giovedì 13 agosto 2009

Niente e così sia

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Cerco le foto nel web.
Per dare un volto alle persone.
E parlo tra me e me, con la scrittrice, commentando i suoi resoconti.
Sarà il caldo...
Poi tra una ricerca e l'altra appare l'intervista a François Pelou che conferma la sua storia con lei.

Sono solo a pagina 123.
Sono io che ho doti empatiche o anche tra le pagine di guerra l'innamoramento trapela anche se mascherato?
E' così evidente fin dalle prime pagine.

Si può amare o odiare Oriana, specie dopo gli ultimi libri in vita, ma su una cosa ha ragione:

La Fallaci rispose alla Guzzanti dichiarando:


« Giovanotta, essendo una persona civile io le auguro che il cancro non le venga mai. Così non ha bisogno di quell'esperienza per capire che sul cancro non si può scherzare. Quanto alla guerra che lei ha visto soltanto al cinematografo, per odiarla non ho certo bisogno del suo presunto pacifismo. Infatti la conosco fin da ragazzina quando insieme ai miei genitori combattevo per dare a lei e ai suoi compari la libertà di cui vi approfittate »
Ecco per parlare di guerra bisogna andarci. Prima vedi la morte sotto l'elmetto, poi puoi anche rimanere pacifista e non odiare il tuo nemico.

19 commenti:

  1. Confesso che tenevo per la Fallaci contro la Guzzanti. Come hai detto la Fallaci si può criticare, ma aveva una testa.

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  2. E alle volte aveva una gran testa, almeno per quel poco (ma sostanzioso) che ho letto di lei.

    Per il resto, immagino - e penso - che l'ultima frase del tuo intervento sia semplicemente inattaccabile.

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  3. preferisco della guerra non parlare, ma limitarmi a leggere, ascoltare e provare a capirla...e continuare a non farla...

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  4. Sapendone più che qualcosa (Iraq - Iran ed Etiopia ed Eritrea), ahimè, trovo che Crimilda dica cose giustissime.

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  5. @papillon cioè "sbagliato" perchè dico cavolate :) ?

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  6. Ma assolutamente no. Sbagliato perché non so come funziona questo affare per lasciare i commenti. non so nulla di url ecc.

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  7. ...però alla fine, dai e dai, ci sono riuscito!

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  8. E' stato il primo libro della Fallacci che ho letto, forse ero troppo giovane (16 anni) o forse no, forse era proprio l'età giusta. Infatti è quello che mi è piaciuto di più. Gli ultimi, quelli integralisti non li ho letti, non mi sento pronta, tra qualche anno, forse..

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  9. Ecco per parlare di guerra bisogna andarci. Prima vedi la morte sotto l'elmetto, poi puoi anche rimanere pacifista e non odiare il tuo nemico.
    credo che sia la cosa più stupida e superficiale che io abbia mai letto sull'argomento. spiace davvero vedere che sia avallata proprio da chi la guerra l'ha vissuta. ma si sa, viviamo in un mondo di schiavi leccaculo, di aspiranti suicidi, di studi aperti e di miopi che si rifiutano di mettere gli occhiali, non c'è da stupirsi che neanche le più orribili esperienze che uno vive possano sensibilizzarlo a evitarle.
    andateci voi, a combattere contro il VOSTRO nemico, quello che qualcuno vi ha fatto pensare di essere tale.
    less heroes, more heroin - per quanto mi riguarda.

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  10. uhm rileggendo questo e altri post mi sorge il sospetto d'avere frainteso, in tal caso chiedo umilmente perdono

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  11. La frase è mia. Credo che tu abbia frainteso :) La guerra è ingiusta e su questo non ci piove. Ma non so se rimarrei pacifista di fronte alle violenze sui bambini. Non riesco a giudicare stando nella mia comoda poltrona. La fallaci ci è andata, si è posta dubbi e non seppe più nemmeno chi era il nemico o l'amico. Altri nostri intellettuali parlano dando aria alla bocca senza nemmeno saperlo cos'è la guerra. Era questo il senso delle mie parole.

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  12. No, allora non avevo frainteso...
    Il fatto è che non si tratta di fare i pacifisti perché ci fa sentire bene o perché siamo troppo sensibbbili e la guerra è poco delicata e preferiremmo guardarci Lilly e il vagabondo. Qui si tratta di essere pacifisti perché sì, mi fa schifo la parola ma si tratta di farlo per pura 'politica', si tratta di non fare il gioco di pochi volponi che se la ridono alle spalle di milioni di 'negracci' che si ammazzano fra loro pensando davvero di averne o conoscerne le ragioni, e credendosi il sale del mondo, o di migliaia di soldati-agnellini sacrificali che, pure loro, moriranno pensandosi eroi senza sospettare d'essere stati i meno liberi e umanamente realizzati dei vermi della terra.
    Chiedo perdono per essere stato un po' aggressivo, ma mi indigna letteralmente, trovo inammissibile sentir parlare nel 2009 di amici e nemici così a cuor leggero, fondamentalmente perché non lo sappiamo per niente, chi è il nostro nemico. O pensiamo che davvero sia nostro nemico un poveraccio che ci spara contro giusto perché qualcuno gli ha messo il fucile in mano? Sul serio, è proprio quello il nemico? In tal caso, faremmo bene a rivedere un po' le nostre cose e a dire a noi stessi: "L'umanità è la nostra nemica". Perché quello è un uomo, nient'altro, un uomo che si è trovato in mezzo a qualcosa di più grande di lui e da uomo vi si è comportato.
    Ed eccolo lì il nostro nemico, se proprio vogliamo averne uno: cos'è quel 'qualcosa più grande di noi'? Io francamente non lo so, ma se avessi il potere di prendere a calci in culo qualcuno farei un salto a Washington alla Federal Reserve. È lì che si producono le guerre, tutte. I colpi di mortaio, gli attentati, i kalashnikov di cui parlano i telegiornali ne sono solo un ologramma, il classico specchietto per le allodole che un essere evoluto dovrebbe aver imparato a riconoscere.

