lunedì 18 agosto 2008

Il passato è già passato e mo il passato se lo tiene.

La minestra riscaldata fa schifo.
Barack Obama si è fatto le canne.
McCain si è fatto lamante.
Rischiano di perdere le elezioni per peccati veniali.
Che teneressssa.

Il giorno che i nostri faranno coming out dovremo costruire nuove prigioni.

sabato 16 agosto 2008

Il mio termometro

Amo cucinare.
Amo farlo per le persone che amo.

Quando comincio a comperare 4salti in padella, fattene una ragione, è finita.

venerdì 15 agosto 2008

Ci sono cose che mi sorprendono sempre.
Le persone mettono C*** invace di scrivere cazzata ma non lesinano commenti maleducati a sconosciuti.
Un po' come in auto la gente che scavo in fondo al pozzo della loro narice convinta di non essere vista.

giovedì 14 agosto 2008

L'amore è eterno finchè dura

PROLOGO:
Proprio ieri leggevo qua e là nei vari blog di ventenni (si, non ho proprio un cazzo da fare) di questi amori disperati, che ti sembra che niente ci sarà dopo di lui o lei.
Poi questo qualcuno diventa niente.
Se non un pallido ricordo che t’intenerisce.
Per quella che eri.
Quasi innocente nel tuo credere di essere infatuata dell’altro,
inconsapevole di esserlo solo di un’idea.


Sicuramente mi sono espressa male perché ci sono stati commenti su quanto l’amore è bello, pazzo eccetera.
Ricominciamo.

Quanti di voi si sono sposati con la prima cotta? O la seconda? O la terza?
Quanti di voi sono ancora insieme agli stessi?
Quanti di voi amano ancora il primo amore?
Quanti di voi possono dire di conoscere quella persona a cui aspiravate da ragazzini, che magari vedevate alla fermata del tram o nel banco davanti al vostro?
Quanti di voi, poi, sono morti dopo il primo amore?
Quanti, ancora, non si sono più innamorati?
Quanti possono dire che quello era amore?
E dio mio non saranno gli ormoni, forse?

Ho mai detto che tutte queste emozioni non siano belle?
Ho semplicemente detto che non ero innamorata di lui, ma dell’idea che avevo di lui
Come potevo esserlo?
Non ci avevo mai mangiato insieme, dormito, fatto l’amore.
Era un lui. Un ragazzo di cui mi ero presa una cotta Platonica.
Poteva essere chiunque avessi creduto avere i requisiti per rendermi felice.
Tipo quando ero innamorato di John Taylor dei Duran Duran.

Di amore non si muore.
Un po’ di verità.
Non sarà romantico, ma a 38 anni so qual è la vera sofferenza.
Il vero dolore.
Non sto giudicando un divorzio che dicono sia come un lutto.

Oh l’amore… troppi confondono l’innamoramento con l’amore.
Cose del tutto distinte.
Perché il batticuore ce lo procura l’ansia e l’incertezza.
L’emozione di fare tutto per la prima volta insieme all’altro.

L’amore, è quella sensazione di benessere e di appartenenza.
Dell’accettazione totale.
Della condivisione di tutte quelle piccole cose che ci infastidiscono, della caduta della passione.
Della malattia e del dolore.
Lo so, non è romantico dover coltivare l’amore perché dovrebbe nascere e crescere spontaneamente.
Ma non è così.
L’amore spontaneo è per i figli, i genitori (a volte) e altro.
L’amore di coppia va coltivato.
Non ha niente a che fare con l’innamoramento ma ha molto a che fare con l’amore.
Confonderli rende infelici e insoddisfatti.

Dal canto mio non ho il pollice verde.
Ho già detto, l’erba è secca, a volte nascono fiori spontanei, ma è un caso.
D’altronde sono solo idee,
non ho mai avuto un giardino.

lunedì 11 agosto 2008

L'erba del vicino...

Nessuno a quanto sembra gioisce di quel che ha ma è nella spasmodica ricerca di quel che hanno gli altri. O alcuni.
E’ insito nella natura umana la Ricerca.
Se da una parte è una componente essenziale per migliorarci, dall’altra è essenziale per renderci infelici e scontenti.

Non ci ricordiamo del momento in cui abbiamo lottato per aver quel che abbiamo oggi, avvertiamo solo il senso di noia e l’irrequietezza.
Allora i nostri occhi cominciano a guardare oltre. Oltre, dall’altra parte, desiderando solo quello che immaginiamo sia una vita felice.
Quasi che quel che non ci appartiene fosse il Santo Graal guaritore di ogni malanno dell’anima.

Io ho perso molto.
Moltissimo.
Ho fatto scelte obbligate e necessarie ma soltanto quando il sentiero era già stato intrapreso.
Rimorsi o rimpianti?
Ha importanza ormai?
Gli anni sono passati e se tornassi al 1997 certamente non mi accoccolerei in una futile illusione che mi ha resa cieca.
La vita è molto semplice, non ci sono verità nascoste. Il più delle volte è esattamente come appare.

Non invidiatemi una vita solitaria.
Io ci sono nata Libera.
Non è una condizione sociale.
Lo sono anche quando sto in coppia.

