martedì 25 ottobre 2011

Sembra che io lo ripeta troppo spesso:
non ce la faccio più.
Poi ovviamente si va avanti.
Ma il mio corpo è qualche mese che mi suggerisce che manco lui ce la fa più.
Basta con le attese, con gli esiti che non arrivano, il senso di colpa perché non si fa mai abbastanza, il senso di fallimento in ufficio, la malattia che bussa sempre più forte e sempre più spesso.
Basta con la diplomazia, questo paese che non mi piace più, con il mondo dei furbi, dei maleducati, delle troie e dei venduti e comprati.
Basta.
E' che sono stanca.
Dentro.
Fuori.
Tutto intorno.
Ma son io che mi devo occupare di me e mi porta rabbia, perché alla fine, non c'è mai nessuno intorno.

domenica 23 ottobre 2011

allo specchio, con fatica, mi riconosco. Nelle foto no. Penso, ma chi è quella?
mi fido di voi che dite che sono così. Certo che son brutta forte.

lunedì 10 ottobre 2011

E' che ho finito i gettoni.


Eppure pensavo di averne per sempre.
Guardai quel sacco così grande di gettoni, di pallottole, di palline colorate. Mi parve che mi potessero durare un'eternità.
Colpii palloncini, colpii anatre, colpii il centro. Il centro di ogni cosa. Ed ogni cosa poi risalì, come una giocattolo a molla.
Ma non mi arresi e tentai ancora e ancora.
L'inconsapevolezza, i sogni, le speranze.
Colpii con incoscienza.

Ho perso. O forse non ho vinto niente.
Non ha importanza la differenza in questo momento.
Forse il gioco è truccato e mi hanno fregata.

Ma ho finito i gettoni. E quindi il gioco è finito.

i compiti

  difficile tenere il diario, difficile seguire le regole. Ogni cosa che mi fa pensare alla dieta  o a un pranzo, una cena, un pasto equilib...