Shoah
La rabbia, la pena, empatia, l'incubo
mi immedesimo.
Ho sempre letto, ho sempre visto ogni documentario trasmesso, ogni film.
Come una punizione, come se dovessi convincermi che è stato reale.
Che non è un film, che è successo realmente, che alla cattiveria non c'è limite. Alla bontà e alla cattiveria umana.
Chi è stato responsabile, solo Hitler e i suoi alleati, gli uomini di potere o ogni singolo individuo che ha voltato la testa dall'altra parte, che si è sentito dio in persona perché ha voluto pensare di essere giustiziere, giudicante, che io ancora non ci arrivo a pensare che la sua religione rende un uomo diverso da me.
ed allora penso perché gli ebrei erano i più ricchi, ma non potevano semplicemente derubarli?
e penso ancora, alla miseria umana che è stata in grado di partorire e che continua a partorire malati di mente, ed io continuo ad essere un idealista imbecille e sperare in un mondo futuro in cui ci saranno essere umani illuminati, in cui non ci saranno guerre e niente fame nel mondo, in cui l'ambiente verrà rispettato e il possesso personale sarà veramente cosa da poco perché tutti vivranno bene e mai più succederanno cose del genere...
e gli innocenti saranno tutelati a costo della vita.
martedì 27 gennaio 2004
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