mercoledì 12 giugno 2002

Siamo un popolo di persone che si sentono sole. Solitudine per me vuol dire non essere in sintonia con gli altri e con il mondo circostante. Ci adattiamo ma rimane sempre la sensazione di vuoto, di non appartenenza.
L’accettazione dell’altro non é sempre facile. Ci innamoriamo sempre e comunque dell’idea che abbiamo dell’altro. Ci innamoriamo dell’amore, ma l’amore per noi stessi.
Vogliamo. Desideriamo. Ci illudiamo.
Conosco persone che si sono accontentate, che si tengono accanto un compagno/a che non amano, perché é confortante avere un appoggio sicuro, poi ricercano l’emozione in altre mille avventure.
Siamo bersagliati da ogni fonte di comunicazione ridicola. L’amore non é quello del mulino bianco, l’essere sexy non é avere un bel paio di belle tette o dei bicipiti fenomenali. L’essere sexy é l’atteggiamento, il modo di muoversi ed é anche l’alchimia che si instaura tra due persone.
Schemi, regole, apparenza.
Oramai quel che si crede trasgressivo diviene moda, oramai nulla é più vietato.
Il successo delle messaggistiche, dei blog non é forse un modo di ribellarsi agli schemi che ci hanno affibbiato?
é come dire, non soffermarti su come io sono, soffermati su quello che ho da dire. e allora non abbiamo i limiti delle insicurezze che nascono dal non essere nei modelli imposti dalla società.

i compiti

  difficile tenere il diario, difficile seguire le regole. Ogni cosa che mi fa pensare alla dieta  o a un pranzo, una cena, un pasto equilib...