L'orgoglio ha sempre mietuto vittime.
Ma la vittima è chi lo prova.
C'è una netta differenza tra amor proprio ed orgoglio.
Mi chiedo ora come stai, ora che io non ci sto più. Se chi ha preso il mio posto è all'altezza o magari è anche superiore a me.
Mi chiedo che è successo se mai è successo qualcosa.
Forse è solo l'illusione che ci portiamo sempre appresso ogni volta che iniziamo un qualsiasi rapporto intimo, quella speranza che saremo amati e accettati, che saremo unici.
In verità l'unicità è per poche occasioni, per piccoli miracoli di affinità.
La fermata è arrivata. Sei sceso. Il treno parte.
Aspetto il prossimo passeggero che prenderà il tuo posto.
Perché è proprio l'amor proprio che mi guida, l'orgoglio lo lascio a te.
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