Quando si dorme poco ci si ritrovano i sensi ovattati.
Un po' come nel libro di king.
lunedì 30 gennaio 2012
venerdì 20 gennaio 2012
Lettera d'amore #8
Virginia,
io non lo so se si sparisce così, da un giorno all'altro. Forse sarebbe più giusto dire "da un'ora all'altra" anche se sono certo che - qualora fossi proprio costretto a catalogare la tua sparizione in un intervallo temporale - ecco, direi che tu sei sparita da un minuto all'altro. Non so se si sparisce così, ma ho il sospetto che non sia giusto.
È vero, ti ho conosciuta all'improvviso. Non ti ho vista seduta da sola in una soffice poltrona di una libreria del centro, né ti ho seguita con lo sguardo mentre salivi su un taxi nella piazza che mi ha visto crescere. Io ti ho conosciuta come si conosce la vita, ti ho sbattuto contro come gli alveoli di un neonato vanno dritti verso l'aria aperta. E, mentre ti sbattevo contro, i tuoi preziosissimi appunti prendevano letteralmente il volo. Li guardavamo entrambi sparpagliarsi sulla neve sporca di un inverno che non faceva sul serio.
C'è una condanna che la tua sparizione mi commina: consiste nel credere che tu sia assente. Così c'è una condanna che la tua assenza mi commina: consiste nel credere che tu ritornerai.
Sono il bambino innamorato della compagna di banco costretta in casa dalla varicella.
Sono un vecchio che aspetta una morte che è assente da ottantaquattro anni.
Sono una madre che aspetta un bambino nel primo giorno di primavera.
Sono il tuo amore per me che hai deciso di fare assentare da scuola senza prendere il libretto delle giustificazioni e firmare e dirgli "sì, oggi stai a casa ma domani fili in classe".
Tuo,
Roberto
http://indirizzoinesistente.com/home.html
giovedì 19 gennaio 2012
Isola del giglio
Eppure hanno l'intelligenza, hanno pure la sensibilità, ma non hanno discernimento.
Se ne sta parlando, ad un certo punto lei abbassa la voce e dice:
certo è napoletano.
Abbassi la voce perché lo sai che te ne devi vergognare ma nonostante questo non ti limiti.
Ma porca vacca, ma è mai possibile che nel tuo intimo tu sia così piena di pregiudizi nemmeno vissuti ma solo assorbiti per osmosi?
Almeno che i tuoi pregiudizi siano per vita vissuta
Se ne sta parlando, ad un certo punto lei abbassa la voce e dice:
certo è napoletano.
Abbassi la voce perché lo sai che te ne devi vergognare ma nonostante questo non ti limiti.
Ma porca vacca, ma è mai possibile che nel tuo intimo tu sia così piena di pregiudizi nemmeno vissuti ma solo assorbiti per osmosi?
Almeno che i tuoi pregiudizi siano per vita vissuta
mercoledì 18 gennaio 2012
giovedì 12 gennaio 2012
martedì 10 gennaio 2012
la resa
E' la fine.
E' quando proprio energie non sai più dove trovarle
e viaggi da reparto in reparto con una speranza nel cuore che sei talmente abituata a vederla disillusa che non la chiami più nemmeno speranza
Poi c'è questo non riuscire a respirare che mi accompagna da giorni, settimane, questa rabbia come una sorella gemella.
Ti segue ad ogni passo. Perché non c'è mai sollievo. Perché sono arrabbiata e la rabbia mi tiene in vita.
ma sono stanca.
Non ho mai amato molto le persone.
Non trovo conforto negli altri.
Purtroppo
Lei sta tornando. La sento. Son così tentata di cederle.
E' quando proprio energie non sai più dove trovarle
e viaggi da reparto in reparto con una speranza nel cuore che sei talmente abituata a vederla disillusa che non la chiami più nemmeno speranza
Poi c'è questo non riuscire a respirare che mi accompagna da giorni, settimane, questa rabbia come una sorella gemella.
Ti segue ad ogni passo. Perché non c'è mai sollievo. Perché sono arrabbiata e la rabbia mi tiene in vita.
ma sono stanca.
Non ho mai amato molto le persone.
Non trovo conforto negli altri.
Purtroppo
Lei sta tornando. La sento. Son così tentata di cederle.
lunedì 9 gennaio 2012
E' tornata. Non credo che rimarrà a lungo. per ora qualche volta mi tiene compagnia.
Niente mi dà quella sensazione di onnipotenza, pulizia, finalmente un po' di pace.
Questo è il mio momento che ogni cosa è troppo. Troppo. Non riesco più a gestirlo.
E' troppo.
E son stanca e arrabbiata.
Sento il gusto dolce della resa.
E il resto è niente.
Niente mi dà quella sensazione di onnipotenza, pulizia, finalmente un po' di pace.
Questo è il mio momento che ogni cosa è troppo. Troppo. Non riesco più a gestirlo.
E' troppo.
E son stanca e arrabbiata.
Sento il gusto dolce della resa.
E il resto è niente.
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