Sono periodi bui.
Periodi in cui la mente, per difendersi, vive in una sorta di alcolemia.
Tutto è confuso, non sei totalmente lucida, parli, vivi, tutto in una sorta di sogno. Solo pancia. La mente è totalmente dedita a fare il soldato e far in modo che tu stia diritta e ferma e che tu faccia il tuo dovere.
Tutto il resto è solo contorno, sogno, un modo come un altro per distrarsi.
Nella distrazione si perdono sia controllo che lucidità.
Ho avuto anni nerissimi, dei quali ancora oggi le persone mi parlano di cose che io non ricordo.
Particolari senza importanza.
Ricordo solo il dolore, centellinato, dato come un veleno.
Quello stesso veleno che ti rende un po’ più immune alle cose che ti sbattono a terra nel quadrato del ring. Dai pugni in faccia che la vita riserva un po’ a tutti.
Del pubblico pagante ricordi poco, forse non è mai stato così importante. Lo è solo quando il periodo di emergenza finisce.