giovedì 25 dicembre 2008

lunedì 22 dicembre 2008

Caro il mio babbione

Dato che lo fanno tutti, lo faccio pure io, perchè son stanca di fare la pecora nera.
Va beh, solo per stasera perchè il nero mi dona.

Caro il mio babbione,
vorrei la consapevolezza di questi miei anni e ritornare a dieci anni fa, prima di aver voltato verso destra invece che a sinistra e prima di devastarmi.
Vabbè, facciamo che mi ridai solo il fisico di 10 anni fa.

Babbione,
mi piacerebbe che dalla scena politica sparisse il nano bastardo,
mi piacerebbe che Dorothy tornasse nel mondo di Oz (che alla fine preferivo il predecessore con difetti e pregi),
che qualcuno si accorgesse dell'africa,
che al telegiornale non facessero ricette o 20 minuti sulle compere di natale,
che l'anno nuovo portasse via con un colpo di vento tutte le letterine e le veline e tutti gli opinionisti,
tutti i nostalgici anni 60/70/80/90 con film, canzoni e revival pure su FB.
Mi piacerebbe che arrivassero gli alieni e ci iniettassero un po' di sale in zucca, qualche gene che certamente a noi umani manca.
Niente cose impossibili tipo la sparizione di Fede, la fine delle guerre o dell'imbecillità.
Cose pratiche, probabili, possibili.

Papy Natale, che fa tanto film porno, non è che mi concederesti l'onore di incontrare un uomo tipo Travaglio? Frassi? qualcuno così? che mi dia speranza e ormoni a mille?

Tu sai, io so. Che sia tutto risolvibile.

PS: ah niente candele profumate per favore, niente ninnoli vari. piuttosto un salame!

PSS: Per il resto ti rimando alla lettera della littizzetto di quest'anno ma pure a quella dell'anno scorso, che tanto l'è i stess

venerdì 12 dicembre 2008

Ecco appunto

Ne scrissi nel precedente blog, peccato che passati 4 anni le cose non sono cambiate.
«La Rai ha censurato il film Brokeback Mountain»
Certo, la testa mozzata al tg va bene, ma è scandalo vedere due teste che si muovono.
Come le foto delle torture nell'iraq, hanno coperto i peni.
Perchè a noi, gente di mondo e ai bambini, vedere le barbarie ci fa un baffo ma veniamo profondamente turbati dai membri ciondolanti.
(a parte le tette e i culi delle veline che sono leciti)



E viene il giorno

Che non ne puoi più del ripetersi degli eventi banali, delle cazzate, delle parole, delle lamentele, dell'ufficio, delle notizie, delle persone infantili, di quelli che hanno la malafede ereditata dal liquido amniotico, delle cose che si DEVONO fare o dire
e ti sembra che da un momento all'altro scoppierai
come le coppie che divorziano per il dentrificio strizzato male
L'accumularsi di cose che ritieni ancora adesso sciocchezze diventa una valanga nata da un solo cristallo di neve.

 

sabato 6 dicembre 2008

Ognuno ha le sue croci.
Io ho el Grilloz
colui il quale sta minando la mia autostima con quiz sulla personalità paurosi.

Ieri sera me ne manda uno:
Viene fuori che io Devo andare a letto con:

La cessa...

Non demoralizzarti...prima o poi anche a lei doveva capitare qualcuno... prendila con ironia..e anche con compassione... ed entra anche tu nel gruppo UDBPT "un po di biscotto per tutte"

Tutta ad un tratto divento lesbica e ho pure cattivo gusto pure con le donne???
Ma non basta,
il perfido ci tiene a indebolirmi, me ne manda un altro.
Il risultato: fedele al 100%

Ricapitoliamo.
In una settimana circa risulto:
Una ingorda di sesso che fa le orge,
con un quotiziente intellettivo appena appena normale,
non mi ricordo più niente delle lezioni di storia dell'arte,
sono lesbica ma me la trovo brutta
e le sono pure fedele???

venerdì 5 dicembre 2008

La radio

Per noi poveri esseri imbottigliati sempre nel traffico la radio è una buona compagnia.
Io ascolto dj, andata Platinette, ritorno Lapina.
Oggi Platinette mi ha fatto venire i brividi.
Parlavano di tradimenti, quelli che cogli in fragrante
Telefonata del simpatico ascoltatore in diretta, camionista accento napoletano
Il tenerone aveva beccato la moglie con l'amante in un'improvvisata a casa
(mai fare sorprese, lo dico sempre) e allegramente raccontava che ha mandato all'ospedale Moglie, amante e pure suocera, che le ha prese anche dal suo legittimo consorte. Gambe e braccia fratturate e peggio.
Ora è pure contento di pagare 810 mila euro di penale per danni alla persona.
E qui tutti a ridere.

Che risatone!

Non è una barzelletta, non ci trovo proprio niente da ridere.
Fosse stato uno schiaffo o un pugno, magari una risatina ci stava.
Ma sulla violenza vera, no.

I colpevoli in questo caso sono Platinette e la sua compagna di trasmissione, certa giornalista a me sconosciuta.
Nel mondo ce ne sono di idioti,
ma che ne ridano,
bhe la strada è lunga verso l'illuminazione.
Non son certo una che le manda a dire o buonista, anzi sono una carogna, ma c'è un limite a tutto.

martedì 2 dicembre 2008

La chiamano diplomazia

Di quanto davanti ai più permalosi o arroganti davanti ad un errore loro,
 cominci una frase con
"magari mi sbaglio ma..."
ed invece pensi
"son 20 anni che faccio sta cosa, vuoi che non lo sappia come si fa??"

Di quando sorridi a qualcuno e le dici che non hai voglia di parlare
ed invece è solo con lei o lui che non vuoi parlare
perchè è stato così gentile a preoccuparsi

Di quando sei sul lavoro ed allora la chiami Professionalità
Di quando sei in famiglia ed allora lo chiami Quieto vivere
Di quando sei a letto e lo chiami Fantastico

Ma la possiamo chiamare come si vuole
però rimane un solo nome per abbracciarli tutti
Menzogna

giovedì 20 novembre 2008

A proposito di Natale

200468376-001

La chiamano la sindrome del genitore assente.
Cioè quello di fare tanti regali perchè ci si sente in colpa
per il tempo che non si dedica o per il poco amore.
Quindi se quest'anno non ricevete un cazzo a natale,
GIOITE!
VI AMO.

A proposito di quel che le Donne non dicono

C'è qualcosa che s'impone prepotente.
Che ci fa schernire quello che ci capita, perché non ci si piange addosso, ci si dice che passerà,
che abbiamo superato ben altri dolori, lutti, divorzi, malattie;
che al massimo ci chiudiamo in bagno sole a dar sfogo a lacrime perché non vogliamo essere come Doris Day, che cazzo, siamo Donne!
Stiamo sull'attenti come brave soldatine.
Piuttosto diveniamo bulimiche, anoressiche, ci tagliamo, ci svendiamo, ci facciamo male, qualcuna scambia sesso in cambio di amore perché noi siam moderne
ma al di fuori siamo ferree, ligie, dritte
eppure
eppure miei cari
siamo archi.
L'arco di per sé non si spezza mai.
Oppresse dalla nostro senso di super-eroine di un film di terz'ordine.
mi chiedo come sia possibile che una telefonata amica ci appaia come un miracolo,
un'attenzione come un regalo.
A volte come in Quarto Potere pensiamo che non possiamo più sopportare una cosa in più,
ed invece risorgiamo sempre.
Sempre con un pezzetto in meno
o in più.
Forse un mattone nel muro di cinta.

domenica 16 novembre 2008

Sono giorni che la mia vita ruota intorno a me e mi disinteresso di tutto.
Grazie Bianca,
grazie, ho sentito un brivido di disappunto e di interesse.

