martedì 10 novembre 2009

The Wall

20 anni? ma pensa 20 anni.
io del muro mi ricordo solo che per me era Ovvio che crollasse.
Perché ovvio che il mondo sarebbe stato unico, come davvero in star trek. Un pianeta rispettoso degli altrui spazi e credi e culti e tutto il resto per farne un minestrone.
Non ero un'idealista. Ne ero CERTA.

Stasera ho guardato lo spettacolo sulla 7 di Marco Paolini. Tra parentesi rinunciare alla pubblicità della prima serata mi è parsa una scelta coraggiosa.
Mi sono accorta che da quando ho scelto di andare a vivere da sola e ho provato cosa vuol dire fare Rate (debiti, cambiali si diceva un tempo) non compro più niente, se non strettamente necessario a rate. Tutto in contanti. Parto dal principio opposto. Mi ratealizzo per comperare nel futuro in contanti.
Ho sempre odiato quel senso di oppressione nell'avere scadenze. Non mi sento libera e di libertà ne abbiamo così poca.
Paolini ha raccontato in maniera semplice cosa ci è successo. Avere al posto di essere. E il principio con cui ci siamo distratti dalle cose che accadevano intorno. Il principio per il quale abbiamo ora anche un parlamento così perché alla fine che ce ne frega se un po' va anche nelle mie tasche, no? Basta apparire e possedere essendo posseduti. Il mercato. L'economia. Il guadagno. Le cose.

In contemporanea su Canale 5 c'è stato il tripudio dell'ipocrisia e dell'andare in basso del Grande Fratello. Si è applaudito una donna che sta diventando uomo, che in realtà sappiamo benissimo che molti li vorrebbero bruciare vivi o al massimo ci vanno a fare marchette, ma non sta nella nostra Realtà inneggiarlo come eroe. Se davvero fosse la normalità non lo si sarebbe nemmeno dichiarato.
E' andato in una desolante caduta nel fango dal primo esperimento notturno su rai 2 di studenti estranei messi in una casa e seguiti nella loro quotidianità. E non perché mi reputo migliore, anzi mi divertono i pettegolezzi leggeri, le liti stupide ma il limite è stato superato da anni. In un cliché in cui non c'è nessuno che faccia un discorso come si deve. Mettere insieme persone e limitarne gli stimoli dovrebbe portarle a parlare, a confrontarsi ed è quello che successe 20 anni fa su Rai 2, non a questo scenario devastante che però riflette bene il nostro miserabile tempo.

4 commenti:

  1. già, 20 anni...non ricordo se pensassi anch'io chesarebbe prima o poi crollato il muro, forse si, ma ricordo che cambiò il mio modo di vedere il mondo...

    RispondiElimina
  2. MIcadetto che se metti degli estranei in una stanza parleranno così tanto anzi ... troveranno il modo di farsi i fatti loro se sono portati a fare quello per carattere.
    Potrebbero magari litigare per l'ordine questo si ma le scelte le fanno su basi precise.
    Il programma di rai 2 penso fosse simile a quello trasmesso da MTV e mi sono sempre domandato cosa avesse tutta sta gente da parlare smepre sempre sempre sempre .... ma anche li erano stati scelti apposta.
    Il grande fratello di notte l'ho sempre trovato ipnotico per il nulla che succedeva e son rimasto sopreso l'anno scorso quando gli ho visti fare una cosa normale: giocare a palla.

    Per il muro di berlino ... mah io ricordo solo che era un momento di cambiamenti anche se non mi ricordo questa grande euforia certo sono cresciuto con una leggera paura dell'olocausto nucleare e quindi tirai un sospiro di solievo

    RispondiElimina
  3. Non capisco perchè deve essere tutto o nero o bianco. Ci sono tante sfumature di grigio al mondo, per fortuna.
    Una trasmissione non esclude l'altra.
    Del muro ne continuano a parlare in modo non superficiale in questi giorni per il ventennale della sua caduta.
    Sono una telespettatrice assidua di La7 proprio per le scelte che fanno. Da sottolineare la pubblicità tolta come hai spiegato anche tu.
    Apprezzo e stimo molto Antonello Piroso e NDP ogni venerdì sera non me lo perdo.

    Ma non capisco perchè spalare merda su una trasmissione come il GF. A me fa piacere poter scegliere. Il potere più grande l'abbiamo noi. Abbiamo il telecomando.

    E' tutto così generalizzato. Quante sere spengo la tv e leggo? Tante. Ma non per questo denigro chi preferisce non pensare o svagarsi guardando i reality.

    Purtroppo oggi tutto è gridato, urlato. La scelta di una persona che cambia sesso e di portare questa scelta davanti alle telecamere non deve essere affatto facile. Noi diciamo cambiare sesso ma queste persone si riappropriano del loro io che sentono che è sempre esistito ma non fisicamente. Non per noi al di fuori ma per loro si.

    Clio

    RispondiElimina
  4. Purtroppo il 27% del GF contro il 5% di Paolini dà il senso delle cose.
    Io ho il diritto di criticare il GF e di non ammirare troppo questo Grande Fratello. (nr 10).
    Ho il diritto di criticare la Gente.
    Guardo Xfactor, guardai altri GF.
    Ho le mie opinioni.
    posso esprimerle?
    o debbo essere diplomatica nell'eventualità che qualcuno si offenda?

    Poi se leggi bene ho criticato il pubblico, l'ipocrisia, ecc. Non sono mai stata dalla parte dei buonisti. e lo sai bene. non ho criticato chi la fa quella scelta.

    Io penso che sia ora di PENSARE.

    Crimilda

    RispondiElimina

LA REGOLA PRINCIPE:
Si commenta il post, non la Blogger.

Mi piace chi si firma

i compiti

  difficile tenere il diario, difficile seguire le regole. Ogni cosa che mi fa pensare alla dieta  o a un pranzo, una cena, un pasto equilib...