mercoledì 15 aprile 2009

Springfield

E' un po' che ci penso.
E più mi soffermo è più ci credo, noi viviamo nel paese dei Simpson.
Mi dicono: Ma insomma se scoppia una centrale nucleare in Francia è come se  fosse in Italia, che differenza c'è?
La differenza è che non le sappiamo gestire, la differenza è che ci sono bidoni di mezzi rotti che contengono scorie del 90 o giù di lì.
Ma su, andiamo!

Abbiamo votato un mezzo uomo che ha un potere enorme e che pensa che solo le veline vengano violentate, abbiamo creduto alle favole, abbiamo un partito in carica che è stato eletto a suon di Chi ce l'ha più duro col righello in mano.

Ohhh, le case sono cadute!
ma sono l'unica che non si è stupita? sono l'unica, ditemi? perchè Savino lo dice da un paio di anni la storia della sabbia del mare nel cemento, perchè delle mazzette in giro per il parlamento se ne parla ancora.. ah già, però i giornalisti non commentano. Chissà come mai.
Perchè noi facciamo leggi in cui la mazzetta la diamo legalmente per aver costruito abusivamente.
Nella trasmissione  Exit, Paolo Buzzetti Presidente dell'Associazione Nazionale Costruttori Edili dice che ci vorrebbero 4 miliardi distribuiti in 4 anni per ricostruire in Abruzzo, con Maroni sono diventati 12.

Nella guerra per la satira, mii son sempre detta che i veri comici erano loro, ma ora penso dannatamente che i veri comici siamo noi.
Noi che scegliamo.
Noi che non parliamo.
Noi che poi mandiamo un sms e ci solleviamo la coscienza.

2 commenti:

  1. ognuna delle quattro centrali previste produrrà l'energia necessaria a 5 milioni di televisori accesi per 4 ore al giorno vacanze escluse. Al di qua e al di là dello schermo siamo dei pessimi comici..

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  2. per la verita' ci avevo pensato anch'io...

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