sabato 26 febbraio 2011

- ho visto cose che voi umani...
- Cos'hai visto?
- 40 enni e passa che urlavano simon ti amo!
- fantastico! E tu? A urlare john non ti amo più? :D
Annuncio ufficialmente il mio divorzio da John Taylor e mi sposto su Simon

Una vicino a me ha detto: ma hai visto? te lo immaginavi? siam al top, li vediamo vicinissimi e vedi c'è la versace, della valla (credo) Siamo al top.
Ecco l'itaGliani medi.

E' stato carino il momento cocoon, quando tutti i vecchietti si son messi a ballare e saltare.

Di mio, è stato bello, ma i miei piedi, putroppo son come cemento armato piantati per terra

giovedì 24 febbraio 2011

mercoledì 23 febbraio 2011

L'ingenuità. La stupidità. L'illusione. Il disincanto.
Odio la supponenza e l'ostentazione di cosa o chi si sia conquistato, che sia reale o presunto
Amo l'umiltà di chi non si accorge della propria maestosità

Odio chi mente, chi recita il copione, chi ha sempre un fine e poi fa il finto tonto
Amo chi ti manda a cagare con il cuore e guardandoti dritto negli occhi

Odio chi si prende gioco di se stesso e degli altri
Amo chi non lo fa anche se poi piange per ore in disparte,

Odio chi segue le mode e chi fa massa
Amo chi segue solo se stesso, inciampando e rialzandosi faticosamente

Odio i diamanti, i rubini
Amo le stelle e perdermi la notte mentre le guardo.

Odio sapere troppo
Non voglio più saper niente
che sia una sorpresa e che sia scoperta

E amerò il momento in cui questo capiterà

il rito del mattino

Caffè. GReader. FF le liste. Poi ci sono giorni in cui fa freddo e allora accendo il forno, c'è silenzio ed ogni volta mi sorprendo che non arrivi lei a portarmi il croissant caldo e dirmi di tornare a letto. Sarà il rumore dell'orologio, sarà... non lo so. Ma torno indietro nel tempo, in quel paesino vicino parigi e con lei ancora presente

martedì 22 febbraio 2011

Ci sto nuotando dentro. Non ci posso credere, dopo tanta fatica, ancora qui. E ci devo mettere le mani e poi i gomiti e poi quando sarò sporca davvero di fango, forse ancora una volta acqua a pulirà via ciò che è rimasto
Provo sempre un'enorme disagio per le mie debolezze.
Ne traggo forze ma me ne vergogno lo stesso

lunedì 21 febbraio 2011

Di questi mesi

E poi sei a letto. Apri gli occhi e realizzi.
Sono stanca di mettermi perennemente in discussione.
Stanca di pensare, sarò sbagliata per questo mondo.

Poi capisci. La gente è clemente solo quando ha un altro tipo di interesse
allora tutto viene perdonato
perchè lo scopo ultimo è un altro

Potrei fare la finta tonta, la finta bionda, la paracula,
no, non sono io.
Potrei farlo perchè son capace ma mi rinnegherei ogni volta che mi guardo allo specchio alla mattina
e non lo voglio più fare.
Mi è bastata la milano da bere e la punizione che mi sono inflitta dopo.

E no, non son poi neppure fatti vostri.
perchè non c'è l'interesse a capire, perché troppe volte mi è stato detto
sii così
oppure prendere o lasciare io sono così

ora è tempo che lo dico io
prendere o lasciare
prendersi il tempo anche per conoscersi

e basta umiliarsi raccontando cose intime
basta con il raccontare i fatti miei a chicchessia
no, non è vergogna.
anzi ne vado proprio fiera del mio vissuto.
E' che bisogna meritarsela la condivisione

Non mi vergogno nemmeno die miei refusi, sono lettere scritte volecemente e senza pensare,
sono lettere indirizzate a me e a chi ogni giorno viene a sbirciare ciò che scrivo.


e dire che volevo solo sorridere

venerdì 18 febbraio 2011

L'amore proprio


Non è più nemmeno orgoglio,
è quell'amore per te stessa che ti fa lasciare sulla banchina chi non capisce,
chi di curiosità non ne ha,
chi semplicemente non sa cosa sia delicatezza,
empatia e si perde nelle sue piccole beghe quotidiane.
Nei bisogni che ha la massa.

