'è.

Faccio cose che non mi appartengono, apparecchio sorrisi e li do in pasto ai porci
L'autenticità mi pare troppo cara per condividerla, l'autenticità  è per pochi. Quasi nessuno.
E' cara e si paga un prezzo altissimo.

martedì 24 aprile 2012

Strana la gente

Si sono tutti fermati vedendo un uomo morire di morte naturale su un campo di calcio.

Cambiano canale e girano la pagina ogni volta che fanno vedere i bambini morti in guerra.

amor proprio ed orgoglio

L'orgoglio ha sempre mietuto vittime.
Ma la vittima è chi lo prova.
C'è una netta differenza tra amor proprio ed orgoglio.

Mi chiedo ora come stai, ora che io non ci sto più. Se chi ha preso il mio posto è all'altezza o magari è anche superiore a me.
Mi chiedo che è successo se mai è successo qualcosa.
Forse è solo l'illusione che ci portiamo sempre appresso ogni volta che iniziamo un qualsiasi rapporto intimo, quella speranza che saremo amati e accettati, che saremo unici.
In verità l'unicità è per poche occasioni, per piccoli miracoli di affinità.

La fermata è arrivata. Sei sceso. Il treno parte.
Aspetto il prossimo passeggero che prenderà il tuo posto.
Perché è proprio l'amor proprio che mi guida, l'orgoglio lo lascio a te.

martedì 3 aprile 2012

Facciamo cambio

Mi sono accorta che sto reggendo il personaggio che mi hanno affibbiato, o che mi son costruita, chi se lo ricorda più.
Solo che non mi ricordo più chi sono.
Cerco il produttore, il regista e l'autore per patteggiare un cambiamento di stile.

Non parlo

Quasi per niente. Davvero non parlo. Blatero.
Dei ritorni è bello il non dire niente di più.

martedì 27 marzo 2012

il senno del poi

E a volte hai una rivelazione inaspettata.
Era sepolta lì da anni, forse la conoscevi da sempre, ma ne prendi coscienza in un secondo...
magari guardando le prime scene di un film tv.
E li ricordi. E sai il motivo di questi anni.
Sapere e conosce la ragione non se ne ricava quasi mai la soluzione.

sabato 24 marzo 2012

Cazzo mi son sbagliata, ho messo cose preziose nella pattumiera.
L'unica certezza è che tanto andranno perdute.

Ho voglia di andare via

Ed invece sto qui. Incatenata dall'amore e dall'affetto. Dal dovere e dal bisogno.
Sto qui ma già non ci sono più.
E metto un piede dopo l'altro all'indietro, come un gambero. Facendo finta di niente, sperando che se ne accorgano.
Mi allontano inesorabilmente dal più niente da dire o fare.
Dalla brutto, dal meschino, dalla sfiducia.
Dalla disillusione mai sconfitta dagli eventi

giovedì 22 marzo 2012

Come  lo si dice addio?
io l'ho detto ai miei cari che son andati quando ho fatto in tempo. Un misto di cose mai dette. A volte.
Altre volte l'ho urlato e ho mandato via. Senza ragionamento, travolta dalla rabbia del tradimento o dell'abbandono.
Non ricordo di aver detto un addio consono. un addio tranquillo.
Quelli detti tra sé e sé non contano, è qualcosa che decidiamo o di cui prendiamo atto.
Non so come si dice addio alla fine.
ma so come si ascolta un addio.



mercoledì 21 marzo 2012

Oggi non mi fermo.
Oggi scappo a casa mia.
Siete una coppia. Avete giurato, mantenete quel giuramento.
Oggi ho bisogno della mia casa.

Amicizie a tempo


Non credo nelle amicizie che scadono, che al primo intoppo se ne vanno.
E' vero quel che dice bic, che ci sono allontanamenti e poi ritorni.
Forse credo nei viaggi fatti insieme, ma la fine deve essere dignitosa.