    P.S.: anche a me infastidirebbe la vista di un morto ammazzato, reagirei forse con rabbia e anche violenza, ma certo non considererei il suo carnefice IL mio nemico, e soprattutto non chiamerei la mia rabbia... GUERRA.

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  13. P.S. 2 (come la consolle): il buon 'Dio' ci ha dotati di una discreta capacità di astrazione, se avessimo dovuto vivere in prima persona ogni cosa - bella o brutta - prima di poterne parlare, saremmo già estinti da un milione di anni.
    Ciao :)

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  14. Le domande me le continuo a fare. Il tuo dio non volesse che non me facessi più. Ci ho pensato molto, cambio idea in continuazione, vorrei un mondo pacifico ma poi: sì, mi dico, che bisogna intervenire davanti a genocidi come in Ruanda ecc.

    Stranamente la Fallaci se lo continuava a domandare e a ripetere in quella guerra chi era un uomo, chi il nemico, cosa era la vita.

    Sull'ultima affermazione, se si comincia a parlare di dio, io mi tiro indietro e il più delle volte basterebbe parlare per denunciare e a volte una buona dose di silenzio non guasterebbe. Perchè parlare per frasi fatte non porta a niente. Alle domande credo.
    Alle risposte facili, no.

    Pacifista che vuole andare alla Federal Reserve e usare violenza? qualcosa non torna.

    Un altro punto è che c'è sceglie di fare il soldato. Non è più come nel vietnam che li sorteggiano. Ci vanno sapendo di andare ad uccidere mica a seminare il grano.

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  15. Il 'Dio' virgolettato speravo rendesse chiaro il mio sarcasmo... sono anch'io -molto- ateo (grazie a Dio)...
    Quanto alla violenza alla Federal Reserve, intendevo dire proprio quello: a me della violenza in sé non importa un tubo, né tantomeno di chi muore a seimila chilometri dal mio lettuccio - sono onesto. È proprio per questo che ho parlato di argomentazioni politiche, non sentimentali. Il mio pacifismo è solo un modo per dire: Non mi va che mi prendiate 'in giro' raccontandomi favole su una guerra giusta eccetera eccetera. Semplicemente perché è un imbroglio che fa parte di una macchinazione molto più ampia di cui sono VITTIMA anch'io.
    E i bravi soldati liberi e scevri da qualsivoglia condizionamento, come li credi tu, sono anche loro pupazzi, il prodotto perfetto di una azione mediatica totale, subdola e lungimirante, che in America è anche peggiore di quella che abbiamo qui, nel nostro piccolo, coi nostri berlusconi e imbonitori affiliati.
    Ti consiglio di guardarti (se non l'hai già fatto e a patto che t'interessi) il documentario ZEITGEIST - THE MOVIE (lo trovi su Google Video sottotitolato in italiano, forse anche doppiato), ma soprattutto ZEITGEIST ADDENDUM: trovo quest'ultimo seriamente ILLUMINANTE su CHI è causa di COSA (genocidi vari non esclusi) nel mondo contemporaneo. E non corrisponde alla versione che noi tutti pensiamo di avere e che ci ripetono quotidianamente (per sospettabili ragioni) i telegiornali.
    Poi che qualche dubbio rimanga, è inevitabile.
    In simpatia, eh... ciao

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  16. con simpatia, chi si presenta "superficiale e stupida" non è molto educato. Al di là di questo, in questo caso parlavo della Guzzanti e della Fallaci. Io non mi ergo a giudice. Non so.
    Mai detto che la guerra è giusta. Specie quelle in corso.
    Ho dei sacrosanti dubbi su tutto.
    Specie ora che l'informazione è quasi nulla e manipolata.

    In un altro post ho scritto che non siamo mai contenti, se siamo in guerra non va bene, se lasciamo che le cosa succedano non va bene (vedi Ruanda e simili). Era un dubbio. Preferisco i miei dubbi alle certezze.

    In internet senza espressioni e toni di voce è difficile che un paio di virgolette possano far capire, meglio spiegare per bene. E comunque meglio accostarsi e chiedere prima di elargire sentenze.

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  17. Sì comunque ti chiedo scusa per lo "stupida e superficiale", ma come da te richiesto era riferito al post, non alla Blogger. Della quale, come lasciato a intendere nel mio secondo commento, ho apprezzato la maggior parte degli altri interventi... ciao

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  18. la blogger a volte si innervosisce :) ma nella presentazione l'ho scritto.

    andrò ora a vedere i video che mi hai segnalato

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