venerdì 11 marzo 2011

Di quello che ho imparato

L'autoanalisi è una fortezza, quando impari a farla tutto risulta più facile.
Certo a primo impatto fa male ma i vantaggi nel risultato compensano di tutte le brutture che hai visto in te stessa.

Ci sono cose che 10 anni erano simpatiche e divertenti, ora mi annoiano.
Ho imparato che non mi piacciono le menzogne, non mi piace chi non si espone mai, chi omette, chi sbava, chi si lagna di continuo.
E anche se passi tanto tempo ad ascoltarti, guai poi a sbagliare la risposta dovuta, perché se no sei fritta.
Mica son loro sbagliati, è che a me non piace.

Ho imparato anche a non difendere gli altri a spada tratta, gli altri son grandi e di solito quello che a te da fastidio, invece loro se ne fregano.
E ovviamente tu ne paghi le conseguenze.
Forse è meglio dedicare energie a chi è veramente indifeso.

Ho imparato che la gente è prodiga di consigli ma che con la propria vita non sa che fare.
Ed allora affida a te tutto quello che vorrebbero fare per loro stessi. Anche se tu in realtà non hai proferito parola né chiesto aiuto.

Ho imparato che è difficile dire cosa si pensa davvero oppure accettare i rischi, perché è più facile avere il plauso e l'accettazione di tutti. Anche fosse il più immeritevole. Si ha bisogno di queste certezze per guardarsi allo specchio.

Io ho imparato a guardarmi allo specchio, accettare qualche volta le cicatrici ed altre a sputarmi addosso. E no, non ho bisogno di aiuto in questo.

1 commento:

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