martedì 8 giugno 2010

Non hai torto

"Mettetevi per qualche minuto nei miei panni, aprite un giornale e accendete la tv pensando di chiamarvi Berlusconi, di essere me. Se dopo dieci minuti non vi viene la nausea mandatemi una lettera dicendomi che ho torto..."
Da il giornale del 8 giugno.

Per quest'uomo oramai ho astio. Non solo ha un potere enorme di informazione e di soldi, ma prende le leggi, le modifica a suo piacimento, lo ammette palesemente e in più si lamenta perchè la magistratura e i giornalisti gli vanno contro.
Puoi sempre ritirarti a vita privata, hai un'età.
Non sei più un imprenditore dovresti rappresentarci e non rappresentare te stesso.
I cittadini privati son già tutelati nella privacy.
Siete voi che non ne avete il diritto perchè noi vi paghiamo, ci rappresentate e se la mia faccia viene associata alla tua, me ne devi rendere conto. Anche di quante volte vai in bagno mentre sei a svolgere il tuo lavoro. E se dici che sei a lavorare ed invece ti intrattieni con una escort, allora ce ne devi rendere conto.
Se usi il nostro aereo, ce ne devi rendere conto.
Se infrangi le leggi, ce ne devi rendere conto.
Se fai andare in fumo i nostri soldi, ce ne devi rendere conto.
E facciamo pure che se noi dobbiamo rendere conto al nostro capo per 1.100/1500 euro al mese di stipendio, pensa quanto ci dovete rendere conto voi per i vostri minimi di 10.000 euro!

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