domenica 8 marzo 2009

E ancora una volta

La festa della donna.

50 anni di risveglio.
50 anni di faticosi passi avanti.

E ancora siamo succubi di modelli di bellezza da riviste da quattro soldi, siamo succubi del dover fare Tutto, lavoratrici, madri, mogli, amanti, succubi dell'età e dei luoghi comuni, delle botte che in ogni angolo del mondo vengono inferte dei nostri compagni che dovrebbero amarci, di sesso che si trasforma in violenza solo a dimostrare che un fallo può ancora sottometterci.
Di stipendi ancora più bassi di quelli degli uomini, di patate che vengono comprate Solo dalle donne, di pentole e di ferri da stiro, tette rifatte e labbra come canotti.
Lavaggi del cervello che si insinuano fin dalla tenera età.

Chissà se è stato per le idee che la Clinton ha perso o se semplicemente è più facile che un nero entri alla casa bianca che una donna?

Raggiungeremo il traquardo quando non ci saranno più feste per le donne.
Perchè non è merito né deficit essere femmina, ma solo la casualità di un matrimonio di cromosomi.

4 commenti:

  1. come in tutte le cose, serve anche il piccolo gesto e il singolo comportamento abituale per cambiare -piano piano- i vecchi schemi;
    a..

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  2. ancora di strada da fare ce n'e'...e per sradicare certe mentalita' ci vogliono generazioni, e tanti tanti piccoli gesti

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  3. a parte che è la GIORNATA della donna, sarei felice di vedere una donna nera alla casa bianca.
    ma che non sia una condoleeza rice.
    invidio le donne. non quando vogliono fare gli uomini.

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  4. Le donne non vogliono fare gli uomini, le donne sono della razza degli esseri umani.
    Esistono persone
    In che modo una donna diventa uomo?

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