venerdì 30 luglio 2010

Non lo so, non lo so. Io non son stata mai comunista né fascista.
Io sto sempre con la minoranza.
Sono radicale, almeno credo
Sono liberale.
Sono per la laicità dello stato
Per uguali diritti e doveri
Per la meritocrazia nelle questioni lavorative
Per l'onestà
Per la libertà di espressione con i dovuti limiti ad incitamento alla violenza

Ma c'era quella cosa lì
Sì quella roba... del 1947
come si chiamava
ah sì
La Costituzione della Repubblica Italiana

Sincerità

Mi guardi e sorridi. Avrai 20 bambini che si tuffano a cui badare.
Ma appoggi gli occhiali da me.
Ed io mi guardo intorno in cerca di qualcun'altra o altro.
Sì siamo in pochi.
No, né a destra né a sinistra né dietro.
Ci son solo io.
Innegabilmente giovane e carino. Troppo giovane
Sarà che son l'unica donna con la gonna?
Non lo so.
Insisti.
Son un po' arrugginita ma mi sembra...
e continui. Continui ancora. Per un'ora.
Mi rituffo nel libro.
Sei ancora lì. E prima le scarpe. E poi gli occhiali. No sai, sei in una piscina di non so quanti metri quadrati.
Vabbè
mi sbaglierò
Mi rigiro ancora una volta stiracchiandomi.
Il bambino fa i capricci, io sorrido, tu sorridi complice e lo punisci.

Torno a casa, entro in ascensore
mi guardo allo specchio
e dico
Ma piantala Cri. Figurati!
Ed ogni volta che mi sveglio così presto ho il sapore della partenza per un viaggio di quando ero bambina oppure mi aspetto che mia nonna mi porti il croissant fresco da un momento all'altro
...
cosa non darei per vederla spuntare alle mie spalle





-Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!
Paulo Coelho

giovedì 29 luglio 2010

Dovremmo proprio amare anche le nostre di imperfezioni. Io mi innamoro dell'imperfezione, mi disinnamoro delle mie.

L'età? chi lo sa. Esperienza. non lo so.
So che oramai non vedo più bellezza nei modelli stereotipati.
E' come nel film Amore a prima svista, come se mi avessero fatto una magìa.
Sto oltre. Oltre all'apparenza e vedo, annuso, anima cuore e cervello.
E quindi naturalmente bellezza dove i più non la riescono a scorgere.
Uomini e donne, indifferentemente.
Anzi son proprio quei difetti di cui la gente si lamenta di più che mi piacciono.
Mi piace il naso storto, i denti da castoro, le donne tipo Tamara de Lempicka o anche Botero. Le mingherline. Non fa differenza.

Certo davanti a Depp pure io traballo, ma è una foto messa lì, un personaggio che scorre in un film. L'uomo chi sa com'è.
Mi piace avere questo dono conquistato.

Nota a margine: Altra questione per l'attrazione fisica. Lì proprio mai avuto pregiudizi fisici. Che fossero begli uomini era secondario. Era il ridere insieme, il fascino, la complicità, la scossa improvvisa solo allo sfiorare delle mani.



mercoledì 28 luglio 2010

Vuoi vincere facile?

Premio Macca 2010

Ho vinto ancora! 
son la più brava!
Dopo che l'anno scorso son stata Miglior Bloggatrice Refusa-trice
Quest'anno ri-vinco il premio:
puntuale spaccaballosità
Grazie a Crisalide di avermi votato.
Sono talmente emozionata. Ho le lacrime agli occhi, scusate... negli occhi.
I miei sogni? la pace nel mondo.
Amo le cose semplici e son una persona solare.

martedì 27 luglio 2010

Caporali

Se il capo è di quelli che accettano critiche vado pure oltre.
Il problema degli ultimi anni è che i capi che non devono essere capi per mancanza di capacità o per i motivi sbagliati si sono moltiplicati, con grande contentezza della gente comune, che in fondo disprezza chi ne sa di più perché la fa sentire ignorante.

Allo stesso modo i capi non si circondano più di persone più capaci di loro, perché uno più capace mette in luce la tua idiozia. Ecco che si crea il meraviglioso presupposto per cui un intero Paese può tranquillamente essere governato da chi segue il sentire comune senza preoccuparsi di andare a vedere se questo sentire comune ha un senso anche razionale.
Anzi, gli fa gioco, seguire il sentire comune.
Ed ecco come chi avrebbe i mezzi e le capacità per svelare l'insensatezza del gioco viene messo in minoranza, denigrato, sbugiardato, privato di una qualunque autorità. Tutto questo mi fa pensare al paese di mia madre, dove un drappello di anziani, che avevano la quinta elementare e non avevano mai tirato su un muro in vita loro, un giorno si misero a guardare un progetto di ristrutturazione di un architetto, cominciando a denigrarlo perché non si faceva così. Mio padre li stava ascoltando, facendosi delle grasse risate, da geometra quale era, all'idea delle cretinate che raccontavano. Ecco, i vecchietti sono diventati il paese reale. Con l'aggravante che il paese reale post 1970 aveva le possibilità di crearsi una coscienza critica e l'accesso ai mezzi di comunicazione, a prescindere dalla televisione, che i vecchietti non avevano mai avuto. - giuliana dea

