lunedì 3 novembre 2008

Liste adombrate

* Nella mia lunga carriera di blogger ho attaccato così tante volte la chiesa, la religione, i musulmani passando persino per intollerante, solamente perché pensavo che certe idee che mi potrebbero penalizzare (come la ricerca genetica, la guerra ad esempio), ma mai ho avuto un attacco così impetuoso come il post sull’associazione atea agnostica e questo mi fa pensare e molto.

* Noto come le persone vogliano, anche se non lo diranno nemmeno sotto tortura, l'appoggio degli altri. Il sentirsi dire Hai ragione. Fosse quasi un vanto.
Ripeto spesso che quando avrò il totale consenso, saprò per certo che sbaglio.
L'insicurezza del pensiero si evince pure da queste piccole cose.

* Questo è un periodo di stress acuto per me, se volete veramente farmi disinteressare di una questione, mandatemi un messaggio privato pubblicizzando il vostro blog o post. Ecco, non mi prenderò nemmeno la bega di andarlo a leggere.
La pubblicità è una cosa che faccio per guadagnarmi da mangiare e nel mio tempo libero vorrei non facesse parte della mia vita, anche di quella virtuale.

* Non me ne frega niente, di Berlusconi, delle polemiche, degli scioperi. Avete voluto la bicicletta, pedalate e non rompete i coglioni, noi vi abbiamo avvisato.
Babbo natale non esiste.
Ho da sistemare la mia vita. Senza la mia serenità, non posso combattere per quella altrui.

* Dopo aver ritrovato qualche amico, mi rendo conto di non aver lo spirito di incontrarli. Vorrei presentarmi a loro con un sorriso e non con una ruga di preoccupazione che mi solca la fronte.

* Ho una battaglia da combattere. Ogni giorno della mia vita. Ogni singolo giorno. Ed ora sto pensando di arrendermi ma so già che non lo farò e questo mi provoca sconforto.

* Che ognuno pensa per sé.
E'giusto così.
Ma se non ho aiuto perché mai dovrei darne?

19 commenti:

  1. chi lo sa magari li incontri e vedendoli ti torna il sorriso per una sera perchè ti fa pensare a quei tempi e non all'oggi ...

    bic unlogged

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  2. Il penultimo punto è spiazzante, ma purtroppo talvolta vero.

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  3. I tuoi punti non fanno una piega...
    A confermare che la vita, in fondo, è una merda, per tutti...
    :-)

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  4. Concordo, la vita è sostanzialmente una merda.
    Per quanto riguarda il bisogno d'aiuto, forse basterebbe chiederlo. E lo dico io che non sono mai riuscita a farlo.

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  5. E' difficile dare, presuppone l'essere equilibrati, protesi verso gli altri e anche consci che quello che darai spesso non lo riavrai indietro. A volte girano le palle e passa la voglia...concordo!

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  6. Non capisco, il sapere che non ti arrenderai ti dà sconforto? Non dovrebbe darti forza? Sapere che in culo a tutti tu riuscirai sempre a stare in piedi?

    PS- Si può dire culo qui?
    PPS- ecco...io avrei...sì...insomma...un blog, ecco, su una pattaform Click!

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  7. A confronto della gente del congo, dell'iraq ecc la mia vita non è una merda, ma tant'è che sono parecchio incazzata lo stesso per questo non "poter" gestire le situazioni che sono in atto.

    @ bianca non chiedo più aiuto da una vita.
    In realtà basterebbe l'ascolto, ma no la gente vuol sentenziare, dare consigli e poi cominciano col parlare di loro stessi.
    per questo motivo esistono i terapisti.
    perchè stanno zitti.

    @ Prince, eh si. non sono santa teresa.

    @ molli, puoi dire tutte le parolacce del mondo.
    ed hai centrato il punto.
    si mi dà sconforto, perchè non mi da forza.
    è come stare sul tapin roulant.
    e son un pochetto stanca.
    pattaform?

