mercoledì 27 ottobre 2010

Capezzone e gli altri

Qui non è più una questione che ci sono persone che la pensano diversamente.
Qui si parla di gente che si vende abitualmente, idee, corpo, mente.
Tutti, destra sinistra, avanti e in basso.

La questione è che questi signori stanno facendo diventare lecito l'illecito.
La morale, l'onestà, il rispetto.
No, ma stiamo davvero davvero scherzando?

Sì e mi scappa da ridere come una nevrotica se berlusconi prende la statuina in faccia o capezzone un pugno, perché mi sento impotente. No, non ce l'ho la libertà di voto perchè non ho nessuno che mi rappresenta. E devo assistere a sproloqui sulla costituzione che non conoscono, devo assistere ad vecchi (sì vecchi) che son lì radicati peggio degli alberi.

Assisto alla decadimento dell'italia in termini economici, valore, rispetto per cosa? sempre e solo per soldi. Mazzette divise equamente.
Come nel mio bel paesello. Se le son divise le tangenti. metà a te e metà all'altro, perchè mica c'è politica in queste cose. C'è da spartire il bottino.

Gli ospedali al sud non funzionano? ma cosa sarà mai?
Hanno sotterratto l'immondizia sotto il tappeto.
Stanno speculando sul terremoto.


E lo stesso impeto di passione lo vorrei, lo ripeto, lo vorrei anche quando una donna viene maltrattata (è passato un minuto, eccone un'altra) per i bambini che vivono nei palazzi senza riscaldamento, per chi non mangia, per chi non ha un lavoro, per chi cazzo è ancora col quel contratto a progetto legalizzato.
E la stessa indignazione per un coso (figlio di..) che prende 5000 euro al mese ed invece i ricercatori a 1000 euro e calci in culo.

Il rispetto lo si deve guadagnare, non è cosa dovuta.

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