Tramite Ubikindred Il fascismo, una volta raggiunta la fase adulta, è una malapianta difficile da estirpare, per quello bisogna prenderlo quando è ancora nella sua meno riconoscibile fase larvale, il senso comune... (tramite http://ff.im/ojrW1)

domenica 25 luglio 2010

E si può amare in maniera diversa, questo è certo, ma non me

Ascolto attentamente le cose che mi vengono dette, anche se non me le ricordo.
Son cambiata è vero in questi anni, ma ancora ho dei punti incrollabili.
Posso accettare alcuni modi di amare strani, ma non riuscirò mai a comprenderli.
Il male in qualsiasi forma si riproduca non è amore.
Sarà il segno tangibile ed indelebile dell'infanzia ma per me è amore: bene, abbraccio, bacio, liti, sostegno, far del bene o almeno provarci.
Violenza, umiliazione vanno contro a ciò che io ritengo sia il voler bene. Niente non comprendo. Non potrò mai capirlo. Però ora posso accettarlo.

Nota a margine:

è certo che mai più nessuno mi farà del male con la scusa, lo faccio per il tuo bene. Perché lo so io qual è il mio bene. Al massimo la gente che dice queste cose attacca su di te quello che vorrebbero fatto a loro.
Un altro punto fermo sempre sarà la diffidenza verso chi mi dice Non ti farò mai del male. Ecco in quel preciso momento io comincio a correre.

sabato 24 luglio 2010

Acqua e piano

Ho corso tanto. I primi anni son stati come lunghe nuotate con pause solo per riprendere fiato riemergendo dall'acqua.
Convinzioni ed ideali cristallini.
Sogni come mattoni, incrollabili.
Via veloce anche dopo gli stop che la vita aveva riservato.
Via veloce dopo gli ostacoli.
Via veloce perché così pensavo di essere e di dover fare, finchè non mi è mancato il fiato e nessuna boa era vicina per poter riposarea almeno un po'. Tutti gli appigli li avevo offerti agli altri.
Come in Lezioni di piano mi son lasciata andare fino al silenzio, fino al nulla.
Qualcuno piano piano mi venne a riprendere. Piano piano, se non ci fosse stata tanta acqua direi passo dopo passo. Ho imparato a nuotare più piano, così piano che alle volte rivedo il mio di piano in fondo al mare e ne ho così nostalgia da tornare a trovarlo.

Ma in tutto questo, quasi per osmosi, son diventata qualcosa di altro. Che è sì la nuotatrice che correva ed è anche quella che si arrese, ma ora c'è altro. Come quando impari qualcosa. Continui e continui ed alla fine riesci e non sai nemmeno come e perchè. Ti riesce come se tu non avessi fatto altro.

Ho scoperto cose di me in questi giorni che mai avrei potuto immaginare. Insegnamenti tramandati e vissuti che fan di me qualcosa di cui, a volte, mi compiaccio.

Perché da qualche parte finalmente sono arrivata anche se continuerò a nuotare piano, anche se continuerò ad andare a trovare il piano in fondo al mare.
Sono altrove.
F. Noi abbiamo litigato per Diego
Io. chi cazzo è Diego?

Quello che più mi ha fatto ridere di stasera

Malintesi ed altre sciocchezze e della loro percezione

L'amore non romantico

Difficilmente scompare, riappare ad ondate. L'affetto è qualcosa di indelebile.

giovedì 22 luglio 2010

Io son cresciuta tra
"Unzi, dunzi, trinzi, cari, carinzi, gniffi, gnaffi, cunta, cà deci, sù!!"
e
"Ainsi font, font, font,
Les petites marionettes,
Ainsi font, font, font,
Trois petits tours et puis s’en vont."

Son cose che mi piacciono
"Unzi, dunzi, trinzi, cari, carinzi, gniffi, gnaffi, cunta, cà deci, sù!!"

Luca mi amava.
Anche Michele mi ha amata.
Andrea no, ero solo il suo sogno dell'innamoramento.
Marco neppure, peccato.
Il possessivo neanche, cercava solo qualcuno da controlla.
Martino, sfidava solo il mio no.
Gli altri? note a margine che ricordo vagamente.

Non importa quanto si è stati amati se non hai amato. Rimane indelebili l'emozione profonda egoistica ed altruistica dell'amore provato.

martedì 20 luglio 2010

(post valium) Ma davvero?

