venerdì 24 dicembre 2010

Il muro del pianto - ermeticamente solo io credo che capirò

La finzione di per sé è qualcosa che odio, devo recitare ogni giorno in ufficio. Recitare nelle mie ore d'aria è ancora più pesante ma in questi mesi ho imparato a farlo lo stesso.
Qui non ho voglia di recitare.

Il natale non mi piace per la serie di motivi che ho già elencato in precedenza, ma a te che piace, perché non mi son arrivati gli auguri? Eppure io ho fatto lo sforzo di farli con le mie manine sante.

E' la vigilia, mi son svegliata alle 6.
Un due tre la rabbia era già nell'aria, la sceneggiatura già scritta e riscritta.
Non solo son la donna ma ora anche uomo, ora anche la sola adulta, ora vedo il mio mondo sgretolarsi tra le mie mani e non posso farci niente.

Per quante parole o gesti non sono mai abbastanza
per quanto io mi sacrifichi non è mai abbastanza
non è mai abbastanza
ed allora mi sento vittima, la gazzella che viene sbranata dai leoni

No, non rimane nulla alla fine.

se non fossi sicura di non essere incinta ci penserei più
perché è diventato anche questo un appuntamento quotidiano.

E poi no. No. No e basta.
non c'è allegria, non basta tutto la buona volontà,
non basta, non le basta mai.
non basta mai a nessuno.

Nessuno. Toh, non c'è nessuno.
che novità
e al grido: anche noi abbiamo i nostri problemi
mi permetto di dire un liberatorio
e chi se ne fotte?

i compiti

  difficile tenere il diario, difficile seguire le regole. Ogni cosa che mi fa pensare alla dieta  o a un pranzo, una cena, un pasto equilib...