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  8. "Che ognuno pensa per sé.
    E' giusto così.
    Ma se non ho aiuto perché mai dovrei darne? "....


    Perché ti dà piacere/gratificazione farlo in talune situazioni e con alcune persone... non sempre per ricevere una contropartita.... o forse si, se si può definire tale,appunto, il piacere di averlo fatto.


    Ciò detto, resta il punto fermo che condivido: LA VITA E' UNA MERDA!

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  9. baf... a me dare piace. forse anche perchè, edonisticamente, mi piace pensarmi indispensabile. e mi sono accorta che, se do, prima o poi, ricevo. magari non da tutti, ma ricevo alla grande. cazzo, sembro una pubblicità progresso. ma a me succede così.

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  10. ah, un'ultima cosa. su iraq e congo: non fare discorsi del cazzo, cri! ci sarà sempre qualcuno che starà oggettivamente peggio di te, ma noi siamo "soggettivi" mica per niente, eh?!

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  11. Potrei sottoscrivere in toto.
    Aggiungendo che in questi giorni sono anche amareggiata e un po' incazzata.
    Rifiatare pare impossibile.

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  12. ohi ohi
    girando per i blog se ne leggono tante, ma a volte almeno ci si imbatte in post veri, quelle parole di rabbia che non possono essere state scritte tanto per giocare con le parole, per distrarsi, o per fare il blog more cool!
    in quello che hai scritto c'ho visto un po' di quello che una volta ho scritto anch'io, siamo tutti un po'simili, se non altro camminaiamo su due zampe.
    questa è quel genere di incazzatura di quando si vuole mettere un punto fermo e dire a tutti di non rompere i coglioni e di non piagnucolare, che non serve a un cazzo e fa pure perdere la concentrazione.
    questa è la rabbia di chi cerca concentrazione per affrontare dei fottuti momenti difficili.
    bene bene mi fa piacere leggere cose che sono capitate pure a me!!

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  13. scusa mi sono espressa male, a me fa piacere leggere cose che assomigliano alle mie idee perchè mi fa sentire meno marziana, non perchè sono contenta che ci sia qualcun'altra incazzata.

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  14. scherzavo :) però l'offerta è valida per chiunque passi di qui.

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  15. Sai cosa bisogna fare? Ed è difficile, dannatamente difficile, eprchè ti lascia con l'amaro in bocca, col senso di colpa, con l'ansia da prestazione.
    Smetterla di pensare che bisogna fare la cosa giusta.
    Pensare a se stessi. E poi agli altri.
    Chè non tutti siamo nati Madri Terese di Calcutta. Anche perchè, poi, ci convinceremmo che non siamo poi davvero così "buoni e bravi e belli".
    Meglio rotolarsi un po'. Magari anche nel fango, se si possiede una vasca.

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  16. In riferimento ai punti 1 e 2: Non so a chi ti riferisci, ma per quel che mi riguarda, come già ti ho risposto sul mio blog, io interpreto la discussione sullo sbattezzo come una polemica stimolante.
    Dal momento in cui rendi pubblica una discussione e consenti i commenti li devi accettare per quello che sono. Altrimenti puoi sempre cancellarli, cosa che non trovo sbagliata poichè il blog è un luogo personale libero dall'onere del politicamente corretto.
    Per quel che mi riguarda ho sostenuto le mie opinioni nel rispetto e senza ansie dal farmi dare ragione (del resto tu per prima, criticando chi vuol sentirselo dire, consenti la polemica nei confronti delle tue dichiarazioni).
    Sperando di non essere tra i bersagli di questo post ti auguro buona notte.
    Ciao

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  17. @ sai vedraivedrai, si sono spese troppe parole per spiegare la vostra posizione.
    E' un mio pensiero il mio.
    Che vuoi, ognuno ha i suoi amori, io amo la sintesi :)

    @moon, no. non è difficile. è più forte di me, se non ho energie non riesco a dare.

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  18. Già. Capisco in pieno. Quando il bicchiere è vuoto, devi solo aspettare che si riempia di nuovo, per dare.

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