Chi gioca alla provocazione per il gusto di vedere le piccole formiche scannarsi. Chi non prende posizione apertamente.
Chi è vittima dei luoghi comuni.
Chi il fascino non lo riconosce e chi non ha il coraggio di essere se stesso.

Non li lascio nella banchina della stazione ma anzi prenoto la prima classe.
A noi, basta la seconda.
Ci bastano i nostri posti oramai logori che il troppo viaggiare.
Chi non sa amare ha bisogno della prima classe.
Ci sono punti saldi e fermi nella mia vita
sono così saldi che oramai su quelli non cambierò mai idea.
L'onesta innanzitutto.
La sincerità.

Ci ho provato a cambiare, ma non fa per me.
ho un foglio tutto bianco ora, forse voglio che piova, forse no.
Non lo so.
A tratti mi pare di essere felice.
A tratti mi sento disperata.

ho un conto che è stato pagato.

Un tempo ero bella,
senza false ipocrisie,
ero bella.
Quella bellezza l'ho distrutta.
no, non volevo esser amata per quello.
ne ho preso un pezzetto per volta e l'ho distrutta.

Ho fatto pace persino con quella ragazza oggi.
Ci ho ripensato e credo che lei ha pagato abbastanza.

Io non sono semplicemente così
potrei, oh se potrei, farlo
sarebbe così facile per una persona con un minimo di intelligenza

Ci sono donne che mettono un uomo di fronte a tutto
anche se sanno che lui se ne andrà
è desolante anche questo
perché poi è altro che rimane.

Insomma ero bella e l'amore non l'ho avuto perché amavano quelcosa di altro
ora mi sono distrutta
cerco di esser una persona corretta
ma non credo che vinca questo metodo di fare

Sento che torna l'aridità e l'indiffenza

Ed allora vivo su marte.
Qualche volta qualcuno mi regala un alba bellissima.
Ma son talmente pochi quelli che mi "vedono" realmente
...

giovedì 17 febbraio 2011

Vivo in questo mondo in cui vincono i furbi. In cui la disonestà regna sovrana. Tette e culi e sesso vincono su intelligenza e sensibilità non servono a niente. In cui per essere considerata donna devi sempre far la bambola semigonfiabile e far finta di essere stupida. Avete vinto. Sono stanca e desolata
Sono io che non sono di qua.

mercoledì 16 febbraio 2011

"tra un vaffanculo e un bacio"*

La morte mi è amica
Mi è passata accanto, l’ho accolta, l’ho odiata, l’ho buttata fuori a calci ma ora sento che mi è amica.
Nulla sarebbe come è ora se non ci fosse stata lei a tenermi per mano.
Mi sono congedata alcune volte, alcuni non hanno potuto dire nemmeno addio ed allora ho scritto lettere di commiato.
Ma altre volte ho salutato per poi accorgermi che non ce n’era bisogno.
Ho fatto cose come se non ci fosse un domani e domani c’è stato.

Ma è davvero tabula rasa.
Davvero non ho conti in sospeso come direbbe melinda**
... Sorrido...
E’ stato difficile, è stato come se non ci fosse più carne e pelle, come se l’anima fosse sangue e il sangue scorresse veloce tra le mani da non riuscire a trattenerlo, come un taglio in verticale nelle vene.
Eppure sono in piedi e non so nemmeno se traballo.
Ho smesso di chiedermelo.
Ho smesso di progettare.
Ho smesso di pensare ad un futuro improbabile e godere di un presente certo.

Ovviamente tutto quello che sento ora è labile ed incerto ma ora vedo in tutto questa la magnificenza del non sapere.