La differenza è che quando la mia vita è affollata, riesco a ritagliarmi per scelta momenti solitari.
Quando la mia vita è solitaria, mi è sempre più difficile affollarla.

Il santo Graal non esiste.

Io preferisco la mia erba, sarà secca ma è mia.
e non la fumo nemmeno

venerdì 8 agosto 2008

C'è differenza tra essere soli ed essere solitari

Intanto ho messo del vino in freddo, perché non si sa mai, che poi me ne venga voglia.
La tv è un suono debole alle mie spalle, perché stasera non ho voglia di silenzio.
Ho una valanga di telefilm da vedere, ho in progetto di andare in palestra solo per infilarmi nell’idromassaggio domani mattina.
E forse in questo agosto, in una Milano deserta, troverò il coraggio di prendere un tram bollente e andare a vedere la mostra a Palazzo Reale che mi riprometto di visitare da sei mesi.

Amo non dover rendere conto, all’orologio e a qualunque altra persona, le cose che faccio.
Fosse anche il semplice “non fare niente”.
Non è un lusso che possiamo concederci sempre.

Ed è questa la differenza di chi si sente solo e chi è solitario.

Non è che non ci piace la compagnia ma amiamo anche rimanere soli.

mercoledì 6 agosto 2008

*La palestra

E’ un mondo che non mi appartiene, a parte il mio amore profondo per la tecnologia e le scoperte.
Per le persone con un minimo di domande nel portabagagli non è facile questo tempo, non credo sia stato migliore nel passato, credo e spero che forse ci sarà nel futuro.
Le palestre.
Qualche anno fa frequentavo abitualmente, era anche un luogo di incontro.
Adesso ho ripreso da Luglio a frequentare una palestra. Molto grande e molto ben attrezzata.
L’ho scelta per la libertà di orari e devo ammettere, l’anonimato. Però sono una persona che osserva, specie se non ho niente altro da fare, e muovermi per me non è fare.
Non è implicito pensare nel “Fare”.
E li guardo.
Sono talmente presi da loro stessi, dal loro aspetto da essere quasi dimentichi del mondo che li circonda.
E’ una palestra priva quasi priva di specchi, a parte le sale in cui si tengono le lezioni, ce n’è uno solo grande e alto un paio di metri nello spogliatoio.
Vedo scene talmente raccapriccianti da lasciarmi senza fiato, non è uno sguardo a se stesse che lanciano in quello specchio, ma un compiacimento per l’aspetto o una critica a volte. Quasi mai distratta.

La maggior parte sono così narcisi che penso che verranno ingoiati dentro da quello specchio, quasi come facessero l’amore con loro stesse.
Trasformarsi in veline è la maggior aspirazione di tutte quante, che poi è sintomo di una pessima autostima.
Gli uomini poi, sembrano dei piccoli Big Jim, muscoli e capelli phonati, che t’immagini che facendo sesso si preoccuperebbero di più dei loro capelli che del piacere.
Depilati, attenzione. Poveri stupidi, erano stati graziati dal rituale masochistico della ceretta di noi donne, e se lo vanno a cercare.
E non parlo di chi ha peli ovunque, persino sulla schiena, che è giustificato, ma di quelli che si depilano persino le ascelle.
Uomo lupo o uomo? Meglio uomo. Ma mai donna. Dio mio, maschi. I ruoli non mi sono mai piaciuti, ma assomigliare ad una femmina, a meno ché siano gay non ha niente di sexy.
Alcuni con pantaloncini talmente attillati da annullare ogni attributo genitale.
Ed io mi rifiuto di pensare che siano tutti omosessuali.

Le donne si preparano alla fatica fisica in fuseaux e reggiseno, con quintali di trucco sulla pelle che stento a pensare che possa mai.
Si asciugano il sudore con fare da spot pubblicitario e il risultato non è proprio lo stesso della tv.
Entrano nell’idromassaggio in bikini invisibili che fanno ridere letteralmente uomini attempati, invece di provocare desiderio provocano derisione.

E poi, dio mio, ci sono le anoressiche. Che sarebbe da denunciare chi le ha accettate in quella palestra e si fanno ore di step e tapis roulant.
Quelle mi fanno davvero tenerezza e spero che non si sentano male.

Le donne di mezza età hanno una bella cicatrice sotto il seno, o c’è un’incidenza incredibili di cancro, o un’incidenza incredibile di idiozia.

Io mi sento il pesce fuor d’acqua, che tenta di tornare quella che era prima, prima. Punto.
Di trovare un benessere fisico che i chili accumulati durante in questi dieci anni di dolore sono serviti ad attutire i colpi.
Non sono migliore di loro, ma mortifico il mio cervello ogni volta che i pensieri sani vengono inquinati da questo mondo di calciatori e veline.

Ma la cosa più triste in assoluto è che vogliono apparire più belli per essere accettati e Amati, ma non sono ciechi di fronte a tutto il mondo che c’è intorno.
Persino quanto stanno fianco a fianco.
Presi dall’apparire al meglio, si perdono il contatto.

A me dà la sensazione di una solitudine immensa. E diffusa.

i compiti

  difficile tenere il diario, difficile seguire le regole. Ogni cosa che mi fa pensare alla dieta  o a un pranzo, una cena, un pasto equilib...