Sembra che io lo ripeta troppo spesso:
non ce la faccio più.
Poi ovviamente si va avanti.
Ma il mio corpo è qualche mese che mi suggerisce che manco lui ce la fa più.
Basta con le attese, con gli esiti che non arrivano, il senso di colpa perché non si fa mai abbastanza, il senso di fallimento in ufficio, la malattia che bussa sempre più forte e sempre più spesso.
Basta con la diplomazia, questo paese che non mi piace più, con il mondo dei furbi, dei maleducati, delle troie e dei venduti e comprati.
Basta.
E' che sono stanca.
Dentro.
Fuori.
Tutto intorno.
Ma son io che mi devo occupare di me e mi porta rabbia, perché alla fine, non c'è mai nessuno intorno.
Vorrei starti più vicino.
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