venerdì 31 ottobre 2008

La sincronizzazione dei tempi e dei fatti con i desideri è fondamentale.
Io sto sempre fuori tempo

lunedì 27 ottobre 2008

io sono fuori concorso

Ma solo perchè in questo periodo non succede,



Domanda per le donne che leggo:

Se persino un genio come einstein era un pezzo di merda come uomo e come padre
cosa possiamo pretendere da alcuni idioti che gironzalano nelle vostre (nella mia ex) vita?
La verità
è composta (forse)
dalla somma dei punti di vista.

La realtà è altra cosa.
Chi più chi meno
ogni essere umano
è una puttana

sabato 25 ottobre 2008

Riflettendo

  • Non mi piacciono i blog monotematici quanto le persone monotematiche.
  • Forse ritorni al passato quando sei stata felice o ti sei scordata di com'era, forse perchè il totale di quel che siamo stati, forse perchè così mi pare.
  • In testa ho questa canzone "sono bugiarda, bugiarda lo so"
    Non pensavo che la mia sincerità fosse così importante per me, la davo per scontata.
    Non è mai tutto scontato.
'

giovedì 23 ottobre 2008

Stasera a letto presto

Nessuno giudica, un popolo di tolleranti che esprimono opinioni.
Stiamo sul web, senza andare oltre.
Leggiamo solo i post.

Ho letto papiri interi contro facebook
Ho letto parole su parole su come ci si debba vestire
Ho letto liste su liste di gente che cerca di fare satira sull’altrui modo di usare il blog
Ho letto di gruppi che goliardicamente vogliono fare esperimenti non su animali ma sui tamarri
E’ proprio goliardico!
Ma che bel mondo di IPOCRITI.
Tutti superiori a tutti.

Ma nessuno giudica, si esprimono opinioni.
Solo opinioni un po’ negative.
Sai che c’è?
Io emetto persino sentenze sugli idioti.
Io ammetto che a volte giudico.
Io faccio liste di rompiballe.
Ma, il-dio-loro, sono sincera.
Non perché è un pregio.
Solo per pigrizia.

E se non mi tocca, me ne frego.
Non mi iscrivo a myspace
non sto guardando l’isola dei famosi
ma chi lo fa,

boh, saranno pure
“cazzi sua” (vago accento romanesco).
O no?

Madonnina mia

Mia madre è cattolica non praticante.
Mio padre è ateo.
Io mi sono evoluta.

(Da bambina che sperava in dio,
alzai troppe volte la mano durante la preparazione alla comunione.
A ragazzina dubbiosa,
alzai troppe volte la mano nelle ore di religione
al punto che il professore alzava gli occhi al cielo
ogni volta che vedeva sventolare la mia mano rompiballe.
A donna con rassegnata consapevolezza di non avere fede
che alza ancora la mano
e tutti sbuffano.)


A casa mia non ci son state troppe discussioni cioè non ci siamo troppo dilungati sulla questione.
Non dico che non sia sempre stato interessante confrontarci o ascoltare i discorsi dei miei genitori,
ma alla fine il risultato di tanti discorsi è sempre stato:
- tu credi io no, non ci posso far niente.
- Ok.
Al massimo, mia madre, prega a volte per noi.
Si dispiace perché pensa che ci perdiamo molto nel non avere fede.
E sotto sotto, penso che creda che verremo puniti.

Quando mi trasferii a casa mia, mi regalo la madonnina da metter sopra il letto.
Gentilmente codesto regalo venne restituito dicendo che portava sfortuna.

Vederla lì, triste e sconsolata.
VERGINE.
Dico, una VERGINE sopra il letto?
Ecccheccosse!

Ingenuità

Torno a casa, son le otto.
Massì guardiamo il telegiornale.
Una volta, giusto così, per non essere proprio all'oscuro di tutto.
IL NANO VUOLE MANDARE LA POLIZIA NELLE SCUOLE CHE FANNO OCCUPAZIONE.
Mi è caduta la forchetta dalle mani.
Poi ho riso.
Ma dopo ho pensato che risi anche di Bossi 20 anni fa a Buona Domenica.
Ho smesso di ridere.

sabato 18 ottobre 2008

I dieci comandamenti


1.
Credo profondamente nel diritto di ognuno di Credere anche alla fatina dei denti se questo gli è di consolazione.

2.
Che, nella bibbia, mi si dica che sono un essere immondo perchè sono mestruata non me ne frega niente.
Quindi nemmeno tutti questi epiteti non mi sollevano nemmeno un pelo del braccio

3.
Credo che la tua libertà finisce dove comincia la mia, quindi non bisogna combattere la chiesa, ma lo stato bastardo che invece di essere laico, per ovvi motivi di potere e soldi, diventa cattolico.