Non è nostra fortuna nascere di qui, non è nostra fortuna nascere bianchi.
E’ caso fortuito nascere bellocci ad esempio o senza difetti fisici che son limitanti come la cecità.
Ma il sesso o la razza son cose NATURALI, Cazzo.
E’ la prevaricazione sempre di persone sulle altre.
Sono uomini e donne che si sentono così inutili, minuti, piccoli da dover soggiogare e rendere schiavi gli altri.
Ce lo avranno piccolo?
Pensano di contare qualcosa se umiliano, picchiano, fanno del male agli altri.
Non è fortuna cazzo.
noi abbiamo bruciato i reggiseni, noi non avevamo anima ricordi?
Non è fortuna, è guadagno.
E’ stata la guerra.

La guerra che ancora oggi continua perché io devo dare sempre il massimo per ottenere la metà di un maschio nel campo lavorativo,
perché sempre esiste il sessismo persino in un gioco stupido come L’ACCENDIAMO
in cui alla domanda:
quale invenzione fu fatta nell’anno 1950 per la donna?
1. la lavatrice
2. la lavastoviglie
3. xxx
4. xxx

E’ sessista pure nei confronti degli uomini, come fossero tutti decelebrati e inadeguati a crescere figli o pulire casa.

Vedendo e ascoltando le notizie penso...
Hanno una pecca nel cervello e questo si sa, il fatto di violentare una donna ad esempio è tipicamente maschile, il 90 per cento del serial killer sono maschi.
E’ genetica dicono, loro esplodono, le donne implodono.

Ma per il resto, questi maschi sono geneticamente stronzi o se avessimo avuto noi il comando dall’inizio avremmo fatto esattamente la stessa cosa?
Saremmo state amazzoni spietate che avrebbero bruciato un uomo se fosse andato studiare?

E’ l’essere umano che è corrotto.
Guardati intorno, ci facciamo del male.
Il sesso diventa quasi moda farsi sculacciare e rendersi schiavi,
in ufficio è nato il mobbing, i video di youtube sui pestaggi.
Siamo messi meglio?
Possiamo girare di notte in minigonna da sole?
Non ci cerchiamo “guai”?
Tutto questo è normale?

No, se ci si guardasse dentro meglio sapremmo esattamente perché facciamo o subiamo il male.
Oh sì sono stronza, ma per ogni ingiustizia io piango.

Vinceranno loro. Quelle donne che dicono piuttosto mi ammazzi ma io studio.
Vinceranno, non so con quante perdite di vita, ma vinceranno.

Nota a margine. Ho visto le manifestazioni per Eluana, mi sono vergognata per il fatto che le persone sono incapaci di farsi i cazzi propri e poi penso che la ruota gira. La ruota gira per tutti e nelle scarpe di quel padre, prima o poi, qualcuno di quei manifestanti sapientoni ci camminerà dentro.

venerdì 14 novembre 2008

mercoledì 12 novembre 2008

Del blog e di altre sciocchezze

Io lo avevo detto che mi giravano male in questo periodo.

Mi urtano i commenti che cominciano con il, ad esempio,
per me dovresti...
Mi urta che tutti i lettori si sentano il centro.
Il solo centro sono io, che questo sia chiaro. Di ogni mio post.
Gli altri sono margine, sono note e se non espressamente dichiarato non parlo mai dei bloggatori.
Si commenta e non me ne frega niente di solito,
quando si continua sulle stesse argomentazioni e i commenti diventano post
non è più esprimere opinione, ma convincimento.

Mi urta che piove,
mi urta che questo è il mio periodo rabbioso,
mi urta perchè sembra strano ma ho pure una vita che è al di fuori del web ed è questa che mi fa rompere i coglioni.

Ed è solo per questo sacrosanto motivo, capisco che sono io che son rabbiosa ed allora cerco la lite, che ho messo la moderazione, se non lo si capisce AMEN.
Mi sto proteggendo da discussioni inutili e sterili.
Vi sto preteggendo pure dal pungiglione.
Perchè se io passo un periodo di merda, gli altri non c'entrano niente e siccome sono impulsiva non è giusto che io prenda la palla al balzo per sferrare il primo pugno.

venerdì 7 novembre 2008

Dlin Dlon

James Cotier"Sono don patrizio per le benedizioni delle famiglie”.
"oh, guardi son sotto la doccia, non posso aprire”.

Che come scusa è perfetta, mica vorrò sentirmi il sermone se gli avessi risposto:
Sono atea o agnostica, anzi no, mi hanno cazziata perché non lo sono.
Sono una che ha le sue idee e i suoi credi.
Sono una.
Appunto una.
Non c'è famiglia qui.



Ma io tutte queste cose non te le ho dette, per te son solo una povera credente docciata.
“Le lascio il calendarietto.”
Ma come? il vecchio don Peppino mi benediva la porta? Se non pago non mi lavi la porta?

Andiamo bene, don Patrizio!!!!
Ti benedico io Patrizio, perchè hai peccato.
Di avidità.
Per quanto mi sforzo di comunicare agli altri il mio vissuto,
i miei sentimenti,
non riesco a farlo a dovere
perchè le domande e le risposte che mi fanno
non collimano con quello che volevo trasmettere.

lunedì 3 novembre 2008

Liste adombrate

* Nella mia lunga carriera di blogger ho attaccato così tante volte la chiesa, la religione, i musulmani passando persino per intollerante, solamente perché pensavo che certe idee che mi potrebbero penalizzare (come la ricerca genetica, la guerra ad esempio), ma mai ho avuto un attacco così impetuoso come il post sull’associazione atea agnostica e questo mi fa pensare e molto.

* Noto come le persone vogliano, anche se non lo diranno nemmeno sotto tortura, l'appoggio degli altri. Il sentirsi dire Hai ragione. Fosse quasi un vanto.
Ripeto spesso che quando avrò il totale consenso, saprò per certo che sbaglio.
L'insicurezza del pensiero si evince pure da queste piccole cose.

* Questo è un periodo di stress acuto per me, se volete veramente farmi disinteressare di una questione, mandatemi un messaggio privato pubblicizzando il vostro blog o post. Ecco, non mi prenderò nemmeno la bega di andarlo a leggere.
La pubblicità è una cosa che faccio per guadagnarmi da mangiare e nel mio tempo libero vorrei non facesse parte della mia vita, anche di quella virtuale.

* Non me ne frega niente, di Berlusconi, delle polemiche, degli scioperi. Avete voluto la bicicletta, pedalate e non rompete i coglioni, noi vi abbiamo avvisato.
Babbo natale non esiste.
Ho da sistemare la mia vita. Senza la mia serenità, non posso combattere per quella altrui.

* Dopo aver ritrovato qualche amico, mi rendo conto di non aver lo spirito di incontrarli. Vorrei presentarmi a loro con un sorriso e non con una ruga di preoccupazione che mi solca la fronte.

* Ho una battaglia da combattere. Ogni giorno della mia vita. Ogni singolo giorno. Ed ora sto pensando di arrendermi ma so già che non lo farò e questo mi provoca sconforto.

* Che ognuno pensa per sé.
E'giusto così.
Ma se non ho aiuto perché mai dovrei darne?

venerdì 31 ottobre 2008

La sincronizzazione dei tempi e dei fatti con i desideri è fondamentale.
Io sto sempre fuori tempo

lunedì 27 ottobre 2008

io sono fuori concorso

Ma solo perchè in questo periodo non succede,



Domanda per le donne che leggo:

Se persino un genio come einstein era un pezzo di merda come uomo e come padre
cosa possiamo pretendere da alcuni idioti che gironzalano nelle vostre (nella mia ex) vita?
La verità
è composta (forse)
dalla somma dei punti di vista.

