Io non è che ne capisco molto di economia però mi pare che sia un po' così:
2 genitori pensionati con 0 redditto e già un paio di mutui da pagare, arrivo io figlia disoccupata e dico che mi trovo in difficoltà economiche. Loro mi danno una mano e chiedono un altro prestito in banca.
La banca giustamente ha delle perplessità.
Sbaglio qualcosa?
Secondo punto che ho capito in questa giornata che i manifestanti non sono all'improvviso impazziti e son tutti così irresponsabili da non voler rinunciare alla tredicesima, credo che siano abbastanza incazzati perchè il governo ha sprecato soldi in corruzioni ecc ecc ed ora non ne vogliono pagare loro rinunciando a diritti e soldi.
Mi ricorda un altro paese...
chissà qual è?
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Macca mi ha fatto notare quest'articolo. Ne faccio un post del mio commento perché è una cosa che torna spesso al mio orecchio. E...
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Ottusi. Non posso e non riesco a prendervi sul serio ed ascoltare le vostre ragioni. Mi pare sempre di sentire bambini che dicono: è stat... -
Penso che pensandoci, se fossi attaccata anche fisicamente, vorrei solo 3 donne accanto a me. non mi fido di nessun altro.
In realtà hai ragionissima.
RispondiEliminaIl problema è che ogni tanto l'elettorato dovrebbe dirsi chiaro e tondo: "Siamo dei coglioni".
Insomma, per non capire cosa aveva fatto Craxi bisognava essere coglioni (giusto per non andare a cercare esempi triti e ritriti).
Il problema vero però è che il coglione è immune all'autocritica... va in modalità standby appena il pericolo autocritica si avvicina, così può evitare tutto il noioso processo "imparare dai miei errori".
In percentuale sento risposte tipo: Non ci voglio pensare, son fatti loro, tanto non cambia niente.
RispondiEliminaNon so se non vogliono fare autocritica, mi da l'impressione si comportino come i bambini che si tappano le orecchie e fanno bla bla bla per non sentire... come se ignorandolo, sparisse il problema
l'altro giorno ho giusto letto questo articoletto di Filippo Facci:
RispondiEliminahttp://www.libero-news.it/news/400843/Avanti_il_prossimo.html