mercoledì 4 novembre 2009

Nel silenzio del cuore

...
e poi c'è la noia quieta.
Alla noia ci si abitua, un po' come alla coperta di Linus.
Ti sembra che tutto sia già stato detto ed è il tempo del silenzio.

Hai uno zaino pieno sulle spalle, pesa tanto, ma anche a quello hai fatto l'abitudine.
Si sopravvive di abitudine.
Si vive di nuove cose.
Ma bisogna aver la curiosità, il tempo e bisognerebbe che ci fosse il sole.

Però è inverno, ho una coperta, non mi lamento... troppo.

5 commenti:

  1. Sono alla ricerca della mia "copertina", me l'hanno fatta a brandelli, non riesco più ad aggiustarla. E' inverno, non c'è sole nè tempo nè curiosità.

    RispondiElimina
  2. ma sai che io da piccolo giravo con una copertina proprio come Linus?

    RispondiElimina
  3. Son piccole cose a cui ci aggrappiamo. Come una scialuppa. La mia tempesta arriverà, le altre son già passate. Non so quante coperte ho cucito di nuovo e di nuovo, ma son sempre nuove. Questa è la scoperta. Niente rattoppi. Nessuno mai potrà più toccarla. Sempre più spesso, in questi mesi, penso che quel detto (letto per la prima volta in un libro di king e che non capii) La strada verso l'inferno è costellata di buone intenzioni. La gente non lo fa apposta, onestamente vuole aiutarti. Ma come aiuterebbe se stessa, a volte invece quella stessa cosa ti distrugge.

    RispondiElimina
  4. Grillo come poteva essere altrimenti. Io manco riuscivo a dare nomi ai giocattoli. La barbie si chiamava barbie, l'orso orso, la bambola bambola e l'unica cosa che mi consolava era solo il dondolio prima di addormentarmi, che confesso, faccio ancora

    RispondiElimina
  5. NOn riesco mica ad abituarmi alla noia quando sono annoiato devo fare qualcosa darmi una mossa senno mi sento fisicamente male ... e quindi succede che esco e spendo troppi soldi :(
    La tua citazine sul peso sulle spalle mi ha fatto rammentare questa canzone:


    Appena il sole sorge, appena la luna
    tramonta
    questi difficili concetti si innalzano
    mi fanno pensare
    a tanto tempo fa, sono stato buttato
    in questa vita come un agnello (11)
    un agnello
    coraggioso, incespicante,
    "senza paura" fu il mio secondo nome.
    Ma da qualche parte laggiù
    io smarrii la strada
    tutti camminavano nello stesso modo
    aspettandosi che (anch’io) seguissi
    lo stretto sentiero che avevano lasciato,
    loro chiedevano di
    camminare sicuro
    io sarò incerto invece
    tieni stretto il mio amore o
    abbandonami.

    Dicono "Stai all’interno dei confini delimitati se vuoi
    giocare".
    Dicono "Contraddire (le regole) rende solo tutto più difficile".
    Come posso essere
    ciò che voglio essere?
    Quando tutto quello che voglio fare è strappare via
    questi silenziosi vincoli
    e risolvere questo enigma,
    chiudere questa triste mascherata
    non ho bisogno di nessuna persuasione
    io barcollo, cado, mi rialzo e
    cammino sicuro
    io sarò incerto invece
    tieni stretto il mio amore o
    abbandonami del tutto.

    Se avessi uno zaino di sassi da portare
    vorrei solo poter tenere la testa alta
    non mi importa quello che devo superare
    sono pronto a guardarti dritto negli occhi
    guardami negli occhi
    e se vedrai intimità
    allora consacrerai la contraddizione.
    Aiutami quando io non riesco
    a camminare sicuro
    io sarò incerto invece
    accetta il mio amore o lasciami del tutto.
    Aiutami quando io non riesco
    a camminare sicuro
    io sarò incerto invece
    accetta il mio amore o lasciami del tutto.

    RispondiElimina

LA REGOLA PRINCIPE:
Si commenta il post, non la Blogger.

Mi piace chi si firma

i compiti

  difficile tenere il diario, difficile seguire le regole. Ogni cosa che mi fa pensare alla dieta  o a un pranzo, una cena, un pasto equilib...