*Bob
**Belinda

martedì 15 febbraio 2011

Sta arrivando.
Nulla è come lo avevo progettato quando ero bambina o ragazzina
un futuro di belle speranza
Sta arrivando.
L'unica cosa che so
che in tutto questo futuro inimmaginabile
io miracolosamente sto ancora in piedi


Il passato e il futuro

E poi ci fu l'incanto del sorriso
e dello sguardo
ci fu lo sfiorarsi per caso
e sentire la pelle reagire al contatto
ci furono parole e parole
come fiumi in piena
e poi ci fu il silenzio benedetto
da un bacio così profondo
da sentirne ancora il gusto
tra la saliva e la lingua
e berne come fosse vino
mescolato al vino
mai dissetati dal sapore salato
perché il sale
si sa
fa venire ancora più sete

domenica 13 febbraio 2011

Se non ora quando

Non oggi. Questo è certo.
Ce l'avevo quasi fatta a gestire demofobia.
Certo tremavo come una foglia ma ero pronta... beh pronta. Ci stavo provando.

Socialmente è accettato il fatto che la troia (perché è così che la chiamano) abbia un posto in parlamento perché ha partecipato ai festini. Questo, per me, è gravissimo.  Questo è il punto cardine.


La mia fissazione per il corpo delle donne, del percepire quel pesante fardello di essere bambina o femmina ha origine molto lontane.
Io lo so che è un chiodo fisso.
So persino perché me la prendo con le femmine che stanno al gioco, perché riducono le poche ad essere mosche bianche, almeno nella realtà in cui vivo io.

Il femminismo diceva
E' mia e la gestico io.
Allora il fatto di usare il proprio corpo per ottenere qualcosa non è una liberazione, ma assomiglia molto alla prostituzione.
Qualunque cosa si voglia.

Il fatto di entrare in una stanza in cui parlano le donne, sia fisicamente che virtualmente e l'argomento del giorno son Ricette, uomini, smalti e mestruazioni mi svilisce in primis come persona e in secondo luogo perché non mi riconosco con le mie simili.

Siamo tornate negli anni 50. Un due tre. Forse ci siamo sempre rimaste. Ma almeno prima un qualche moto di ribellione c'era, ora invece è socialmente accettato anzi e il fare le oche (quando non è davvero un cervello piccolo che suggerisce) avvilisce l'intelligenze.


(Quello che poi mi ha trattenuta a casa è un altro motivo che è personale)

giovedì 10 febbraio 2011

Sono periodi bui.
Periodi in cui la mente, per difendersi, vive in una sorta di alcolemia.
Tutto è confuso, non sei totalmente lucida, parli, vivi, tutto in una sorta di sogno. Solo pancia. La mente è totalmente dedita a fare il soldato e far in modo che tu stia diritta e ferma e che tu faccia il tuo dovere.
Tutto il resto è solo contorno, sogno, un modo come un altro per distrarsi.
Nella distrazione si perdono sia controllo che lucidità.
Ho avuto anni nerissimi, dei quali ancora oggi le persone mi parlano di cose che io non ricordo.
Particolari senza importanza.
Ricordo solo il dolore, centellinato, dato come un veleno.
Quello stesso veleno che ti rende un po’ più immune alle cose che ti sbattono a terra nel quadrato del ring. Dai pugni in faccia che la vita riserva un po’ a tutti.
Del pubblico pagante ricordi poco, forse non è mai stato così importante. Lo è solo quando il periodo di emergenza finisce.

mercoledì 9 febbraio 2011

Quando ti salvi la vita
oppure la scampi per un po'
c'è un periodo meraviglioso in cui ogni cosa ti sembra bella
ogni sapore è nuovo
ogni odore è diverso
il sole è più caldo
la notte più stellata
Dura poco
poi torna la quotidianità
Ma per ora è come se stessi gustando del gelato
che è la cosa più sexy che esista al mondo
per me