Credo nei don chisciotte.
Credo in chi si espone per te e in chi ti crede.
Credo in chi c'è nonostante i tuoi difetti ma forse proprio per i tuoi difetti.

No, non credo nelle scadenze.

Questo è uno dei miei periodi in cui torno a casa, affronto i mostri, poi corro a letto per non pensare che domani saranno ancora lì ad aspettarmi.
Ognuno ha i suoi mostri, ma credo che i mostri insieme si possono sopportare.

Credo che davvero, dopo poche ore, niente mi faccia più male.

Credo di essere merce avariata.

martedì 20 marzo 2012

mi fa male il cuore.

mi fa male il cuore. un tempo ci avrei scritto qualcosa di romantico, ora mi fa male il cuore davvero. fisicamente. come se quel macigno fosse diventato tangibile.

venerdì 16 marzo 2012

Ognuno davanti ad una malattia reagisce in maniera diversa. 
Ma te lo dico con qui, che non leggerai mai, sono stanca di essere lo sfogatoio.
Siamo soli. Prima lo impari e meglio reagirai. Le tue urla non faranno guarire nessuno.
io so che faccio il mio dovere, anche troppo a dire il vero. 
anche troppo. 
troppo.

lunedì 5 marzo 2012

E della musica ripetuta in questi giorni

Se sapessi qual è la mia meta, cosa voglio nel mio profondo, sono convinta che farei ogni cosa per provarci.




sabato 25 febbraio 2012

Titolo del post

Ad un certo punto tu diventi "l'uomo di casa".
Specie se sei figlia unica, specie se non hai un marito o un compagno.
Sei tu quella che deve star sull'attenti, non piangi più, continui ad andare avanti non osando nemmeno di chiedere aiuto a qualcuno.
perché non c'è nessuno che ti dà quella sicurezza che solo la mano grande di un padre ti dava.
o l'abbraccio di chi davvero ti ama.

sabato 18 febbraio 2012

A volte non ascolto la musica perché mi spezza il cuore.
A sentire il cuore non son più abituata.

giovedì 16 febbraio 2012

Il potere delle parole. presunto stupro

i giornalisti che dicono "presunto stupro" riferendosi a quella ragazzina pestata a sangue e lasciata sulla neve dovrebbero vergognarsi sara t.

 e comunque avete un curioso modo di spostare l'argomento: dal "presunto" stupro al diritto all'informazione alla definizione di reato; questa tecnica la conosco, scema io che ci son caduta: "quando non hai ragione nel merito, slitta la discussione un po' più in là". Direi che è ora di lasciarvi alle vostre verità. Voglio solo sperare che non siate davvero così [inserire aggettivo a scelta] da non capire che la parola presunto nasconde tutto un sottotesto inevitabile e offensivo - Livia [Mrs Bubba]

il disinteresse

C'è qualcosa in stato di coma in me.
Credo sia il mio solito modo di costruire barriere. Son un bravo muratore. Metto mattone su mattone ed ad un certo punto ritorno non sento niente.
Lascio da parte società, politica, quotidianità. Penso solo ai passi da fare giornalmente. Non faccio più bilanci. Non lascio che la speranza possa darmi qualche illusione.
Illusione poi disillusa.
Mi servirebbe un miracolo. Uno di quelli ai quali la gente crede. Qualcosa di bello. Qualcosa che mi faccia "sentire".
Nemmeno le menzogne mi scuotono, l'unica cosa che mi scuoto sono le spalle di fronte alle nevrosi della gente di internet. Le nevrosi nella vita fisica son diverse, son gestibili, son leggere. Credo che la solitudine di una tastiera tenda ad ingigantire tutte le frustrazioni.

lunedì 30 gennaio 2012

Insonnia

Quando si dorme poco ci si ritrovano i sensi ovattati.
Un po' come nel libro di king.

