sabato 11 luglio 2009

I miti che ci sono in giro danno un quadro perfetto di dove siamo arrivati.
Il cervello della gente si è atrofizzato. Non pensa e non si domanda.
Porca troia, e scusate che quando ci vuole ci vuole, uno non è dio perchè canta o balla o dipinge.
Al massimo è un artista, ma proprio al massimo.
Ma abbiamo già uno al governo perchè vien bene nello schermo, scusate non ci avevo pensato.
Ad ognuno i suoi eroi.
I miei li ho ben linkati e per alcuni ho completamente perso la testa

Del film girato in questi giorni al G8 non ne parlo nemmeno più. Diciamo che hanno risolto i problemi del mondo, va bene?
Siamo tutti felici, la fame, l'acqua, tutto risolto.
Le signore si son vestite male, hanno mangiato, hanno pianto. Carla è diventata Carlà. Hanno fatto il loro piccolo show da vallette senza diventare veline.
I signori han guardato culi e tette e si son divertiti un mondo. Ci hanno raccontato la favoletta e sembravano davvero contenti di stare tra di loro. Wow.
Anche io, mi sono divertita un mondo a veder le foto del G8 alle rovine di "Pompei".

Non sono madre, è quello che mi ripetono spesso. Forse è un bene, non lo so. So che ho una testa che ahimè pensa.
So che se metti al mondo qualcuno te ne dovresti assumere la completa responsabilità e tutelarlo.
Non dico che non debba cadere correndo.
Parlo della tutela del minore. Parlo di dargli l'attenzione totale che esige un bambino piccolo.
Parlo di non lasciarlo magari sulla veranda per andare a farsi una puntatina di sesso*
Parlo di stare attenti con chi lo si lascia.
Parlo di non procurargli nessun altro dolore non necessario.
Parlo della responsabilità di essere genitore, di insegnare, di accudire e proteggere.
Perchè signori, mettere al mondo un bambino è qualcosa di grosso.
Non è un giocattolo, non è qualcosa che si lascia davanti la tv perchè siete stanchi
Comprendo pienamente l'impegno che questo comporta, li vedo i genitori sfiniti al supermercato, li vedo.
Ma ora che ci sono, è vostro dovere fare il possibile e il vostro meglio. Sempre e comunque.
Anche rinunciando alla vostra di vita.
Diciamo il massimo dell'attenzione per quanto possibile per i primi anni di vita, è troppo?

*Frassi

4 commenti:

  1. Cri, tu lo sai che mamma sono io, che mamma vorrei essere. Proteggerli da tutto non si può, sono convinta che il compito più difficile sia quello di fornire loro gli strumenti adatti per crescere in questo mondo assurdo e allo stesso tempo rispettare il loro essere bambini. Non ho mai pensato alle rinunce che avrei dovuto fare nè mi sono mai pesate, paradossalmente mi sono resa conto di essere pronta anche se totalmente impreparata. Lei viene e verrà prima di tutto il resto, tutto qui.

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  2. "Lei viene e verrà prima di tutto il resto, tutto qui"
    Mi sembra abbastanza

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  3. Sono capitata qui per caso. Ciao. Anche se non sei madre sai "come si fa". Purtroppo e lo sottolineo, per procreare non viene richiesta l'intelligenza (sigh) e così le persone si ritrovano a sfornare figli senza sapere come e perchè o, peggio ancora, perchè fin da bambini hanno guardato la famiglia felice del mulino bianco (ri-sigh). Io sono madre.. di una figlia ormai adulta.. Non è stato facile, ma bisogna avere la consapevolezza che quando si fa un figlio ci sono oneri e responsabilità che spesso pesano. Il difficile non è farli è crescerli e se le persone fossero più consapevoli di questo vedremmo in giro meno cazzate.

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  4. Più che intelligenza, buon senso. Credo almeno

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