sabato 18 ottobre 2008

Saviano

Tra la nausea da giornali ai quali non credo più e vicende personali che mi occupano la mente,
il mondo intorno è diventato contorno.
Riaprirò gli occhi quando avrò ancora lo stomaco per arrabbiarmi.

E stato un caso vedere Matrix ieri sera.
Cera Saviano.
Non ho letto il libro, non ho visto il film.

Ma ho una domanda in testa,
lui sa molto, come ha fatto a sapere tutto questo?
e se lo sa lui, non lo sa pure la polizia?
la polizia esiste ancora?
e perchè non cè scalpore dopo ogni puntata di Report,
dopo il libro La casta,
e mi chiedo ancora, in Italia c'è libertà di parola?
e perchè quei poveracci di Travaglio o chi fa Satira
alla fine hanno denuncie più dei criminali e rischiano la galera?

3 commenti:

  1. forse non c'è mai stata la libertà di parola...
    pensare fa male e rende tristi
    (leggi farenheit 451)

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  2. giuste domande? ehm... qualcuno ti ha risposto?

    RispondiElimina
  3. Temo, temo, temo. La paura domina. Me.
    Perchè attorno c'è l'indifferenza di cui sopra. L'inglesissimo e globalissimo "not in my backyard".
    Epperò temo per il futuro anche la rivolta. Il sasso che incrina la quiete dello stagno. Insomma. Non so cosa temere. Tutto, forse.
    In un mondo in cui è più comodo non vedere e cercare sempre lo status quo, a costo di piallare i sentimenti.
    Ecco perchè mi incazzo quando mi dicono: "poverina, mettiti il cuore in pace".
    Con buona pace della pace.

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