Forse è un post già scritto. Forse. Non lo so.

Sono cresciuta credendo fortemente nella famiglia del mulino bianco anche se ai tempi non c'era nemmeno la pubblicità. Ma c'erano mamma, zie, amiche. Donna in carriera, l'amore e i figli. Erano sogni piccoli in fondo. Era così che mi vedevo proiettata nel futuro quando avevo 16 anni.
Poi arrivò la fregatura. Io sono incapace di portare avanti un rapporto serio serio, mi sento legata, asfissiata, come in gabbia. Ok, sì. Mettiamoci pure che difficilmente mi innamoro, mettiamoci tutti i sacrosanti problemi seri che ho avuto nella mia vita, mettiaoci pure un po' di sale tanto per gradire.
Ma così è.
Mi chiamano signorina. 30enni che prendono in giro i 40enni con me, non accorgendosi che io ho quei benedetti 40. 40 ma davvero? naaa è uno sbaglio.
E non è successo niente. Niente, è uguale a quando avevo 18 anni. Meno sogni, certo. Più disillusioni. Maturità? quella dissero che l'avevo anche a 14 anni.
Poi capita che ti fermi un attimo, ti fermi e pensi ai tuoi comportamenti. Ai traguardi che hai raggiunto nello stare al mondo. Al fatto di capire quando hai bisogno, a quando hai che  l'orgoglio vale nulla ma vale di più l'amor per se stessi e i propri ideali. A non sporcarti le mani con gli idioti, con quelli che devono arrampicarsi per salire un gradino da quanto son bassi. A come riesci ad andare oltre le apparenze. A come hai sete e fame di imparare. E al meraviglioso bisogno e voglia che hai ancora di imparare.
Ed allora non c'è nessuna differenza.
Mi sento diversa da chi mi circonda, ma siamo in tanti a sentirci così. Prima o poi ci incontremo tutti e apriremo una bottiglia di vino per festeggiare.

sabato 17 luglio 2010

Non importa quel che farai o non farai, tua madre troverà sempre il modo per farti sentire in colpa.

Complici

Siamo complici di questo.
Basta che loro non entrino nelle nostre sporche vie della città, che non vengano a rubarci lavori che non vogliamo più fare e che si fottano. Che muoiano. Muoiano nel deserto. Muoiano nelle guerre chè tanto a noi non ci frega niente. Muoiano trucidati, mutilati, violentati. Che muoiano pure due o tre volte al giorno.

Noi che abbiamo politici che non san parlare, che non sanno l'educazione, la costituizione, l'italiano, che hanno amici che io mi vergognerei solo a pronuciarne il nome.
Noi ItaGliani-bravaggennte che ci pestiano in parlamento, nelle strade, nelle scuole e poi ci facciamo un video da mettere su Youtube.
Noi che i nostri idoli son oramai veline-tette-culi appesi come prosciutti e uomini che danno calcio ad un pallone che non sanno dire due parole di senso compiuto, ma ne ridiamo compiaciuti.

Noi che ci indignamo per il sangue negato, ma che non facciamo mai niente di concreto.
Noi che non mettiamo a fuoco questa città, tutte le città.
Noi e il partito dell'amore e il caldo e l'ignoranza, e i terremotati son degli ingrati.
Noi che dovremmo andarcene tutti a fanculo

ItaGliani-bravaggennte un bel niente.

venerdì 16 luglio 2010

Ho ascoltato cose che voi umani...

Pranzo, ufficio.
Si parlava di anni, del 1980, 1960 e di oggi.
Uno dei miei desideri è sapere che fine farà l'uomo e stavo calcolando quanti anni ci sono voluti per arrivare fino a qui. Oggi. Con questa tecnologia, con questo sapere e quanti ancora ce ne vorranno e se mai ci saranno dopo per tutto il resto.
Ho chiesto: Ma quando è comparso l'uomo sulla Terra?
Una mia commensale: con Adamo ed Eva
Io: mi pigli per il culo, vero?
Lei: No.
Era tutta seria e del tutto ignara.

Il giorno dopo stessa ora, stesso sole, stessa tavola.
Io: Ho fatto una rapida ricerca, si calcola che l'uomo sia qui dal 250.000-500.000 mila anni fa
A questo punto Lei parte con una serie di domande a raffica:
Ma allora Adamo ed Eva in che periodo si collocano?
replico: ma come? ieri ti ho chiesto se mi prendevi in giro, oggi insisti?
Ah... e quando è nato Gesù? (si parla di persona con diploma di scuola superiore)

Io e gli altri ci guardiamo, io resto in silenzio. Uno le dice: Gesù è nato nell'anno 0.
Lei: Allora prima non esisteva niente? 
(No, c'era il nulla mia cara. Prima di Cristo niente. Nemmeno un pianetino.)

