lunedì 14 settembre 2009

Bolle di sapone

Ascolta i pensieri non suoi. Ascolta con attenzione.
"ognuno col suo viaggio
ognuno diverso
e ognuno in fondo perso"
Non ha molte soluzioni. Ha solo molta musica in testa di questi tempi. Canzoni che tamburellano e rimbalzano che spiegano molto meglio di lei le cose. Il prezzo delle cose.


Intanto scartabella nomi e luoghi, conversazioni, sentimenti, risate e lacinanti tradimenti. Quasi di tutti ha una foto fissa negli occhi, altri nemmeno ne ricorda le gesta o il perchè esistono in quella agendina.
Le persone se ne vanno, chissà forse c'è persino un motivo che la memoria non riesce a scorgere, ma così è. Vanno via. Come fossero bolle di sapone. Un momento ci sono, quello dopo no.

Anche lei si è avviata da sola molte volte.
Ma di quelle volte i motivi li conosce bene.

Ma c'è qualche nome, pochi a dire il vero. Rari. Che splendono ancora nei loro lettere. Di cui ricorda persino le rughe, pure quelle che si formeranno in futuro. Quelli che rimaranno giovani per sempre nella sua memoria ma che può o spera d'intuire che adulti siano ora.

Bolle di sapone. Che scoppiano. Senza spiegazioni apparenti.
E qualcuno sorprendentemente le manca. Proprio quando non se l'aspetta. Dopo anni. Per raccontarsi e per ascoltare. Come si era soliti fare. Nudi, mano per mano, sotto un albero.

"Io quante cose non avevo capito
che sono chiare come stelle cadenti
e devo dirti che è un piacere infinito
portare queste mie valige pesanti

Mi manchi tanto amico caro davvero
e tante cose son rimaste da dire"


Poi scuote la testa e ripone l'agendina.

i compiti

  difficile tenere il diario, difficile seguire le regole. Ogni cosa che mi fa pensare alla dieta  o a un pranzo, una cena, un pasto equilib...