4.
Da ragazzina, quando studiavo l'illuminismo, mi rimase impressa una frase.
Talmente presi dall'essere illuminati, cominciarono a farne una specie di setta, diventando essi stessi ciò che deploravano.

5.
Non mi piacciono le etichette, chi mi costringe a ruoli ben precisi
cito:
Nel definire gli atei e gli agnostici, dunque, l’UAAR ritiene che non si debbano considerare tali coloro che, anche non seguendo alcuna delle religioni ufficiali, credono nella vita ultraterrena, nei demoni, nella reincarnazione, nel destino, nei fantasmi, nella cabala, nell’astrologia, nelle energie, negli influssi o in altre forme di fideismo che si sottraggono in linea di principio all’applicazione della indagine razionale.
Santa pazienza, belle regole, assomigliano ai comandamenti cristiani.

6.
Non mi sbattezzo perchè per me un po' di acqua in fronte da neonata non significa proprio niente, non è importante, non mi ha comportato niente nella mia vita d'adulta e non ne ho avuto conseguenze.

7.
Credo nella mia intuizione di femmina, credo che la matematica sia una scienza esatta e se ci azzecco 9 volte su 10, qualcosa che qualcuno chiama paranormale (per me solo una parte di noi ancora non scoperta dalla scienza ufficiale) diventa normale.

8.
Se voglio tolleranza, devo essere tollerante.
Anche con chi sceglie di essere vestita come il fantasma formaggino.

9.
Ora mi è più chiaro, il contrario di ti amo non è ti odio.
Ma non mi ricordo di te, non mi interessi, non ti penso.
Il contrario di ogni sentimento è l'indifferenza

Ops, sono 9.
Ho mentito.

Saviano

Tra la nausea da giornali ai quali non credo più e vicende personali che mi occupano la mente,
il mondo intorno è diventato contorno.
Riaprirò gli occhi quando avrò ancora lo stomaco per arrabbiarmi.

E stato un caso vedere Matrix ieri sera.
Cera Saviano.
Non ho letto il libro, non ho visto il film.

Ma ho una domanda in testa,
lui sa molto, come ha fatto a sapere tutto questo?
e se lo sa lui, non lo sa pure la polizia?
la polizia esiste ancora?
e perchè non cè scalpore dopo ogni puntata di Report,
dopo il libro La casta,
e mi chiedo ancora, in Italia c'è libertà di parola?
e perchè quei poveracci di Travaglio o chi fa Satira
alla fine hanno denuncie più dei criminali e rischiano la galera?

martedì 14 ottobre 2008

Della solitudine

Crisalide, scrive.
la seconda volta che ti cito, non pigliarti il vizio.

Ho già scritto dei solitari.
Ma questa è un'altra storia e non ho voglia di andar a ripescare il post.

Si demonizza la solitudine come qualcosa di brutto e da evitare come la peste.
Chi non è capace di star solo con se stesso è spesso incompleto, uno che ha dei conti in sospeso con sè.
A volte le questioni in sospeso vanno affrontate con noi e basta.
E se per caso non ci va di uscire o di fare questo e quello, è la scelta giusta.

Alcuni miei amici (reali, di quelli che tocchi) passano dal divorzio alla convivenza, da una storia all'altra, possibile che amino di continuo?
non è la paura di rimanere soli che li atterrisce?
Continuo a vedere coppie improbabili ed infelici.

E un discorso lungo ed oggi la mia salute precaria mi fa esplicare poco.

domenica 12 ottobre 2008

Cronache marziane

Mi ci son voluti due capitoli o tre per capire che erano racconti e certo non mi era chiaro il nesso tra un capitolo e l'altro.

Non amo i libri a racconti.
Amo i romanzi,
quelli che ti fan perdere ore di sonno,
quelli che ti catapultano nelle righe nere e fitte di un'altra realtà,
quelli che "SCOTT, PRONTI PER IL TELETRASPORTO"
e tu non sei più qui.

Io ho sempre avuto storie sentimentali che son racconti.
Dicono che ci sia pure un romanzo là fuori.
Dicono che è bello e che ne ho bisogno.

Sarà.
Ma non puoi desiderare quello che non hai mai provato.
Farlo capire a chi ti attacca l'etichetta non è semplice.
Se gli uomini vengono da marte e le donne da venere,
io son nata su plutone.