La realtà è altra cosa.
Chi più chi meno
ogni essere umano
è una puttana

sabato 25 ottobre 2008

Riflettendo

  • Non mi piacciono i blog monotematici quanto le persone monotematiche.
  • Forse ritorni al passato quando sei stata felice o ti sei scordata di com'era, forse perchè il totale di quel che siamo stati, forse perchè così mi pare.
  • In testa ho questa canzone "sono bugiarda, bugiarda lo so"
    Non pensavo che la mia sincerità fosse così importante per me, la davo per scontata.
    Non è mai tutto scontato.
'

giovedì 23 ottobre 2008

Stasera a letto presto

Nessuno giudica, un popolo di tolleranti che esprimono opinioni.
Stiamo sul web, senza andare oltre.
Leggiamo solo i post.

Ho letto papiri interi contro facebook
Ho letto parole su parole su come ci si debba vestire
Ho letto liste su liste di gente che cerca di fare satira sull’altrui modo di usare il blog
Ho letto di gruppi che goliardicamente vogliono fare esperimenti non su animali ma sui tamarri
E’ proprio goliardico!
Ma che bel mondo di IPOCRITI.
Tutti superiori a tutti.

Ma nessuno giudica, si esprimono opinioni.
Solo opinioni un po’ negative.
Sai che c’è?
Io emetto persino sentenze sugli idioti.
Io ammetto che a volte giudico.
Io faccio liste di rompiballe.
Ma, il-dio-loro, sono sincera.
Non perché è un pregio.
Solo per pigrizia.

E se non mi tocca, me ne frego.
Non mi iscrivo a myspace
non sto guardando l’isola dei famosi
ma chi lo fa,

boh, saranno pure
“cazzi sua” (vago accento romanesco).
O no?

Madonnina mia

Mia madre è cattolica non praticante.
Mio padre è ateo.
Io mi sono evoluta.

(Da bambina che sperava in dio,
alzai troppe volte la mano durante la preparazione alla comunione.
A ragazzina dubbiosa,
alzai troppe volte la mano nelle ore di religione
al punto che il professore alzava gli occhi al cielo
ogni volta che vedeva sventolare la mia mano rompiballe.
A donna con rassegnata consapevolezza di non avere fede
che alza ancora la mano
e tutti sbuffano.)


A casa mia non ci son state troppe discussioni cioè non ci siamo troppo dilungati sulla questione.
Non dico che non sia sempre stato interessante confrontarci o ascoltare i discorsi dei miei genitori,
ma alla fine il risultato di tanti discorsi è sempre stato:
- tu credi io no, non ci posso far niente.
- Ok.
Al massimo, mia madre, prega a volte per noi.
Si dispiace perché pensa che ci perdiamo molto nel non avere fede.
E sotto sotto, penso che creda che verremo puniti.

Quando mi trasferii a casa mia, mi regalo la madonnina da metter sopra il letto.
Gentilmente codesto regalo venne restituito dicendo che portava sfortuna.

Vederla lì, triste e sconsolata.
VERGINE.
Dico, una VERGINE sopra il letto?
Ecccheccosse!

Ingenuità

Torno a casa, son le otto.
Massì guardiamo il telegiornale.
Una volta, giusto così, per non essere proprio all'oscuro di tutto.
IL NANO VUOLE MANDARE LA POLIZIA NELLE SCUOLE CHE FANNO OCCUPAZIONE.
Mi è caduta la forchetta dalle mani.
Poi ho riso.
Ma dopo ho pensato che risi anche di Bossi 20 anni fa a Buona Domenica.
Ho smesso di ridere.

sabato 18 ottobre 2008

I dieci comandamenti


1.
Credo profondamente nel diritto di ognuno di Credere anche alla fatina dei denti se questo gli è di consolazione.

2.
Che, nella bibbia, mi si dica che sono un essere immondo perchè sono mestruata non me ne frega niente.
Quindi nemmeno tutti questi epiteti non mi sollevano nemmeno un pelo del braccio

3.
Credo che la tua libertà finisce dove comincia la mia, quindi non bisogna combattere la chiesa, ma lo stato bastardo che invece di essere laico, per ovvi motivi di potere e soldi, diventa cattolico.

4.
Da ragazzina, quando studiavo l'illuminismo, mi rimase impressa una frase.
Talmente presi dall'essere illuminati, cominciarono a farne una specie di setta, diventando essi stessi ciò che deploravano.

5.
Non mi piacciono le etichette, chi mi costringe a ruoli ben precisi
cito:
Nel definire gli atei e gli agnostici, dunque, l’UAAR ritiene che non si debbano considerare tali coloro che, anche non seguendo alcuna delle religioni ufficiali, credono nella vita ultraterrena, nei demoni, nella reincarnazione, nel destino, nei fantasmi, nella cabala, nell’astrologia, nelle energie, negli influssi o in altre forme di fideismo che si sottraggono in linea di principio all’applicazione della indagine razionale.
Santa pazienza, belle regole, assomigliano ai comandamenti cristiani.

6.
Non mi sbattezzo perchè per me un po' di acqua in fronte da neonata non significa proprio niente, non è importante, non mi ha comportato niente nella mia vita d'adulta e non ne ho avuto conseguenze.

7.
Credo nella mia intuizione di femmina, credo che la matematica sia una scienza esatta e se ci azzecco 9 volte su 10, qualcosa che qualcuno chiama paranormale (per me solo una parte di noi ancora non scoperta dalla scienza ufficiale) diventa normale.

8.
Se voglio tolleranza, devo essere tollerante.
Anche con chi sceglie di essere vestita come il fantasma formaggino.

9.
Ora mi è più chiaro, il contrario di ti amo non è ti odio.
Ma non mi ricordo di te, non mi interessi, non ti penso.
Il contrario di ogni sentimento è l'indifferenza

Ops, sono 9.
Ho mentito.

Saviano

Tra la nausea da giornali ai quali non credo più e vicende personali che mi occupano la mente,
il mondo intorno è diventato contorno.
Riaprirò gli occhi quando avrò ancora lo stomaco per arrabbiarmi.

E stato un caso vedere Matrix ieri sera.
Cera Saviano.
Non ho letto il libro, non ho visto il film.

Ma ho una domanda in testa,
lui sa molto, come ha fatto a sapere tutto questo?
e se lo sa lui, non lo sa pure la polizia?
la polizia esiste ancora?
e perchè non cè scalpore dopo ogni puntata di Report,
dopo il libro La casta,
e mi chiedo ancora, in Italia c'è libertà di parola?
e perchè quei poveracci di Travaglio o chi fa Satira
alla fine hanno denuncie più dei criminali e rischiano la galera?

martedì 14 ottobre 2008

Della solitudine

Crisalide, scrive.
la seconda volta che ti cito, non pigliarti il vizio.

Ho già scritto dei solitari.
Ma questa è un'altra storia e non ho voglia di andar a ripescare il post.

Si demonizza la solitudine come qualcosa di brutto e da evitare come la peste.
Chi non è capace di star solo con se stesso è spesso incompleto, uno che ha dei conti in sospeso con sè.
A volte le questioni in sospeso vanno affrontate con noi e basta.
E se per caso non ci va di uscire o di fare questo e quello, è la scelta giusta.

Alcuni miei amici (reali, di quelli che tocchi) passano dal divorzio alla convivenza, da una storia all'altra, possibile che amino di continuo?
non è la paura di rimanere soli che li atterrisce?
Continuo a vedere coppie improbabili ed infelici.

