domenica 10 ottobre 2010

Per i miei G.

Le giornate sono pesanti, si susseguono ad un ritmo incalzante eppure rimango ferma lì su quella sedia di ferro.
quando sembra che tutto vada per il meglio ecco che accade ancora una volta e si torna indietro come un tapin roulant

Oggi gli ho ricordato Brigida.
Brigida è morta a 12 anni dopo 4 anni di agonia, ha lottato fino all'ultimo.
Non credo che tu possa permetterti di mollare, gli ho detto.

il disincanto è il dispiacere, questo stato di impotenza
e poi il mondo che ruota vorticosamente intorno, le bugie
la maleducazione, un mondo in cui essere bambini non è tirarsi gli aereoplani di carta, ma sono le piccole rivalità, le piccole bugie che si insinuano, i piccoli egoismi.

L'incanto è il suo abbraccio, il ti voglio bene da sempre sperato, l'abbraccio forte nonostante il dolore, le telefonate di chi vuole che io mi ricordi che ci sono, son qui per me.
Per me.
E' del miracoloso per una persona come me.

Son giornate pesanti.
Ma a me sembra che nessuno riesca a farmi stare dritta con la schiena.
Lo zaino è pieno.
Tra un po' crollerò e non avrò più ritegno né autocontrollo.

Questo è il mio silenzio. Silenzio solo da chi attimi in cui qualcuno riesce ad arrivare a me. Dentro, nel profondo e mi fa sentire la sua presenza.

2 commenti:

  1. rimango incantato davanti all'incanto, sospeso in una bolla dove il tempo non esiste, in rispettoso silenzio, faccio un passo indietro per non disturbare. Ma io lo so, lo vedo, lo sento, la Cri la schiena la tiene dritta da sola e non crollerà

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  2. Solo tante lacrime dopo questa lettura...
    Sei arrivata dritta la mio cuore.

    CleoFania

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