lunedì 18 ottobre 2010

La maturità emozionale

C.
Come si fa a spiegare la maturità emozionale?
F.
Credo sia una questione di valori, riconoscere i valori nella propia vita e occuparsi prevalentemente di quelli
Gli immaturi hanno rispetto solo per se stessi.
C.
Se non provi delusioni e felicità, se non riconosci te stesso come puoi essere maturo. Capire cosa vuoi oppure semplicemente cosa per te è importante
F.
leggevo ora che per diventare maturi è fondamentale l'empatia
per riconoscere le emozioni dell'oggetto del sé
cioè l'altro
Non sono sicura che soffrire molto o poco significhi maturare o meno. Credo che sia propio una questione di come si vivano certe esperienze. e come ti rapporti al mondo in funzione delle esperienze stesse. Aver coscienza di sé e dei propri limiti è importante. e anche riconoscere quelli altrui.
Non pensare noi e il nostro mondo immortale aiuta.
Non sentirsi al centro del mondo degli altri anche. (di solito si smette intorno ai 6 anni, ma non sempre evidentemente accade)
Un altro aspetto da non sottovalutare credo che sia, come dicevo il rispetto. a cui è necessaria appunto l'empatia. Non pretendere sempre e comunque qualcosa dall'altro. Fosse anche solo attenzione. Consci, appunto che le altrui vite, gli altri mondi sono complementari ed equipollenti al nostro.
In definitiva credo che il livello di maturità emozionale si evidenzi più che altro dalla maniera in cui ci si relaziona con gli altri.
Ma da cosa essa derivi, mi è oscuro. Mi è oscuro anche il mio livello di maturità emozionale.

C. Io penso che tutto quello che hai detto sia vero, ma che l'esperienza diretta (non solo del dolore ma di ogni stato d'animo ed emozione) sia assolutamente necessario.
E' vero che c'è l'empatia ma a volte non basta, non basta nemmeno il bene o la voglia di esserci.
Imparare come ogni cosa nasce dal vivere in prima persona le emozioni. Viverle e capirle, analizzarle ed anche vivere quelle che non accetti di te stesso.
Sapere chi sei aiuta a rapportarti con gli altri, gli altri son importanti ma pur sempre satelliti del nostro essere.
Noi siamo sempre il centro, tutto parte da noi stessi.*
Ad esempio non aver sempre bisogno di conferme, saper come gestire le nostre debolezze, saper dove sono i nostri limiti e solo se ce la si fa andar oltre.
Distinguere bene le parole e i gesti. Sapere quanto può valere un abbraccio e quanto no. Sapere che il tempo è l'ago della bilancia di ogni cosa.
Saper, anche, autoanalizzarsi per situazioni che ci danno gioia o fastidio. A volte sono eco di situazioni passate che tornano in altre forme.
Non so nemmeno io cosa sia la maturità emozionale
So per certo cosa sono le emozioni adolescenziali.

*effetto-reazione

3 commenti:

  1. Se non smetto di rileggere non vado più a dormire

    RispondiElimina
  2. "Saper, anche, autoanalizzarsi per situazioni che ci danno gioia o fastidio. A volte sono eco di situazioni passate che tornano in altre forme."
    ecco. cogliere questo è un lavoro piuttosto duro, che crea parecchio caos dentro. perchè a volte mica le si riconosce al primo colpo..
    però quando arriva la consapevolezza tutto diventa più chiaro.

    le emoziono adolescenziali le sopporto anche..
    le trovo tenere, vive, tanto irrazionali quanto forti...
    quello che non sopporto proprio sono le reazioni adolescenziali!

    RispondiElimina
  3. Non tutte rossa, però. Alcune emozioni/reazioni fan persin pena da quanto son disperate.

    RispondiElimina

LA REGOLA PRINCIPE:
Si commenta il post, non la Blogger.

Mi piace chi si firma

i compiti

  difficile tenere il diario, difficile seguire le regole. Ogni cosa che mi fa pensare alla dieta  o a un pranzo, una cena, un pasto equilib...