E un discorso lungo ed oggi la mia salute precaria mi fa esplicare poco.

domenica 12 ottobre 2008

Cronache marziane

Mi ci son voluti due capitoli o tre per capire che erano racconti e certo non mi era chiaro il nesso tra un capitolo e l'altro.

Non amo i libri a racconti.
Amo i romanzi,
quelli che ti fan perdere ore di sonno,
quelli che ti catapultano nelle righe nere e fitte di un'altra realtà,
quelli che "SCOTT, PRONTI PER IL TELETRASPORTO"
e tu non sei più qui.

Io ho sempre avuto storie sentimentali che son racconti.
Dicono che ci sia pure un romanzo là fuori.
Dicono che è bello e che ne ho bisogno.

Sarà.
Ma non puoi desiderare quello che non hai mai provato.
Farlo capire a chi ti attacca l'etichetta non è semplice.
Se gli uomini vengono da marte e le donne da venere,
io son nata su plutone.

Forse è che leggo in fretta e vado subito alla fine,
forse è che ho letto il romanzo di qualcun'altra
forse il mio era senza titolo.

Le mie storie d'amore (?) son stati racconti,
ci ho messo due capitoli o tre per capire che non erano romanzi.

Premio Commentatori CuloDiFerro*

200539595-001
ideato da Crisalide Inversa
(adesso può nascondere la mano, ma è il sasso lo ha buttato lei)

Nomino:
Giangi2803 per l'ottimo modo adottato per rischiare il linciaggio

Perijulka perchè, piccina/o, senza fissa dimora vagabonda per l'altrui case a scrivere post deliranti su fiori/cuori/amori

HeronTriceps per il tempismo

DeAh86 perchè non ha letto nemmeno la sola riga di testo.

Vuoiparlarne per la pessima lista di domande semi-erotiche (ma meglio il purity test, eh)

Shoz, ti invita da lui a leggere un post, solo per scoprire che non ha il chiodo fisso, ma un palo piantato sulla fronte

Grilloz perchè ha la memoria corta
(te lo meriti :P)

Nomino per la catena TUTTI. Ma son sicura che nessuno lo farà

*Che ora io possa pure leggere i blog mi sembra autolesionistico

venerdì 10 ottobre 2008

Facebook

Quando vedi le foto dei tuoi ex,
con mogli e figli
e ti vien un brivido di freddo alla schiena
e un lieve ma autentico attacco di panico
pensando
sarei potuta essere io
sai che hai fatto la scelta giusta.

O l'hanno fatta loro.

giovedì 9 ottobre 2008

post per pochi, credo, uno di quelli che frega solo ad alcuni

Qualcuno prova a farmi traballare.
Un personaggio ci vogliono anni per costruirselo, e non sarà mica questo che mi renderà morbida, sia chiaro!
E nemmeno moonrebreath che da troppo tempo insonne, pensa di citarmi credendo che io scriva cose da riportare appunto.
Io son donna di ferro e ghiaccio.
Cosa leggo lo vedete a lato.
Il perchè?
vostrosantissimodio, perchè mi fanno pensare, ridere, riflettere.
Quello che amo leggere in questo periodo son cose così, di chi ha il coraggio di non voler piacere a tutti i costi e mi fa ridere.
Cose così:

09 Ottobre 2008 - 18:33
Complimenti per il tuo blog...perchè non mi inserisci tra i tuoi amici e mi linki?? Te ne sarò grata
grazie!!!
Blogger:


#2 09 Ottobre 2008 - 19:28
piuttosto mi faccio impalare
bye
Blogger: Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente.


'

mercoledì 8 ottobre 2008

La bellezza

Cè qualcosa da un po’ che mi ronza in testa.
Qualcosa che è scattato nella mia testa nellultimo mese.
Forse saranno stati gli ultimi avvenimenti o forse mi ha vinto per lo sfinimento di questi anni (ma questa è un’altra storia) chi lo sa? e non ha importanza.

La bellezza non è un vanto.
La bellezza non è merito, è casualità.
La bellezza è nei miei occhi ma non è in quelli della società.

La tv decide se son bella. Se porto la 38 son sexy.
Avete notato che se qualcuno ripete di continuo una cosa, quella cosa diventa vera, non reale, ma vi sembra vera.
Negli anni 50 andavano le maggiorate, nei 60 Twiggy, ora anoressiche con labbra a canotto e tette gonfiate a dovere.
Gli uomini?
Ora i palestrati o quelli che ci propone la moda, un po’ effeminati.

Sarà che da sempre mi sento un po’ la pecora nera, ho un moto di ribellione verso tutto quello che mi viene imposto.
Se non devo venire a letto con te, di come sei, non me ne frega niente.
E quel che a me fa salire gli ormoni a mille ad un’altra potrebbe far venire un attacco di letargia.
Della virtualità dell’amore ne ho già parlato, non fa per me l’anima e basta. Tocco, carne, odore, vista fa parte dell’insieme dell’attrazione.
Posso descrivermi in mille modi, mortificando persino il mio fascino se ne ho, ma la pelle è pelle.
E manco ne vedo la necessità di tutte queste parole nel descrivere un fisico che dietro ad un plasma, non c’è, non sento, non respiro. Questo è un mio pensiero, per quanto opinabile, mio e mia necessità.
Ma dal farmi bastare l’anima all’unirmi al coro di chi ci vuole veline e calciatori, ce ne corre.

Se devo prendere in giro qualcuno per scherzare, non vado sul punto debole (discutibile tra l’altro) ma su quello inesistente.
Son cattiva davvero con chi se la crede, con l’uomo che ti fa l’occhiolino ammiccante perché sa di essere carino, con la donna che sbatte gli occhioni da cerbiatta perché ha un bel sedere.
Son cattiva con chi si spoglia e poi si lamenta se le guardano il seno.
Son cattiva con chi insulta gratuitamente chiunque capiti a tiro, dimostrazione di poca intelligenza e fantasia far battute sull’aspetto fisico di una persona.
Di più, son cattiva con quegli uomini che hanno quel fare tipico da branco quando parlano di donne.
Specie nell’ambiente lavorativo.
Per quanto tu sia brava, se hai un gran bel seno, sarai quella che va bene a far le (?) [non mi ricordo il termine o me ne voglio volutamente dimenticare, lascio alla vostra immaginazione].
Se sei brutta e hai carattere, sei acida perché nessuno fa sesso con te.

Oggi ci son stati commenti su una ragazza carina, che dio, ha avuto un figlio e non ha perso tutti i suoi chili.
Colleghi: ”Si era carina, ma guarda come è ingrassata!” Con piglio disgustato
Io e la mia collega: Si, han parlato gli adoni”
Salta su uno di questi
“Eh, ma se è ingrassata è ingrassata”
“Si, ma se tu sei cesso con la gobba, sei cesso con la gobba ma non te lo vengo a dire”

Il punto è: che io sia bella o brutta è un TUO problema, non mio.
Perché io son l’insieme di cose che tu non conosci, non immagini e a cui non potrai mai arrivare dandomi un colpo d’occhio.
Perché tutti, dopo un certo periodo di tempo, diventiamo Cri, Roberto, Matteo, Claudia e basta.
Senza aggettivi aggiunti.
Solo un nome che racchiude il tutto.
Questo articolo mi ha fatto pensare
(l'ho letto prima dell'effetto pesce rosso)

Io credo che esista il razzismo ma è solo un altro nome per violenza.
La violenza è tale.
E può essere al grido di sporco negro o sporco interista.
Prima erano i terroni venuti dal sud a rubare lavoro e portare la mafia, ora sono gli extracomunitari.
L'odio cerca solo un nome.

Io non li giustifico.
Anzi. Intendevo dire che il branco, il violento, cerca solo la scusa per esserlo.

