Consiglio di leggere questo post di Leonardo. Ne riporto un paio di frasi. "Io accetto di vivere sotto una dittatura, purché sia una dittatura seria, senza telefonate e altri siparietti; senza facili illusioni di opposizione e democrazia. Che il duce faccia il duce, non voglio più vedergli le mutande."
E' impressionante anche la similitudine del presente con il testo che di Gobetti.
Mi sembra di averlo già detto, (a parte nel commento di oggi)
Non può essere dittatura aperta semplicemente perché i paesi stranieri non potrebbero far finta di nulla, anche se sono ignorante non credo che l’Italia abbia un’influenza economica tale da giustificare la chiusura degli occhi da parte dell’Europa o dall’America.
La maggior parte, paciarotta, legge il tgcom, guarda i tg delle reti principali, si sentono informati e stanno bene.
E’ strisciante, è Fahrenheit 451
e funziona.
*Nota a margine. A scuola avevo sentito “La Storia è un ciclo e riciclo di eventi" forse di G.B. Vico (magari qualcuno mi ricorderà in che contesto me lo hanno insegnato.
Avendo appena finito di vedere Battlestar Galactica ho la loro frase nella testa: Tutto questo è già accaduto. Succederà di nuovo
Stasera ho letto una frase di Marx
Hegel nota in un passo delle sue opere che tutti i grandi fatti e i grandi personaggi della storia universale si presentano, per così dire, due volte. Ha dimenticato di aggiungere la prima volta come tragedia, la seconda volta come farsa.
A me anche Mussolini, sentendolo nei comizi, mi sembra una farsa. Anche Hitler non è di meno. Mi chiedo a che punto siamo noi.
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Io continuo a sperare nel buonsenso e nell'intelligenza di una parte ancora sana di questo Paese. Per questo, finora, non ho mai scritto di "dittatura": perchè credo in molte persone che mi circondano. Certo, non sono influenti, nè politici, ma nemmeno disgraziati e delinquenti. Insomma, non sto bene, oggi, ma non voglio mollargliela, la mia Libertà.
RispondiEliminaDaniele (Macca)
Io non mollo, è una delle poche cose che mi fa sentire viva. Ma è innegabile che siamo in minoranza.
RispondiEliminanon so mi viene sempre in mente quell'alone da vecchia commedia che tratteggia i poveri arricchiti, quella maschia virilità da 4 soldi che si manifesta con battute salaci sulle donne e barzellette ammiccanti. Hai ragione non siamo alla farsa, siamo alla macchietta
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