domenica 22 giugno 2003

La mortificazione dell'amore

Sai cosa ho imparato, forse l'unica cosa, è fare tesoro degli insegnamenti di chi hai perso.
Che quel segno che aspetti, non è da lui, ma da te...
che amare e soffrire così tanto è davvero la mortificazione dell'amore e non il grandioso regalo che ci ha fatto dio o chi ne fa le veci.
Rispetta te, rispetta l'amore...
non dubitare mai che esiste.
L'amore esiste...
L'amore dà felicità...
l'amore nel suo più alto senso vive e si autoalimenta della gioia e non delle lacrime
Le lacrime, in amore, dovrebbe asciugarle solo chi le ha procurate
se non lo fa...
forse non è amore

martedì 17 giugno 2003

l'altra sera io e la mia collega a prendere un aperitivo, lei aveva comperato quei cosi che se pigi suonano... pigia e urla: CRI LA CANZONE DELLE MENTOS!!

La colonna di LoveStory!!!! e lei la chiama la canzone delle mentos.

lunedì 16 giugno 2003

E vivo nel dolce forno.
Prima o poi qualche bambina mi tirerà fuori cotta a puntino

mercoledì 11 giugno 2003

La chiesa

Entro in chiesa, Non sento niente. Nulla.
Anche se lo respiro l'odore di sacro. Lo capisco che è sacro.Si respirano i valori e le speranze che altre persone hanno affidato in questo luogo.
Mia madre accende un paio di candele. Io No.
Non mi faccio nemmeno il segno della croce, come una sfida... dopotutto sono l'angelo ribelle o no?
Sfido Dio in ogni mia parola, in ogni mio gesto...

Una volta ho incontrato un uomo, un po' matto, si credeva un angelo davvero... ma forse vive più felice lui di noi, in ogni modo mi disse:
c'è più dio in te che in me. C'è dio in ogni parte di te, perché brilli... ed anche se tu non credi in lui, lui crede in te tantissimo se ti dà queste doti particolari.
Leggere nelle persone non credo sia una dote, forse è una maledizione. Anche se a volte il mio affetto non mi fa vedere le maschere e le sagome quando ne incontro... Ma sto divagando, vero amico mio? ;)

C'è il catechismo. Ascolto in silenzio mentre mia madre prega.
Il prete è giovane, con un paio di bermuda e una maglietta bianca... pecca di gola. Parla ai bambini e li conosce, li chiama per nome senza esitazioni. Ha un sorriso contagioso.
I ragazzini non riescono a stare zitti né fermi. E lui sorride sotto i baffi quando li rimprovera perché si vede che si diverte come un matto.
Credo che la religione come valore (non la chiesa) fa bene a questi bambini, insegna loro il bene profondo e possono illudersi. Il bene vince sempre? Avranno tempo per scoprire che non è così.

Quando ho perso Dio? Quando la mia innocenza?
Quando ho visto Brigida morire di leucemia in un letto d’ospedale, con i suoi 12 anni e la sua voglia di vivere che non ho più visto negli occhi di nessun altro.
Lì ho perso Dio. Quando ho pregato e non c'è stata risposta.
L'unica risposta che mi ha dato il prete è stata: Dio ha reso gli essere umani imperfetti per durare di più.
Lo so, ho trovato un prete idiota, ma nemmeno questa è la volontà di dio o i suoi disegni sono misteriosi avrebbe placato la mia rabbia.
Era semplicemente ingiusto.

Ho abbandonato dio. Non trovo nella religione le risposte che cercavo. Ma se guardo in questi occhi allora ritrovo il senso della mia vita. Del dono che ho avuto io e che a lei è stato negato.

giovedì 5 giugno 2003

vinavil

Mettersi il Vinavil sulle mani per poi togliere le pellicine
Gioco stupendo che ha attraverso con immutato fascino tutte le generazioni degli ultimi 30 anni. Sicuramente si nutre di qualche recondita pulsione psicologica infantile perché spargersi parti del corpo di colla e aspettare che secchi per poi rimuoverla con goduria è una cosa che - detta a parole - sembra pura idiozia. Eppure ne abbiamo consumati di barattolini bianchi (e qualcuno mi confessa di farlo ancora oggi )

i compiti

  difficile tenere il diario, difficile seguire le regole. Ogni cosa che mi fa pensare alla dieta  o a un pranzo, una cena, un pasto equilib...