Noi Italiani non siamo razzisti, se ci pensi non odiamo gli svizzeri, i danesi, o il nero americano. Ma quello più povero. Quello più debole.

Quello alla fine a cui dare la colpa e farci sentire migliori.

Son cose che so

Ci sono cose e persone che sono come le fisherman e la nutella di weeds, insieme fanno schifo, divise sono veramente buone.

sabato 4 ottobre 2008

MENEFOTTO TIME

Finita.
Settimana Finita.

Sarà qualcosa di ancestrale, ma credo nel destino.

E' il momento del MENEFOTTO TIME.

Ho scoperto che un mio amico mi è diventato ottimista ad oltranza, in una sorta di sortilegio da cartone animato, dell'arcobaleno e dei guru spirituali.
Quello in cui credo io ora l'ho già scritto.
Ognuno poi è libero di cercare la strada che più gli aggrada per sentirsi bene.
Che se a te stare a meditare sui fiori ti fa sentir bene, buon per te.
Ma pensare che sia la strada buona per tutti non è cosa buona e giusta.

Io preferisco cose concrete, credo nella medicina se sto male, credo nel privilegio di essere donna e poter piangere in pubblico e credo nel mio SACROSANTO DIRITTO DI INCAZZARMI A MORTE se le cose vanno male e vostrodio anche di starmene straiata ad aspettare che il colpo diventi livido blu, poi verdastro per poi piano piano scomparire, fino a quando ti fa male solo se cambia il tempo.

PS: La gente muore, c'è la guerra, vai in giro  e c'è vio

giovedì 2 ottobre 2008

Tiro alla fune

David SacksFoto di David Sacks


Questa foto esplica.

E' quello che non capiscono.
La fune sono io.
Ma la fune non c'è.
Mi state sgretolando le palle.

Ci sono scelte che non rimpiangerò mai.
Una volta, per andare a trovare una persona a me molto molto cara a Parigi,
mi sono licenziata.

Ci sono scelte.

Tra un anno ci penserò.
Nel frattempo mi state sgretolando,
ma io sono come Samara
"Tanto lei non muore mai"

lunedì 29 settembre 2008

Ho sognato di aver un braccio pieno di peli.
Ma tanti tanti.
O è stata la puntato di CSI sul licantropo o è sindrome da senso di colpa per non aver usato il silk epil.

domenica 28 settembre 2008

Immobile


Immagine di valeyoshino

Se solo riuscissi a mantenere questa pace
questa sorta di calma apparente
che in queste ore di domenica pomeriggio.

Se riuscissi ad essere la donna di ghiaccio secco
di quelle che se le tocchi ti bruci.

Se solo ci riuscissi fino a domani,
fino al mese prossimo,
fino a quando tutto sarà passato.

Se solo ci riuscissi,
forse.

sabato 27 settembre 2008

Spese sanitarie troppo alte:
molti ospedali pubblici verranno privatizzati.

[grazie alla quale «si potranno abbassare le imposte]

SE NON HO PENSIONE, SE MI AMMALO MUOIO COME IN AMERICA, CHE ME NE FREGA DI 50 EURO DI RISPARMIO ANNUO DI TASSE?
VEDI CHE SEI UN PIRLA?
LO VEDI BRUTTO PELATO RIFATTO E NANO?
NO, NON LO VEDI.
TE I SOLDI CE LI HAI.
STRONZO

domenica 21 settembre 2008

La mia casa forse è accogliente
o forse lo sono io e non lo so
Forse è la bottiglia di vino che lascio sul tavolo
o che puoi fumare senza andare su un balcone
Che sia cominciata da me
o che finisca da me la serata,
da casa mia nessuno se ne va mai via presto

Eddai su, fuori dai coglioni!

sabato 20 settembre 2008

A proposito di ieri

E' vero,
le foto ti rubano l'anima e se per caso ne vedi una, non è la tua.

Sorrisi, musica un po' rimbombante a causa di piccole mura che non la potevano contenere, posti in cui il tempo rimane immobile, l'unica cosa che "posso" sottolineare
è la faccia di Simone.

3 di notte.
bip bip
Simone: che cos'è?
Io: il mio cellulare
Simone: non guardi?
Io: No.
Simone: Se è qualcuno che ha bisogno?
Io: Mi chiama
Simone: Ok, ricordami di non mandartene mai uno.

Il tutto dal suo sguardo confuso e quasi scandalizzato per una tale nefandezza fatta dalla sottoscritta.

Nota a margine. Il mojito lo reggo più del vino

OT: testa di cazzo di vogliamone parlare: non ne voglio parlare. Tra eva e la mele e parlami, mi hai rotto il cazzo, ti ho bloccato. Se tu povero sfigato non puoi fare sesso ma solo immaginartelo, son fatti tuoi.
A volte vorrei esprimere il pieno che ho dentro
ma ho le tasche vuote.

A volte è il cervello che è vuoto
e le tasche piene di parole.

giovedì 18 settembre 2008

Questo amore è una camera a gas

La paura che vediamo nell'altro di innamorarsi
è quella cosa che ci inventiamo
per non vedere il suo disamore di noi.

L'amore non conosce paura.

Un tempo la qui presente donzella aveva un pretendente insistente.
Lui languidamente la guardava negli occhi e le diceva: tu hai paura.
Lei languidamente negli occhi, di lui se ne fregava, ma lui ad ogni cenno e accenno vedeva reconditi fini.
Lei, stronzetta fin dalla giovanissima età, ne approfittava... Languidamente e ne fece il suo cavalier servente.

Che io ne sappia poco d'amore è un dato di fatto.
Che io, poi, come tutti abbia fatto i miei sbagli è un altro dato di fatto.
Ma per dio io lo so, l'amore non ha ritegno.

lunedì 15 settembre 2008

Spam-orsacchiottosi

È nato Postami
il tuo messaggero in amore
Sei stato invitato ad entrare nel nuovo portale di incontri online da:
invito da utente postami Delfina
Ho tanta voglia di innamorarmi...ma è come se il mio cuore si fosse chiuso a riccio, nel suo gelo e non volesse far entrare più un 'emozione, più nemmeno un sospiro. Voglio una persona che mi sappia conquistare e che mi possa amare.....che possa riportare calore al mio cuore. Contattatemi!
Diventa suo amico. Clicca qui!


A parte quelli che ti inviano dicendo, C'E' UN MESSAGGIO PER TE senza altro menzionare e tu povera fessa inconsapevole clicchi entrando nel meraviglioso mondo di meetic, ma il messaggio orsacchiottoso scritto da Lei in incognito... eh si i tre puntini ci stanno, son senza parole!

Io,
ho un carattere di merda, sono meteropatica, scontrosa, rompiballe, perennemente sempre un po' incazzata. E difetto non irrilevante, dico quello che mi passa per la testa.

Eccomi qui, mi vuoi?

giovedì 11 settembre 2008

Il tempo di una sigaretta

"eh si, guarda che scarpe, cosa dici? sono belle?"
"Si, proprio belle, anche i vestiti... non so, vorrei comperarne di nuovi... ma non so..."
(perché parlano a puntini di sospensione)
"e poi il parrucchiere. Va che capelli, non si possono vedere"

3 minuti di ascolto forzato sulle frequenze medie di barbie-account.

Spengo la sigaretta e penso che in fin dei conti il buco nero e la scomparsa del genere umano non è così una grave perdita.

mercoledì 10 settembre 2008

Un velo pietoso

Io arrivo, magari in ritardo ma ci arrivo.
Occupata dai fatti miei, volutamente non mi interesso dei fatti.
Anche perchè la mia sfiducia nei nostri giornali ormai è quanto quella per i politici nostrani.
Poi leggo in giro, insonne e nullafacente, su MC gli articoli sul velo.

