sabato 19 luglio 2003

Tempi moderni

Siamo in un tempo in cui la maggior parte di noi non è felice, perché?
Mah, Come dice Fen, nessuno lo sa.
Un tempo in cui (e cavolo se è vero) non ci sono ideali da seguire... né valori.

Il valore massimo è la trasgressione, la superficialità, i soldi e l’apparenza.

Al massimo ci appropriamo di lotte altrui, perché qui, nell'occidente, non riusciamo a far niente per noi stessi... e ce ne sarebbero di lotte da fare.

DAI CHE BELLO, ANDIAMO A FARE LA RIVOLUZIONE

Ma per carità, basta che i piani per le vacanze rimangano invariati.

Lottiamo per gli altri.
Per principio è giusto, ma il modo in cui lo si fa, mi lascia sempre perplessa.

Lottiamo per popoli che non capiamo e la stessa gente per cui mettiamo bandiere alla finestra, la evitiamo se la vediamo su un autobus e chiudiamo velocemente i finestrini ai semafori delle città se ci vogliono pulire il vetro.

Che ipocrisia. I casi estremi, in cui si è così egoisti, che ci si toglie la vita davanti ad una gru o si fa da bersagli umani, invece di lottare attivamente.
Ma la voglia di morire non si sublima così, con la maschera degli ideali.
Capirai che favore hanno fatto ai palestinesi morendo davanti ad una gru.
Lottare per la pace, vuol dire sedare e non inveire.

Non mi chiedete “che fai tu?” perché io son ben cosciente di non fare un bel niente.

sabato 5 luglio 2003

Casca il mondo

Chiudo gli occhi.
Il sole trapassa le palpebre e vedo ogni cosa rossa e poi gialla.
Ogni immagine che passa davanti agli occhi chiusi, ha il colore del sole.

Voci di bambini. Apro gli occhi. Saranno 30. 30 paia di ciabatte in fila. 30 bambini al massimo di sei anni. E poi urla. Risa. Fischietti. Acqua. Credo un paio di classi di un asilo.

Mia madre: ti ricordi di Severina e Michela?

Sì me le ricordo.
Ricordo che odiavo i materassini delle tre e il pisolino pomeridiano.
Ricordo che amavo i giochi con i pastelli.
Ricordo che non legavo con gli altri bambini.
Sempre isolata a disegnare… e mi piaceva sporcarmi le mani con la terra del giardino

Non ricordo gli altri bambini
Odiavo l’asilo
Ma amavo quelle due maestre…
“Giro girotondo, casca il mondo, casca la terra, tutti giù per terra”

martedì 1 luglio 2003

oh no, non ci voglio credere, non posso crederlo:
se sei innamorata sei giustificata a farti metter piedi in testa, ad essere umiliata, a non pensare...
Umiliando te stessa, umili l'amore.
Annullando ogni lato del tuo carattere che ti rende proprio te stessa o te stesso, annulli te, annulli l'amore.
No, amiche mie. Non è così.
E' che voi amate proprio poco voi stesse, Meno di me. Molto meno di quanto io mi amo.

Non voglio crederci

I soli ricordi che ho del passato sono quel che sono ora.
Il passato è qui. In ogni cellula di come sono diventata.
Campi di grano e fiori
Cicoria... si raccoglieva la cicoria
Giochi con l'elastico e quella palla che facevo rimbalzare all'infinito sul muro
Scuola e primo giorno di ufficio
Ultimo bacio.. Ultimi istanti prima di addormentarsi

Come ero? basta che mi guardo le mani... Non so perchè, ma nelle mie mani risiede il tempo dei ricordi e del futuro.

i compiti

  difficile tenere il diario, difficile seguire le regole. Ogni cosa che mi fa pensare alla dieta  o a un pranzo, una cena, un pasto equilib...