Ritrovo conversazioni.
Ora le ho lì. Potrei abbassarmi e fare lo screenshot come è uso comune.
Ma no, io non sono così.
Non era antipatia verso la nuova fidanzata
ma nemmeno innamoramento verso il ragazzo
Era semplicemente preoccupazione
e sì, anche essere non totalmente convinta della buona fede delle persone.
Che ne sapevo che in questo mondo, tutti quelli che hanno detto le mie stesse cose
non hanno poi proferito parola?
Ho peccato di ingenuità.
Se ti interessa un essere umano maschio o sei innamorata o te lo vuoi portare a letto.
Comunque il torto è mio.
Mai dire come la si pensa, anche se ti chiedono un’opinione.
Mai.
Perché poi cambiano idea
e tu sei la strega cattiva

lunedì 7 febbraio 2011

Soldato Cri a riposo

Questo è il mio angolo, qui sono quasi sola.
Ho spento le luci e i suoni.
Ora sto qui con me, stare con me non è facile
credo che non sia facile per nessuno di questi tempi

Poi qua, non è che devo dare spiegazioni,
i pochi lettori mi conoscono e conoscono ciò che è stato
ciò che è successo nel passato recente
quanto è stata dura arrivare fino a qua

I pochi lettori sanno che non do nemmeno due centesimi
alla speranza
sanno che andrò a letto
e che vorrei un abbraccio forte da chi non è coinvolto da questa storia
che magari mi tenga stretta senza parlare
e se fosse uomo che mi baci
e che spacchi questo disincanto
che puntualmente mi da conferma del suo esistere

I pochi lettori restano sempre
perché io gli interesso.
interessa loro cosa ho da dire, come sto, cosa penso

Perché qua c'è la scelta di ascoltarmi
di prendersi un po' di tempo
e tenermi un po' con loro
anche solo con le poche parole che lascio
e che sicuramente saranno fredde, lo so, dietro lo schermo

Ma in fondo, accontentarsi, rende quasi felici, o no?

Sembra

Sembra che la prima sentenza sia arriva.
Sembra pure l'esito sia positivo.
Ora aspetteremo.
Ma sia per le cose brutte che per quelle belle ho bisogno di tempo per abituarmi all'idea.

Per ora guardo questa luna meravigliosa
giove
e ho pure intravisto il carro mi pare
o era la cintura... chissà.

venerdì 4 febbraio 2011

Maria Schneider

Essere femministe?
Oppure osservare semplicemente il mondo attorno.
Ci fu il film scandalo, vero?
I protagonisti erano due.
Muore lui. Nulla.
Muore lei e ho visto una serie di battute, tutte uguali, sui latticini.

Si ha ancora oggi, dopo millenni, la stupida teoria delle donne troie e degli uomini grandi amatori. Un vanto. Per lei no.

Eppure lo sappiamo tutti, o almeno dovremmo saperlo, che è ora di abbandonare questi vecchi e stantii luoghi comuni e tabù
E’ notte, torni a casa. Mi piace guidare quando la strada è solo mia. Mi piace e allora ho come dei lampi di assoluta chiarezza, che è da pazzi aspettare cosa e quando. Tu non lo sai se cosa e quando accadrà, allora è meglio fare che pensare. E che tutto sommato la mia vita poteva andare peggio. E che tutto sommato. Ma anche no a tutto il resto

mercoledì 2 febbraio 2011

Essere grandi.
Andare piangendo tra le braccia di mio padre e mentre lui mi chiede cosa è successo
io singhiozzando dico:
Sono tutti cattivi.

martedì 1 febbraio 2011

quando si rompe
hai voglia a metter su colla
è rotto
crepato
in tutte e due i sensi
Sono stanca
Ho quella maledetta lista in testa di cose da fare
che non farò
che non ci sarò
o che dimenticherò

i compiti

  difficile tenere il diario, difficile seguire le regole. Ogni cosa che mi fa pensare alla dieta  o a un pranzo, una cena, un pasto equilib...