Avevamo un simpaticissimo fattorino che ci faceva (bontà sua) commissioni pure private. Ma se per comodità e velocità entrava al supermercato per comperare il pane con il casco, veniva fermato dalla sicurezza.

C'è un fatto. In Duomo a Milano non ci entri se sei in canottiera. Non ci sono scandali di sorta. La gente si mette uno scialle e via.

A parte il fatto che è indubbio il fatto di voler a tutti i costi far notizia e sviarci da altro (vedi buconero di domani), non ci arrivo, scusate, non ci arrivo proprio a capire cosa c'è che non va.
A me non frega un cavolo di niente.
Mi inquieta una donna conciata così, ma mi rompe un pochetto vedere tutti sti culi che escono dai jeans di uomini e donne, come tanti idraulici che stanno lavorando. 
Ho visto più righe pelose in un anno che in tutta la mia vita.
Ma mi faccio i fatti miei.
Davanti però a delle leggi, bisogna rispettarle. Punto.
Non c'è da discuterne troppo.

Se io da domani decido che la mia religione mi costringe a dare sberle in faccia altrui, verrò rispettata?
e se il mio amico brutto e peloso decide che Dio gli dice di andare in giro nudo, verrà rispettato?
Questo falso buonismo a tutti i costi, di persone che poi chiamano "negretti" gente laureata... ecco anche qui l'ape ronza.

OT: ogni religione è scritta dagli uomini.

domenica 7 settembre 2008

Io per esempio

Sono una di quelle che si mettono lo smalto convinta di aver fatto un buon lavoro.
Solo dopo due giorni si accorge che su 20 dita ne ha dipinte solo 19

sabato 6 settembre 2008

Se proprio vuoi farmi togliere qualsiasi pensiero molesto, romantico, carnale
chiamami chicca, piccolina, ciccina, tata, tatina, gattina, orsacchiotta, miao, bau

Per carità chiamami amore.
Che è l'unico nome che merito.

lunedì 18 agosto 2008

Il passato è già passato e mo il passato se lo tiene.

La minestra riscaldata fa schifo.
Barack Obama si è fatto le canne.
McCain si è fatto lamante.
Rischiano di perdere le elezioni per peccati veniali.
Che teneressssa.

Il giorno che i nostri faranno coming out dovremo costruire nuove prigioni.

sabato 16 agosto 2008

Il mio termometro

Amo cucinare.
Amo farlo per le persone che amo.

Quando comincio a comperare 4salti in padella, fattene una ragione, è finita.

venerdì 15 agosto 2008

Ci sono cose che mi sorprendono sempre.
Le persone mettono C*** invace di scrivere cazzata ma non lesinano commenti maleducati a sconosciuti.
Un po' come in auto la gente che scavo in fondo al pozzo della loro narice convinta di non essere vista.

giovedì 14 agosto 2008

L'amore è eterno finchè dura

PROLOGO:
Proprio ieri leggevo qua e là nei vari blog di ventenni (si, non ho proprio un cazzo da fare) di questi amori disperati, che ti sembra che niente ci sarà dopo di lui o lei.
Poi questo qualcuno diventa niente.
Se non un pallido ricordo che t’intenerisce.
Per quella che eri.
Quasi innocente nel tuo credere di essere infatuata dell’altro,
inconsapevole di esserlo solo di un’idea.


Sicuramente mi sono espressa male perché ci sono stati commenti su quanto l’amore è bello, pazzo eccetera.
Ricominciamo.

Quanti di voi si sono sposati con la prima cotta? O la seconda? O la terza?
Quanti di voi sono ancora insieme agli stessi?
Quanti di voi amano ancora il primo amore?
Quanti di voi possono dire di conoscere quella persona a cui aspiravate da ragazzini, che magari vedevate alla fermata del tram o nel banco davanti al vostro?
Quanti di voi, poi, sono morti dopo il primo amore?
Quanti, ancora, non si sono più innamorati?
Quanti possono dire che quello era amore?
E dio mio non saranno gli ormoni, forse?

Ho mai detto che tutte queste emozioni non siano belle?
Ho semplicemente detto che non ero innamorata di lui, ma dell’idea che avevo di lui
Come potevo esserlo?
Non ci avevo mai mangiato insieme, dormito, fatto l’amore.
Era un lui. Un ragazzo di cui mi ero presa una cotta Platonica.
Poteva essere chiunque avessi creduto avere i requisiti per rendermi felice.
Tipo quando ero innamorato di John Taylor dei Duran Duran.

Di amore non si muore.
Un po’ di verità.
Non sarà romantico, ma a 38 anni so qual è la vera sofferenza.
Il vero dolore.
Non sto giudicando un divorzio che dicono sia come un lutto.

Oh l’amore… troppi confondono l’innamoramento con l’amore.
Cose del tutto distinte.
Perché il batticuore ce lo procura l’ansia e l’incertezza.
L’emozione di fare tutto per la prima volta insieme all’altro.

L’amore, è quella sensazione di benessere e di appartenenza.
Dell’accettazione totale.
Della condivisione di tutte quelle piccole cose che ci infastidiscono, della caduta della passione.
Della malattia e del dolore.
Lo so, non è romantico dover coltivare l’amore perché dovrebbe nascere e crescere spontaneamente.
Ma non è così.
L’amore spontaneo è per i figli, i genitori (a volte) e altro.
L’amore di coppia va coltivato.
Non ha niente a che fare con l’innamoramento ma ha molto a che fare con l’amore.
Confonderli rende infelici e insoddisfatti.

Dal canto mio non ho il pollice verde.
Ho già detto, l’erba è secca, a volte nascono fiori spontanei, ma è un caso.
D’altronde sono solo idee,
non ho mai avuto un giardino.

lunedì 11 agosto 2008

L'erba del vicino...

Nessuno a quanto sembra gioisce di quel che ha ma è nella spasmodica ricerca di quel che hanno gli altri. O alcuni.
E’ insito nella natura umana la Ricerca.
Se da una parte è una componente essenziale per migliorarci, dall’altra è essenziale per renderci infelici e scontenti.

Non ci ricordiamo del momento in cui abbiamo lottato per aver quel che abbiamo oggi, avvertiamo solo il senso di noia e l’irrequietezza.
Allora i nostri occhi cominciano a guardare oltre. Oltre, dall’altra parte, desiderando solo quello che immaginiamo sia una vita felice.
Quasi che quel che non ci appartiene fosse il Santo Graal guaritore di ogni malanno dell’anima.

Io ho perso molto.
Moltissimo.
Ho fatto scelte obbligate e necessarie ma soltanto quando il sentiero era già stato intrapreso.
Rimorsi o rimpianti?
Ha importanza ormai?
Gli anni sono passati e se tornassi al 1997 certamente non mi accoccolerei in una futile illusione che mi ha resa cieca.
La vita è molto semplice, non ci sono verità nascoste. Il più delle volte è esattamente come appare.

Non invidiatemi una vita solitaria.
Io ci sono nata Libera.
Non è una condizione sociale.
Lo sono anche quando sto in coppia.

La differenza è che quando la mia vita è affollata, riesco a ritagliarmi per scelta momenti solitari.
Quando la mia vita è solitaria, mi è sempre più difficile affollarla.

Il santo Graal non esiste.

Io preferisco la mia erba, sarà secca ma è mia.
e non la fumo nemmeno

venerdì 8 agosto 2008

C'è differenza tra essere soli ed essere solitari

Intanto ho messo del vino in freddo, perché non si sa mai, che poi me ne venga voglia.
La tv è un suono debole alle mie spalle, perché stasera non ho voglia di silenzio.
Ho una valanga di telefilm da vedere, ho in progetto di andare in palestra solo per infilarmi nell’idromassaggio domani mattina.
E forse in questo agosto, in una Milano deserta, troverò il coraggio di prendere un tram bollente e andare a vedere la mostra a Palazzo Reale che mi riprometto di visitare da sei mesi.