Forse è che leggo in fretta e vado subito alla fine,
forse è che ho letto il romanzo di qualcun'altra
forse il mio era senza titolo.

Le mie storie d'amore (?) son stati racconti,
ci ho messo due capitoli o tre per capire che non erano romanzi.

Premio Commentatori CuloDiFerro*

200539595-001
ideato da Crisalide Inversa
(adesso può nascondere la mano, ma è il sasso lo ha buttato lei)

Nomino:
Giangi2803 per l'ottimo modo adottato per rischiare il linciaggio

Perijulka perchè, piccina/o, senza fissa dimora vagabonda per l'altrui case a scrivere post deliranti su fiori/cuori/amori

HeronTriceps per il tempismo

DeAh86 perchè non ha letto nemmeno la sola riga di testo.

Vuoiparlarne per la pessima lista di domande semi-erotiche (ma meglio il purity test, eh)

Shoz, ti invita da lui a leggere un post, solo per scoprire che non ha il chiodo fisso, ma un palo piantato sulla fronte

Grilloz perchè ha la memoria corta
(te lo meriti :P)

Nomino per la catena TUTTI. Ma son sicura che nessuno lo farà

*Che ora io possa pure leggere i blog mi sembra autolesionistico

venerdì 10 ottobre 2008

Facebook

Quando vedi le foto dei tuoi ex,
con mogli e figli
e ti vien un brivido di freddo alla schiena
e un lieve ma autentico attacco di panico
pensando
sarei potuta essere io
sai che hai fatto la scelta giusta.

O l'hanno fatta loro.

giovedì 9 ottobre 2008

post per pochi, credo, uno di quelli che frega solo ad alcuni

Qualcuno prova a farmi traballare.
Un personaggio ci vogliono anni per costruirselo, e non sarà mica questo che mi renderà morbida, sia chiaro!
E nemmeno moonrebreath che da troppo tempo insonne, pensa di citarmi credendo che io scriva cose da riportare appunto.
Io son donna di ferro e ghiaccio.
Cosa leggo lo vedete a lato.
Il perchè?
vostrosantissimodio, perchè mi fanno pensare, ridere, riflettere.
Quello che amo leggere in questo periodo son cose così, di chi ha il coraggio di non voler piacere a tutti i costi e mi fa ridere.
Cose così:

09 Ottobre 2008 - 18:33
Complimenti per il tuo blog...perchè non mi inserisci tra i tuoi amici e mi linki?? Te ne sarò grata
grazie!!!
Blogger:


#2 09 Ottobre 2008 - 19:28
piuttosto mi faccio impalare
bye
Blogger: Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente.


'

mercoledì 8 ottobre 2008

La bellezza

Cè qualcosa da un po’ che mi ronza in testa.
Qualcosa che è scattato nella mia testa nellultimo mese.
Forse saranno stati gli ultimi avvenimenti o forse mi ha vinto per lo sfinimento di questi anni (ma questa è un’altra storia) chi lo sa? e non ha importanza.

La bellezza non è un vanto.
La bellezza non è merito, è casualità.
La bellezza è nei miei occhi ma non è in quelli della società.

La tv decide se son bella. Se porto la 38 son sexy.
Avete notato che se qualcuno ripete di continuo una cosa, quella cosa diventa vera, non reale, ma vi sembra vera.
Negli anni 50 andavano le maggiorate, nei 60 Twiggy, ora anoressiche con labbra a canotto e tette gonfiate a dovere.
Gli uomini?
Ora i palestrati o quelli che ci propone la moda, un po’ effeminati.

Sarà che da sempre mi sento un po’ la pecora nera, ho un moto di ribellione verso tutto quello che mi viene imposto.
Se non devo venire a letto con te, di come sei, non me ne frega niente.
E quel che a me fa salire gli ormoni a mille ad un’altra potrebbe far venire un attacco di letargia.
Della virtualità dell’amore ne ho già parlato, non fa per me l’anima e basta. Tocco, carne, odore, vista fa parte dell’insieme dell’attrazione.
Posso descrivermi in mille modi, mortificando persino il mio fascino se ne ho, ma la pelle è pelle.
E manco ne vedo la necessità di tutte queste parole nel descrivere un fisico che dietro ad un plasma, non c’è, non sento, non respiro. Questo è un mio pensiero, per quanto opinabile, mio e mia necessità.
Ma dal farmi bastare l’anima all’unirmi al coro di chi ci vuole veline e calciatori, ce ne corre.