Segue breve lezione stile elementari rilasciata sempre dallo stesso di prima.
La domanda successiva ci lascia a tutti senza parole.
Ma il medioevo è prima o dopo la preistoria.

Son cose da cui non mi riprenderò mai più. E si riproducono.

mercoledì 14 luglio 2010

4 luglio 1997

La sonda Mars Pathfinder venne lanciata il 4 dicembre 1996 dalla NASA per mezzo di un razzo Delta II, un mese dopo l'invio della sonda Mars Global Surveyor.
Dopo un viaggio di 7 mesi essa atterrò nella Ares Vallis, in una regione chiamata Chryse Planitia su Marte, il 4 luglio 1997.


Il telegiornale disse che la Nasa avrebbe messo online l'intera missione in diretta.
Mio padre si prodigò in un giorno a procurarci un modem.

Io la prima cosa che feci fu digitare
www.nasa.com
Era un sito porno ed io una ragazzina delusa.


Due minuti dopo scoprii la "ricerca" e son (cavolo) 13 anni che uso internet.

sabato 10 luglio 2010

Tortuosi pensieri

Difficile è andare passo per passo avanti aspettando il verdetto finale.
Difficile pensare a quanto si cambia nel frattempo.
Leoneom ha scritto:
I migliori coltivatori sono quelli che hanno ammazzato più piante,
i migliori amanti sono quelli che hanno fatto fallire più storie,
i migliori alberi sono quelli che sono stati più abbattuti,
i migliori sogni son quelli che non sognamo più. 

I più bei sogni son proprio quelli perché non erano ancora stati intaccati dalla realtà, dal peso di malattia e morte, dalla scoperta di ciò che in realtà sono.
Facile e commovente era pensare di cambiarlo questo mondo, che tutte le porte si sarebbero aperte, che ogni tassello sarebbe andato al suo posto, che ogni desiderio come nelle favole si sarebbe realizzato. Desideri piccoli e così banali che ora ti vergogni quasi a confessarli.
Eppure scopri che tu non sei così. Che quello non lo puoi proprio vivere. Ma non hai altri sogni a portata di mano in cui sperare. Ti guardi indietro e forse hai sprecato gli anni a scoprire quella verità. Ti guardi intorno e ti accorgi che continui a sprecarla questa vita promessa a chi non ha avuto modo di viverla. Non sai nemmeno il perché non hai più voglia di spaccarlo questo mondo. Che un pochino ti sei venduta pure tu ma molta della tua integrità è rimasta intatta.

Lo specchio è la mia vittima. Così imperiosa la punizione e senza possibilità di appello le mie colpe. Se io fossi un'altra direi che son tutte cazzate, che umanamente non ho mai fatto niente di male, ma a me stessa non do appello.


Poi mi soffermo ancora una volta a pensare agli altri. Quegli altri che si sono eretti e si ergono tutt'ora a paladini di un vittimismo senza macchia. Gli stessi che son solo paladini di un egoismo infinito. Perchè a volte bisogna proprio mettere da parte il resto, perché ci sono momenti gravi in cui gli amici dovrebbero fare cerchio intorno e restarti vicino, perché nessun gesto per quanto maleducato può valere il non esserci in questi momenti.

Ed allora le mie colpe si attenuano e mi vien da dire che son tutti delle gran belle teste di cazzo, che la cernita non è stata abbastanza, che un cazzo di come stai? me lo devono. Si dice che ognuno ha gli amici che si merita. Mi guardo intorno, quali amici


Postilla: a chi ha avuto dedicati altri post, l'ultima parte di questo post lo può saltare a piè pari

giovedì 1 luglio 2010

Ho visto bellezza

Ho visto facce.*
Non mi soffermo sui corpi ma sulle espressioni del volto.
Di fotografia non ne capisco nulla, ma va da sé che per scaturire emozioni, impressioni o pensieri non si deve conoscere la tecnica.
E ho visto bellezza, quella che a volte colgo da vivo ma che diventa quotidianeità ed allora non ci faccio caso.
Ho visto bellezza nei volti di chi non è canonicamento bello.
Che quelli della pubblicità non vedono e che mi farebbero ritoccare senza ritegno, distruggendo proprio quei piccoli difetti univoci.
Mi sarebbe piaciuto avere lo stesso talento. Talento negato fin da ragazzina quando disegnavo ma non sapevo ritrarre una faccia.
Cogliere e sfacciatamente metter in mostra quello che a prima vista è negato.
O chi è bello quando non lo sa**

Vedo bellezza ovunque ma non in me. Forse perchè conosco e riconosco le mie colpe. Chi lo sa.

* Ko_An

**  Camp
 

i compiti

  difficile tenere il diario, difficile seguire le regole. Ogni cosa che mi fa pensare alla dieta  o a un pranzo, una cena, un pasto equilib...