Amo non dover rendere conto, all’orologio e a qualunque altra persona, le cose che faccio.
Fosse anche il semplice “non fare niente”.
Non è un lusso che possiamo concederci sempre.

Ed è questa la differenza di chi si sente solo e chi è solitario.

Non è che non ci piace la compagnia ma amiamo anche rimanere soli.

mercoledì 6 agosto 2008

*La palestra

E’ un mondo che non mi appartiene, a parte il mio amore profondo per la tecnologia e le scoperte.
Per le persone con un minimo di domande nel portabagagli non è facile questo tempo, non credo sia stato migliore nel passato, credo e spero che forse ci sarà nel futuro.
Le palestre.
Qualche anno fa frequentavo abitualmente, era anche un luogo di incontro.
Adesso ho ripreso da Luglio a frequentare una palestra. Molto grande e molto ben attrezzata.
L’ho scelta per la libertà di orari e devo ammettere, l’anonimato. Però sono una persona che osserva, specie se non ho niente altro da fare, e muovermi per me non è fare.
Non è implicito pensare nel “Fare”.
E li guardo.
Sono talmente presi da loro stessi, dal loro aspetto da essere quasi dimentichi del mondo che li circonda.
E’ una palestra priva quasi priva di specchi, a parte le sale in cui si tengono le lezioni, ce n’è uno solo grande e alto un paio di metri nello spogliatoio.
Vedo scene talmente raccapriccianti da lasciarmi senza fiato, non è uno sguardo a se stesse che lanciano in quello specchio, ma un compiacimento per l’aspetto o una critica a volte. Quasi mai distratta.

La maggior parte sono così narcisi che penso che verranno ingoiati dentro da quello specchio, quasi come facessero l’amore con loro stesse.
Trasformarsi in veline è la maggior aspirazione di tutte quante, che poi è sintomo di una pessima autostima.
Gli uomini poi, sembrano dei piccoli Big Jim, muscoli e capelli phonati, che t’immagini che facendo sesso si preoccuperebbero di più dei loro capelli che del piacere.
Depilati, attenzione. Poveri stupidi, erano stati graziati dal rituale masochistico della ceretta di noi donne, e se lo vanno a cercare.
E non parlo di chi ha peli ovunque, persino sulla schiena, che è giustificato, ma di quelli che si depilano persino le ascelle.
Uomo lupo o uomo? Meglio uomo. Ma mai donna. Dio mio, maschi. I ruoli non mi sono mai piaciuti, ma assomigliare ad una femmina, a meno ché siano gay non ha niente di sexy.
Alcuni con pantaloncini talmente attillati da annullare ogni attributo genitale.
Ed io mi rifiuto di pensare che siano tutti omosessuali.

Le donne si preparano alla fatica fisica in fuseaux e reggiseno, con quintali di trucco sulla pelle che stento a pensare che possa mai.
Si asciugano il sudore con fare da spot pubblicitario e il risultato non è proprio lo stesso della tv.
Entrano nell’idromassaggio in bikini invisibili che fanno ridere letteralmente uomini attempati, invece di provocare desiderio provocano derisione.

E poi, dio mio, ci sono le anoressiche. Che sarebbe da denunciare chi le ha accettate in quella palestra e si fanno ore di step e tapis roulant.
Quelle mi fanno davvero tenerezza e spero che non si sentano male.

Le donne di mezza età hanno una bella cicatrice sotto il seno, o c’è un’incidenza incredibili di cancro, o un’incidenza incredibile di idiozia.

Io mi sento il pesce fuor d’acqua, che tenta di tornare quella che era prima, prima. Punto.
Di trovare un benessere fisico che i chili accumulati durante in questi dieci anni di dolore sono serviti ad attutire i colpi.
Non sono migliore di loro, ma mortifico il mio cervello ogni volta che i pensieri sani vengono inquinati da questo mondo di calciatori e veline.

Ma la cosa più triste in assoluto è che vogliono apparire più belli per essere accettati e Amati, ma non sono ciechi di fronte a tutto il mondo che c’è intorno.
Persino quanto stanno fianco a fianco.
Presi dall’apparire al meglio, si perdono il contatto.

A me dà la sensazione di una solitudine immensa. E diffusa.

venerdì 25 luglio 2008

Alcune sere

Alcune sere il mondo si ferma
e rimane con i tasti a portata di mano
e il cuore nell'altra
cercando ancora una volta di far ordine
nelle emozioni
nei pensieri
nella vita
dove un ordine mai è regnato

Lei regina indiscussa dell'imperfezione
e della contraddizione
prova ad acquietare il respiro
e portarlo ad un grado di leggerezza
tale da sostenere una sera come questa.

mercoledì 16 luglio 2008

Mi stupisco ancora che Celentano sia stato pubblicato sul corriere, che proprio non sono cazzi suoi.

Mi stupisco ancora che un uomo possa portare a letto diverse donne che si conoscono senza che queste si ammazzino.

Mi stupisco di certi sguardi che mi arrivano a tradimento

Mi stupisco ad essere ancora, in fondo, una ragazzina che parla per ore con un 20enne

Mi stupisco a ridere forte e spesso, quasi sempre, e a pensare: se rido sono felice?

giovedì 10 luglio 2008

Stamattina appena arrivata in ufficio erano già in piena discussione sulla vicenda di Eluana.

Si confonde il nostro istinto di sopravvivenza con la voglia di vivere.
Io non credo che ogni vita sia bella, che sia sacra e per questo è necessario preservarla.
Ci sono vite che fanno veramente schifo.
Alcune oggettivamente, altre soggettivamente.

Penso che molto spesso non scegliamo la vita che vogliamo fare, ma che è un sacrosanto diritto scegliere la morte che vogliamom specie se per un qualsiasi motivo la speranza di un cambiamento viene meno.
Senza alzare polveroni.
La morte fa parte del circolo naturale e sembra che noi non possiamo accettarlo.
Eppure è così.
Eppure la morte è la vita.
Ci scandalizziamo ad ogni volontà del non esistere.
La paura istintiva prende forma e ti guarda negli occhi
Se ti spogli dalle tue di paure, da quell'istinto innato, forse si riuscirà a percepire la volontà dell'altro.

La vera maledizione non è chi muore, ma il padre, la madre, il fratello, l'amico ogni singola persona che ama quell'essere e che non potrà più abbracciarlo e tenerlo con sé.
Il vero dolore è quel padre che vedrà sua figlia morire ancora e ancora, fino al suo totale spegnimento.
Si ha una vaga idea di quanto amore Generoso ci voglia per fare un gesto del genere? nel rispetto dell'altrui volontà?

E l'amore non è quel che predicano da secoli tutte le religioni del mondo?

sabato 5 luglio 2008

venerdì 27 giugno 2008

Da bambina avevo un cicciobello nero e poche ma incrollabili convinzioni:



  • Mio padre aveva inventato Capodistria (mio cugino addirittura pensava che avesse inventato la scuola.)
  • Se chiudevo gli occhi forte forte mi sarei svegliata in un cartone animato.
  • Ogni oggetto aveva un’anima ed io ci parlavo.
  • Nei film ogni volta che cantavano in inglese la voce diventava diversa, più bella, e quindi era un dato di fatto: se cantavi cambiavi voce.
  • La Barbie era troppo alta per Big Jim
  • Era impossibile che le persone al polo sud non cadessero dal mondo

mercoledì 25 giugno 2008

Le infinite domande:

Se a me 100 colpi di spazzola ha fatto pena
ed invece è stato in classifica per mesi nella lista dei libri più venduti

sono io che non capisco niente
o il popolo bue che è coglione?