Se devo prendere in giro qualcuno per scherzare, non vado sul punto debole (discutibile tra l’altro) ma su quello inesistente.
Son cattiva davvero con chi se la crede, con l’uomo che ti fa l’occhiolino ammiccante perché sa di essere carino, con la donna che sbatte gli occhioni da cerbiatta perché ha un bel sedere.
Son cattiva con chi si spoglia e poi si lamenta se le guardano il seno.
Son cattiva con chi insulta gratuitamente chiunque capiti a tiro, dimostrazione di poca intelligenza e fantasia far battute sull’aspetto fisico di una persona.
Di più, son cattiva con quegli uomini che hanno quel fare tipico da branco quando parlano di donne.
Specie nell’ambiente lavorativo.
Per quanto tu sia brava, se hai un gran bel seno, sarai quella che va bene a far le (?) [non mi ricordo il termine o me ne voglio volutamente dimenticare, lascio alla vostra immaginazione].
Se sei brutta e hai carattere, sei acida perché nessuno fa sesso con te.

Oggi ci son stati commenti su una ragazza carina, che dio, ha avuto un figlio e non ha perso tutti i suoi chili.
Colleghi: ”Si era carina, ma guarda come è ingrassata!” Con piglio disgustato
Io e la mia collega: Si, han parlato gli adoni”
Salta su uno di questi
“Eh, ma se è ingrassata è ingrassata”
“Si, ma se tu sei cesso con la gobba, sei cesso con la gobba ma non te lo vengo a dire”

Il punto è: che io sia bella o brutta è un TUO problema, non mio.
Perché io son l’insieme di cose che tu non conosci, non immagini e a cui non potrai mai arrivare dandomi un colpo d’occhio.
Perché tutti, dopo un certo periodo di tempo, diventiamo Cri, Roberto, Matteo, Claudia e basta.
Senza aggettivi aggiunti.
Solo un nome che racchiude il tutto.
Questo articolo mi ha fatto pensare
(l'ho letto prima dell'effetto pesce rosso)

Io credo che esista il razzismo ma è solo un altro nome per violenza.
La violenza è tale.
E può essere al grido di sporco negro o sporco interista.
Prima erano i terroni venuti dal sud a rubare lavoro e portare la mafia, ora sono gli extracomunitari.
L'odio cerca solo un nome.

Io non li giustifico.
Anzi. Intendevo dire che il branco, il violento, cerca solo la scusa per esserlo.

Noi Italiani non siamo razzisti, se ci pensi non odiamo gli svizzeri, i danesi, o il nero americano. Ma quello più povero. Quello più debole.

Quello alla fine a cui dare la colpa e farci sentire migliori.

Son cose che so

Ci sono cose e persone che sono come le fisherman e la nutella di weeds, insieme fanno schifo, divise sono veramente buone.

sabato 4 ottobre 2008

MENEFOTTO TIME

Finita.
Settimana Finita.

Sarà qualcosa di ancestrale, ma credo nel destino.

E' il momento del MENEFOTTO TIME.

Ho scoperto che un mio amico mi è diventato ottimista ad oltranza, in una sorta di sortilegio da cartone animato, dell'arcobaleno e dei guru spirituali.
Quello in cui credo io ora l'ho già scritto.
Ognuno poi è libero di cercare la strada che più gli aggrada per sentirsi bene.
Che se a te stare a meditare sui fiori ti fa sentir bene, buon per te.
Ma pensare che sia la strada buona per tutti non è cosa buona e giusta.

Io preferisco cose concrete, credo nella medicina se sto male, credo nel privilegio di essere donna e poter piangere in pubblico e credo nel mio SACROSANTO DIRITTO DI INCAZZARMI A MORTE se le cose vanno male e vostrodio anche di starmene straiata ad aspettare che il colpo diventi livido blu, poi verdastro per poi piano piano scomparire, fino a quando ti fa male solo se cambia il tempo.

PS: La gente muore, c'è la guerra, vai in giro  e c'è vio

giovedì 2 ottobre 2008

Tiro alla fune

David SacksFoto di David Sacks


Questa foto esplica.

E' quello che non capiscono.
La fune sono io.
Ma la fune non c'è.
Mi state sgretolando le palle.

Ci sono scelte che non rimpiangerò mai.
Una volta, per andare a trovare una persona a me molto molto cara a Parigi,
mi sono licenziata.

Ci sono scelte.

Tra un anno ci penserò.
Nel frattempo mi state sgretolando,
ma io sono come Samara
"Tanto lei non muore mai"

i compiti

  difficile tenere il diario, difficile seguire le regole. Ogni cosa che mi fa pensare alla dieta  o a un pranzo, una cena, un pasto equilib...