sabato 23 ottobre 2010

l'essenziale è invisibile agli occhi

Ti domandi come sia potuto succede, un niente e crolli.
Non sei crollata di fronte a lui, non sei crollata di fronte a ben altro.
Ti ritrovi in un angolo, sotto un portone sconosciuto e piangi.
Piangi e dopo non ricordi nemmeno più la scintilla che ha acceso il fuoco.
No, non è il peso dei soldi che porti sulle spalle, il peso che non puoi dividere è quello di tenere in piedi la famiglia.
Lo senti che oramai tu sei il cardine.
Sei il muro portante e qualche volta non ce la si fa più.
Semplicemente.
Semplicemente ogni piccola cosa su cui oramai hai sorvolato da tempo ti innervosisce più del dovuto.
Vedi fin troppo bene chi è solo e povero di spirito.
Vedi e non vuoi vedere, non vuoi sentire, non vuoi più sentire la storia delle donne da macello.
Ti infastidisce che non si abbia più rispetto nemmeno delle persone malate.

Ma ho capito.
Non conta quel che fai o dici. Conta che tu cancelli i commenti, conta che cancelli piccoli post e non importa se per te è terapeutico, non conta che chiedi con interesse "Ma come stai tu?", conta che scherzi con la tua amica perchè lei sa che è così che può farti ridere anche se nessuno ci capisce nulla.
Conta la facciata e la netiquette.
L'educazione tradizionale non conta più nulla.

Ci vuole coraggio ad essere se stessi
io purtroppo ce l'ho.

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