La descrizione uomo e buoi sotto l'immagine mi inquieta
Essere indipendenti è una croce ma anche una conquista.
Di solito non ci si annoia da soli, si può far di tutto da soli.

Chi non ci riesce è schiavo degli altri e mette gli altri in condizione di sacrificio

sabato 21 giugno 2008

La pagliuzza

Non importa se avrai sconfitto una malattia mortale quando tornerai alla normalità
ti lamenterai per una piccola spina incastrata sotto pelle.

mercoledì 18 giugno 2008

Biglietto aereo per raggiungere tua sorella di 20 anni: 300 euro con mastercard.
Fiori per un mazzo (davvero misero) di fiori: 50 euro con mastercard
Cena fuori con tua sorella...: 90 euro con mastercard

Totale 490 euro per un giorno con tua sorella...
MA VA A CAGA' TE E TUA SORELLA! '

martedì 17 giugno 2008

La stazione mi abbraccia, come una mamma che ti aspetta alla fine del binario.
Respiri l'aria dello smog come fosse davvero salutare, tutto ti è familiare. Dici Questa-è-casa-mia e ti muovi con disinvoltura dove altri si sentono sperduti.
Ma dopo qualche giorno Milano ti attanaglia, ti porta via il tempo, ti porta via il camminare lento e ti incita a correre per andare in nessun posto.

Milano è come una mamma, la ami, ma come tutte le mamme bisognerebbe viverle lontano.

domenica 15 giugno 2008

Alla finestra

In qualsiasi paesino vai ci sarà sempre la solita canzone anni 60 suonata dal vivo, a fianco un altro gruppetto che suona il liscio.
Tutto rimane immutato.
Io son sempre alla finestra del bagno che mi fumo una sigaretta, come quando avevo 18 anni e luca mi parlava dalla finestra superiore e mi batteva il cuore.
qualcuno torna a casa ubriaco, qualcuno ride ed io penso ancora una volta che non se non succede qualcosa potrei cominciare ad urlare e non finire più per almeno un anno.

Gli sguardi attorno sono tristi, quasi persino quelli dei bambini. I vecchi no. Eppure si dice che con gli anni perdi la voglia di vivere, eppure insieme ridono. e tanto. e forte. lo sguardo triste torna loro quando sono affiancati dai figli.
E’ che noi non abbiamo conosciuto la fame e la miseria? sarà questo il segreto tra noi e loro?
E per quanto noi abbiamo rinnegato ogni loro parola rimane il fatto che siamo una generazione... diciamo un paio di generazioni di infelici. Se non di più. Gente senza meta che vada e non sa dove andare.
Queste madri con i loro pargoli non sembrano così felici, son spente. I maschi non li osservo molto, forse perché non ritrovo Lo specchio di me stessa in loro.
Ogni volto manca di luce, quella degli occhi, vi ricordate? quella delle foto di noi ragazzini.
Eppure hanno ken e cicciobello tra le braccia ma niente famigliola felice.

Ho visto un paio di ragazzine stasera, erano vestite da puttane. E non per offesa. Oggettivamente da puttane.
Degli short a filo sedere, tacchi alti rossi, un top aderente e scollatissimo. Il trucco forte. Il papà di una di queste l’ha lasciata dicendole “fai la brava”
Forse pensano che se assomigliano alle veline saranno felici pure loro.

Io osservo.
Meglio osservare gli altri.
E cerco specchi che urlino al posto mio.

martedì 3 giugno 2008

Ci sono persone che mettono la copertina ai quaderni come fossero cappotti per cani bassotti. I loro libri sono intatti, i più li usano come sopramobili.

Io sono di un altro tipo.

Glow Images

lunedì 19 maggio 2008

La barbie casalinga

Una tranquilla pausa pranzo.
Si parlava o si sparlava dei colleghi zozzoni.
Ad un certo sento "... gli ometti si possono capire, son meno portati alle pulizie".
Se una donna pronuncia questa frase, come ci si può ancora scandalizzare se siamo trattate diversamente?
Gli ometti non sono portati!
Gli ometti non sono portati??
Perché vivere in una fogna è un difetto genetico che va in qualche modo tollerato?
Quindi dobbiamo sempre noi alzarci per sparecchiare o per rifare i letti o quelle cose deliziose che ci allietano le giornate?

Ci sono cose squisitamente femminili o maschili e di questo sono convinta e me ne rallegro ma mio dio... MIODDIOOO pensare che un uomo non possa pulire un microonde o un frigorifero e che è normale che schizzi fuori dal gabinetto è qualcosa che mi lascia senza parole.

Ci sono donne che hanno lottato a lungo e per anni per estirpare i soliti luoghi comuni. Noi ci ritroviamo a battagliare ancora, basti pensare agli stipendi delle donne.
Eppure eccola lì. Una frase qualsiasi che la dice lunga su quanto siamo condizionate da anni e anni di maschilismo.

Facciamo pure il solito discorso Scontato.
Sfido chiunque a non pensare che una donna che si porta a letto molti uomini non sia una puttanella, che una donna senza un uomo non può vivere serenamente.
Il primo pensiero è questo.
Poi si ragiona e cerchiamo di scrollarci via cent'anni di sesso "debole".

Non c'è niente di nuovo sotto il sole.
Per sfortuna.

venerdì 18 gennaio 2008

Una borghese piccola piccola

LEI è come un merlo, attirata da qualsiasi cosa che brilla di luce effimera.

Che siano diamanti o pezzi di vetro per lei non fa differenza, basta che abbiano la parvenza di qualcosa di estremamente costoso, che faccia scena e con questo metro di misura giudica mondo e persone.

Comprare è un comandamento. Lavora solo per non annoiarsi a casa e per fare shopping di cose del tutto inutili.



Tutto intorno a lei è un disegno di disney, non importa quanti anni ha, vive tra coniglietti rosa e uccellini rubati a Cenerentola.

Biancaneve ha ucciso homer simpson nella sua cameretta da bambinetta che si porta appresso come fosse un bagaglio a mano, un vizio infantile che non la fa crescere e la rende insopportabile.



Bigotta e schiava dell’apparenza piange perché ingrassa mentre annega nelle merendine ripetendo che non è colpa sua se è così. Si aspetta che gli altri la compiangano, che le risolvino i problemi come fossero camerieri a suo servizio.
Sospira spesso e si lamenta in continuazione di come le persone son cattive con lei.

La sua merce di scambio sono le lacrime che le innaffiano la vita ribadendo che lei è una persona sensibile.

Ma dentro sé ha una vena cattiva della quale non si rende nemmeno conto.

Va a messa ma vuole sparare agli immigrati che arrivano con i barconi.
Si confessa ma non sopporta chi è diverso da lei, la povertà è una colpa ma ama il Papa come fosse Dio.

Provinciale di un sobborgo di milano che sembra un paese di stephen king in cui vive anche IT.
Ed io ho il sospetto che IT sia lei.

martedì 15 gennaio 2008

Il giorno della memoria


Interrompo il mio silenzio per un attimo.
Tralasciando di commentare le troppe notizie di un vecchio nano bastardo e del lato oscuro della forza,
che offendono la mia intelligenza, mi fermo come ogni anno.
Il giorno della memoria per farsì che non succeda più.

Così dicono.
Che non succeda più.

Ma non succede ogni giorno in ogni piccola parte del mondo? Una piccola parte di umanità che muore?

i compiti

  difficile tenere il diario, difficile seguire le regole. Ogni cosa che mi fa pensare alla dieta  o a un pranzo, una cena, un pasto equilib...