venerdì 20 gennaio 2012

Lettera d'amore #8


Virginia,


io non lo so se si sparisce così, da un giorno all'altro. Forse sarebbe più giusto dire "da un'ora all'altra" anche se sono certo che - qualora fossi proprio costretto a catalogare la tua sparizione in un intervallo temporale - ecco, direi che tu sei sparita da un minuto all'altro. Non so se si sparisce così, ma ho il sospetto che non sia giusto.
È vero, ti ho conosciuta all'improvviso. Non ti ho vista seduta da sola in una soffice poltrona di una libreria del centro, né ti ho seguita con lo sguardo mentre salivi su un taxi nella piazza che mi ha visto crescere. Io ti ho conosciuta come si conosce la vita, ti ho sbattuto contro come gli alveoli di un neonato vanno dritti verso l'aria aperta. E, mentre ti sbattevo contro, i tuoi preziosissimi appunti prendevano letteralmente il volo. Li guardavamo entrambi sparpagliarsi sulla neve sporca di un inverno che non faceva sul serio.
C'è una condanna che la tua sparizione mi commina: consiste nel credere che tu sia assente. Così c'è una condanna che la tua assenza mi commina: consiste nel credere che tu ritornerai.
Sono il bambino innamorato della compagna di banco costretta in casa dalla varicella.
Sono un vecchio che aspetta una morte che è assente da ottantaquattro anni.
Sono una madre che aspetta un bambino nel primo giorno di primavera.
Sono il tuo amore per me che hai deciso di fare assentare da scuola senza prendere il libretto delle giustificazioni e firmare e dirgli "sì, oggi stai a casa ma domani fili in classe".

Tuo,
Roberto

http://indirizzoinesistente.com/home.html

giovedì 19 gennaio 2012

Isola del giglio

Eppure hanno l'intelligenza, hanno pure la sensibilità, ma non hanno discernimento.

Se ne sta parlando, ad un certo punto lei abbassa la voce e dice:
certo è napoletano.
Abbassi la voce perché lo sai che te ne devi vergognare ma nonostante questo non ti limiti.

Ma porca vacca, ma è mai possibile che nel tuo intimo tu sia così piena di pregiudizi nemmeno vissuti ma solo assorbiti per osmosi?

Almeno che i tuoi pregiudizi siano per vita vissuta

mercoledì 18 gennaio 2012

il senso della morte di un giovane
non lo capisco.

non lasci niente.
solo dolore,
non è aratro
ma asfalto freddo.
Lasci il vuoto
che gli altri sentono

giovedì 12 gennaio 2012

Alcuni si illudono che la loro vita sia fonte di interesse da parte di altri.
In realtà non è così,
ma per nessuna ragione al mondo vogliono ammetterlo con loro stessi.

Io faccio parte dell'altra categoria.
Quelli che si meravigliano dell'interesse altrui

martedì 10 gennaio 2012

la resa

E' la fine.
E' quando proprio energie non sai più dove trovarle
e viaggi da reparto in reparto con una speranza nel cuore che sei talmente abituata a vederla disillusa che non la chiami più nemmeno speranza
Poi c'è questo non riuscire a respirare che mi accompagna da giorni, settimane, questa rabbia come una sorella gemella.
Ti segue ad ogni passo. Perché non c'è mai sollievo. Perché sono arrabbiata e la rabbia mi tiene in vita.
ma sono stanca.
Non ho mai amato molto le persone.
Non trovo conforto negli altri.
Purtroppo

Lei sta tornando. La sento. Son così tentata di cederle.

lunedì 9 gennaio 2012

E' tornata. Non credo che rimarrà a lungo. per ora qualche volta mi tiene compagnia.
Niente mi dà quella sensazione di onnipotenza, pulizia, finalmente un po' di pace.
Questo è il mio momento che ogni cosa è troppo. Troppo. Non riesco più a gestirlo.
E' troppo.
E son stanca e arrabbiata.
Sento il gusto dolce della resa.
E il resto è niente.

i compiti

  difficile tenere il diario, difficile seguire le regole. Ogni cosa che mi fa pensare alla dieta  o a un pranzo, una cena, un pasto equilib...