sabato 11 dicembre 2010

Dalì: Visceralmente, mi ribello! Reclamo una vita nell’Aldilà con la persistenza della memoria.

Parliamo di cose serie. Dalì. Il genio.
La stanza che più mi ha colpita è quella del male.
La sofferenza e il dolore è tangibile, in ogni pennellata.



Stanza dell’Immaginario
Amo pittura paranoica, forse perché mi da l'idea precisa che niente è come sembra





Mi è piaciuto tutto? no.
Ha saputo far tutto? sì

La stanza di Mae è maestosa.

Ma l'epilogo di destino* è la cosa più bella che ho visto.

"A tre anni volevo fare il cuoco, a cinque volevo già essere Napoleone ora
non voglio essere che Salvador Dalì e nient’altro. Anche se man mano che mi avvicino, Salvador Dalì si allontana da me."


*la storia

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