venerdì 5 giugno 2009

punti di riflessione

Io non credo che un poeta, uno scrittore, un pittore, un qualsiasi tipo di comunicatore artistico possa trasmettere l'esatta emozione che egli prova.
Chi guarda, chi legge, chi ascolta reagisce con le proprie emozioni.
Le interpreta.
Associa vissuto, cuore e mente e le rende sue.

Mi ricordo, ancora, di quando lessi di Tanguy (credo).
Molti critici hanno attribuito ai suoi quadri sentimenti, emozioni, teorie del e sul surrealimo. Cose molte profonde. Sogno ed estasi.
Di arte, difficilmente si vive.

Lui? Lui aveva fame!
ecco tutto.
Questo era l'unico sentimento che aveva mentre dipingeva.
Aveva fame.

Certo la mia memoria non è molto buona, potrei sbagliare.
Ma se nemmeno noi riusciamo a riafferare le nostre di emozioni,
come potrebbero farlo gli altri?

Gli empatici sorvolino sull'ultima domanda retorica.

Spunti ...dai commenti.

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